CAPITOLO 8

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Qui ci sarà una piccola scena di sesso quando ci sarà il POV. Trey .

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Ormai erano passate quattro settimane da quando Rebecca è stata ricoverata in ospedale e oggi è un grande giorno per Rebecca anche se grande giorno da una idea di qualcosa di positivo e invece non so come definirlo.

Oggi cercheranno di rimuovere il tumore di Rebecca.

Voglio starle vicino il più possibile.

Ho deciso di non andare a scuola, mi sono promessa di salutare Rebecca e augurarle buona fortuna prima dell'operazione.

***

Sono passate otto ore da quando Becca è entrata in sala operatoria e io e la famiglia di Rebecca siamo molto in ansia. Ci avevano assicurato che l'operazione sarebbe durata un massimo di cinque ore e tutto ciò ci torturava perché cominciammo a pensare che fosse andato qualcosa di storto durante l'operazione.

La madre di Rebecca non faceva altro che chiedere informazioni a chiunque uscisse dalla sala ma tutti andando di fretta le rispondevano che non potevano dire nulla e che si sarebbe dovuta sedere e aspettare.

Ad un tratto sentimmo la porta aprirsi e il medico uscì con una strana espressione sul volto.

Subito la madre di Becca gli domandò cosa fosse successo e se era andata bene l'operazione e la risposta del medico fece scoppiare la famiglia in lacrime e fece stringere il cuore a me.

Quella frase mi perseguitava... "La signorina Rebecca è in coma. Ci sono state delle complicazioni" . Cominciai a correre e a piangere, andai fuori dall'ospedale e mi sedetti su una panchina sotto un albero. Poi sentii una mano sulla spalla, mi voltai e vidi Josh.

"Cloe" mi chiamò Josh. "Oh santo cielo Cloe ti ho visto correre fuori dall'ospedale! Cosa fai qui sotto la pioggia? Ti prenderai un malanno..." e poggiò sulle mie spalle la sua giacca. "Vuoi dirmi perché sei scappata così di fretta fuori dall'ospedale?".

"J-Josh" dissi scossa tra i singhiozzi "Ricordi che mi hai aiutata a c-cercare la mia amica? Beh lei è... lei è in coma" scoppiai a piangere e lui mi strinse tra le braccia cullandomi.

"Oh tesoro! Mi dispiace molto" disse stringendomi ancora di più.

Dopo che Josh mi ha costretto a bere qualcosa di caldo dentro un bar, mi incamminai per tornare a casa e mi fermai nel vialetto di casa mia sedendomi sugli scalini di casa mia quando sentii una voce che mi chiamava.

"Ciao Cloe".

"Ciao Trey" gli dissi asciugandomi le lacrime che mi bagnavano le guance .

"Ma tu stai piangendo...cosa succede?"

"N-niente..." dissi ricominciando a piangere.

"Trey amore andiamo" sentii un voce provenire dalle spalle di Trey e lui subito si voltò e se ne andò con ... Sally?! La cheerleader della scuola... che gran zoccola quella gallina spennata. Andiamo, davvero mi aveva lasciata sola per andare a fottersela in qualche bagno?!

Entrai in casa e andai subito in camera a piangere.

Tornai in ospedale da Becca dopo due ore passate nella mia camera e appena entrai mi si bloccò il respiro vedendo l'immagine di Rebecca sul lettino coperta da tutti quei tubi che la tenevano in vita.

Mi voltai e vidi i genitori di Becca seduti su delle sedie accanto al suo letto. Mi accorsi che mancava Francesco. Dovevo trovarlo. Uscii fuori e andai a cercarlo. Lo trovai seduto di fianco ad una macchinetta del caffè gli corsi incontro e lo abbracciai di getto.

Lui dopo pochi secondi di esitazione ricambiò l'abbraccio soffocando dei singhiozzi. Lo cullai tra le mie braccia per vari minuti fino a quando si calmò e disse:

"Grazie per esserci Cloe, Rebecca lo apprezzerebbe se solo... se solo potesse vederti" disse in preda ai singhiozzi.

"Fra, ci sarò sempre per voi. Siete diventati la mia famiglia non potrei mai abbandonarvi" gli dissi sforzando un sorriso rassicurante.

Lo presi per mano e lo portai davanti alla stanza della sorella. Rimanemmo a parlare con Becca per ore. I medici dicevano che molte volte aiutano i pazienti.

La sera tornai a casa e pensai a tutto ciò che stava succedendo in questi giorni... e si, anche a Trey.

POV. TREY

In quel momento pensavo solo al fatto di dover scopare con Sally.

Dio è davvero brava con la sua lingua...

Sally teneva in mano il mio membro e pompava veloce mentre con la lingua leccava il mio glande.

D'un tratto lo prese in bocca e cominciò a pompare con la bocca mentre con la sua mano massaggiava i miei testicoli.

"OH SALLY!" mi stava portando al culmine. Cominciai a scoparle la bocca tenendole ferma la testa. Mi staccai da lei, la feci mettere a novanta e cominciai a scoparla.

Perché ciò che facevo mi sembrava tutto così sbagliato? Perché pensavo a Cloe mentre mi fottevo Sally?

Venni dentro di lei pensando solo un nome. CLOE.

Mi vestii in fretta e tornai a casa senza nemmeno salutare Sally. Mi sentivo sporco. Lungo la strada verso casa mi ritrovai a passare davanti la casa di Cloe senza che me ne accorgessi. Trovai la luce della sua camera accesa. Cosa ci fa sveglia alle tre di notte?

Aprii il portone di casa mia ed entrai. Mi distesi sul letto avendo ancora quella sensazione di sporcizia a dosso e mi addormentai pensando a Cloe e chiedendomi perché l'avessi lasciata li tutta sola in lacrime.




Angolo autrice:

Scusate l'enorme ritardo!! Spero ci siano ancora delle persone che seguono questa storia ;)






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