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Harry e Louis si conoscevano dalla prima media. Il loro rapporto era sempre stato magnifico. Si consideravano migliori amici ma entrambi, nel profondo, sapevano che non era proprio così. Tutti gli sgardi che si erano scambiati durante le ore di lezione, tutte quelle carezze fatte durante gli innumerevoli pomeriggi passati assieme.

Quel bacio.

*flashback*
«Harry, andiamo a fare un giro al parco?! »
«Lou, non ho voglia, poi sono vestito male, dopo la gente pensa male di me»
«Cosa dici scemo, sei bellissimo come sempre... Poi a quest'ora non ci sarà nessuno al parco, se proprio ti da fastidio»
Le guance di Harry erano diventate rossissime. Nonostante il liscio gli facesse sempre complimenti, non riusciva ad abiutarsi a ciò, e non credeva ci sarebbe mai riuscito.Ormai erano in seconda superiore e sapevano tutto l'uno sull'altro.
«mhh... Okey, va bene Lou, ma se poi c'è qualcuno torniamo a casa»
Si incamminarono verso il parco e dopo pochi minuti varcarono la soglia di quel magnifico posto.
«Hai visto?! Te lo avevo detto che non ci sarebbe stato nessuno »
«shhh» disse Harry ridendo « Andiamo a sederci vicino al laghetto??»
«Certo cupcake!!»
«Smettila di chiamarmi così, io non sono un dolcettto». Mentre diceva questo Harry teneva il finto broncio, e Louis non poté fare altro che ridere. Lo adorava quando si comportava così.
Gli veniva voglia di strapazzarlo di baci
Ma non poteva.
Tutto quello che sentiva non era giusto.
Lo amava, ma non doveva farlo, si sentiva sbagliato.

I due si sedettero sul prato. Il silenzio in quel momento voleva dire piu delle parole.
Il tramonto era bellissimo. Ma per i ragazzi non era la cosa piu bella. I loro occhi non riuscivano a staccarsi, si fissavano.
Blu nel verde.
Verde nel blu.
I loro volti si avvicinavano sempre di più. Sapevano che tutto ciò era sbagliato, ma niente poteva impedire loro di essere felici.
Le loro labbra si stavano assaporando.
I loro cuori battevano, forse troppo forte.
Le mani di Harry accarezzavano i capelli di Lou.
Le mani di Louis disegnavano cerchi immaginari sulla schiena di Harry.
Dopo un tempo che sembrò interminabile quel bacio si interruppe.
«Senti Harry, credo te ne sarai accorto da solo, ma io devo dirtelo. È da tanto tempo che il mio cuore, quando ti vedo, batte fortissimo. Sei il mio primo pensiero alla mattina, il mio ultimo alla sera. Sei tutto ciò che desidero da questa vita.
Harry Styles, riccio del mio cuore, credo di essermi innamorato di te e non ho mai avuto l'occasione per dirtelo. Ma ora eccoci qua. Potrei aver rovinato tutto con questo bacio, come potrei aver dato una bellissima svolta alla mia vita. Spero solo che non mi abbandonerai»
Harry intanto aveva gli occhi lucidi. Anche per lui quel bacio aveva avuto lo stesso significato. Finalmente erano riusciti a dirsi quello che provavano da anni.
«Lou, non ti abbandonerei mai. Anche io provavo le stesse cose ma avevo troppa paura di dirtelo. Adesso sono felice veramente. Grazie Lou, grazie»
I due si stavano stringendo in un abbraccio che li stava unendo, ora erano un'unica cosa. Le lacrime scendevano sulle guance di entrambi. Ma non erano lacrime di dolore, come quelle che avevano versato tutte le notti, per paura che tutto finisse. Erano lacrime di gioia
Lacrime d'amore
*fine falshback*

Da quel momento i due ragazzi si erano promessi che tra loro non ci sarebbe stato nessun segreto, si sarebbero amati, avrebbero fatto tutto ciò che fino a quel momento non avevano potuto fare.

Ora Harry e Louis avevano 20 anni, e da alcuni mesi erano andati ad abitare insieme. Avevano finito la scuola da ormai un anno e stavano vivendo una vita magnifica.
Harry aveva trovato lavoro in un ufficio vicino a Homes Chapel, dove i due abitavano. Si occupava di progettare strutture per i meno fortunati, soprattutto per i bambini che non avevano una famiglia.
Louis invece per ora non lavorava, stava a casa e faceva il bravo casalingo, senza contare che per metà giornata giocava a calcio con i suoi amici, ma questi sono solo dettagli.

Si trovavano bene in questa vita, e avrebbero voluto andare avanti così per sempre.

•spazio autrice•

Heila mondooo. Mi presento...
Mi chiamo Elena, vengo da Cittadella, un paese vicino a Padova. Ho 14 anni e mi piace scrivere. Sono un Larry shipper (se non si era capito). Ho cominciato questa storia perché mi sarebbe sempre piaciuto scrivere, e se comincio non finisco più e mi appassionò a ciò che sto facendo.
Spero che la storia vi piaccia.
Credo che aggiornerò una volta a settimana, ma vedrò più avanti, a seconda di come mi va.
Probabilmente aggiornerò più spesso.
Se volete chiedermi qualcosa, fatelo pure nei commenti e al prossimo capitolo vi risponderò.

Ciau ciauuuu❤





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