CAPITOLO 11

30 1 1
                                    

POV. TREY

È passata una settimana da quando non parlo con Cloe. Vorrei parlarle sul serio ma non ce la faccio proprio, ogni volta che la guardo mi vengono in mente i suoi tagli e distolgo lo sguardo.

Ho notato che da una settimana a questa parte è dimagrita anche se indossa sempre i maglioni larghi. Ho notato il suo sguardo perso nel vuoto. Ho notato i cerchi sotto i suoi occhi. Ho notato la sua pelle sempre più chiara. Ho notato come i professori la guardano in modo compassionevole quando le riconsegnano i compiti in classe. Ho notato come lei liquidi gli sguardi rivolti a lei come se stesse svoltando una pagina di un libro... in un secondo. Ho notato che la mia Cloe non è più la mia Cloe... anche se in fin dei conti non è mai stata la mia Cloe, ma ci sono affezionato. Mi manca la vecchia Cloe. La Cloe che entrava sempre con i capelli a posto. La Cloe che quando la guardavo mi mandava a quel paese. La Cloe che alle mie battute cercava di non ridere. La Cloe che prendeva bei voti a scuola e a cui le piaceva guardare le stelle... l'ho capito quando abbiamo fatto il progetto. Le si illuminavano gli occhi. E la luce della luna che rifletteva sul suo volto pallido la rendeva la ragazza più bella al mondo.

Non posso lasciarla andare. Non ora che ho capito di aiutarla per non farle fare la fine di Chris...

Fratellino mio come stai li su? Mamma è con te? Giochi ancora a calcio? Sei e resterai sempre il mio campione.

POV. CLOE

Come ogni giorno mi alzai dal quel fottutissimo letto. Mancavano due settimane al mio compleanno e ogni giorno che passava notavo come mi stessi distruggendo... ma la cosa che mi colpì di più fu il vedere che in realtà a me non importava niente.

Mi preparai per andare a scuola e uscii da casa senza neanche fare colazione.

Presi l'autobus e come al solito mi sedetti al solito posto, misi le cuffiette alle orecchie e mi rilassai all'istante ma in men che non si dica mi ritrovai davanti quell'istituto. Scesi e mi incamminai verso l'entrata. Per ora sembrava tutto normale, non c'era neanche ombra di Sally per fortuna. Ma come al solito mi sbagliai... la scena che mi si presentò davanti era al quanto disgustosa. Trey stava baciando Sally.

Baciarla? Sei seria? Non vedi che le sta mangiando la faccia?! Ora se la scopa li su due piedi!!!

Grazie mille coscienza del cavolo... ci mancavi tu questa mattina!

Camminai a testa bassa davanti a quei due... babbuini... davvero non sono persone! Ma come al solito la fortuna aveva deciso ancora una volta di andare a farsi fottere.

Appena passai davanti alla coppietta felice, Sally subito mi guardò con un ghigno e staccandosi da Trey mi spinse per il corridoio mentre tutte le persone stettero li a guardare mentre mi urlava contro.

"Ehi emarginata!" disse.

"Senti Sally non rompere che oggi non è giornata" dissi cercando di passare oltre quell'ammasso di trucco.

"Ohh! Guardate tutti ragazzi! Questo rifiuto cerca di difendersi" mentre scoppia in una risata malefica e gli altri ragazzi la seguono a ruota.

Nel frattempo la campanella suonò segnando l'inizio delle lezioni.

Prima di entrare nell'aula buttai uno sguardo dietro di me per vedere Trey che mi fissava.

Entrai e mi sedetti al solito posto vicino alla finestra. Passai tutta l'ora a fissare fuori dalla finestra finché non sentii un corpo vicino al mio, mi voltai e vidi Trey che aveva un mezzo sorriso in volto.

Dopo poco mi chiamò e la cosa mi stupì alquanto.

"Ehi Cloe..."

"Ah sei tu, ciao"

SALVAMIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora