Tutto intorno a me scomparve, rimanemmo solo io e lui, il mio dolce cavaliere, il mio Thomas.
I suoi occhi esprimevano tutta la rabbia che si teneva dentro...non avrebbe dovuto scoprire così la mia partenza, ma solo una volta sicura di essere fuori dalla nostra terra, sicura che non mi avrebbe trovata facilmente.
Avevo bisogno di risposte...risposte vere che neanche il cuore poteva darmi, se non qualcuno al di sopra di noi e del nostro destino.
"Sophia...cosa ci fai qui?" mi chiese mentre rinfoderava la spada, sua compagna di vita, che aveva usato per avvicinarsi.
"Niente, sono in viaggio..." risposi con un'alzata di spalle, nessuno avrebbe impedito il mio viaggio, neanche se a farlo era un giovane cavaliere dai profondi occhi scuri, il quale mi faceva battere il cuore come mai nessuno prima d'ora.
"Un viaggio...da sola, per terre sconosciute, senza compagni e per di più con una spada che nemmeno sai maneggiare?" alzò la voce, mentre si passava le mani, frustrato, tra i capelli...lui non capiva, non capiva il motivo di questa mia scelta.
Rimasi zitta, abbassando lo sguardo, non gli avrei dato la soddisfazione di vedermi con le lacrime agli occhi; lo sapevo, sapevo che aveva ragione su tutto.
Fino a poche ore prime ero solo la principessa di un lontano regno, servita e protetta da tutto e da tutti, come potevo anche solo credere di trasformarmi in un cavaliere pronto a combattere.
"Rispondi...perché lo hai fatto...perché sei fuggita dal castello?" mi richiese con tono più gentile avvicinandosi e alzandomi il mento con le sue dita ruvide, per i calli causati dalla spada, accarezzandomi la guancia e asciugandomi le lacrime che bagnavano il mio viso.
"Volevo solo avere delle risposte...e poi non volevo che tu ti mettessi in pericolo per me...non merito tutta questa protezione!" i suoi occhi si fecero ancora più grandi per lo stupore, mentre una luce fulminea gli illuminò gli occhi.
"Metterei la mia vita a rischio un milione di volte per te, sei tutto quello che ho sempre desiderato e non ti lascerò mai compiere un'azione del genere...se non con me al tuo fianco" rispose avvicinandosi e appoggiando la mia candida mano sul suo cuore, che batteva all'impazzata come se al suo posto nel petto ci fosse una mandria di cavalli,
"Lo senti come batte...é perché riconosce la sua padrona!" alzai lo sguardo, incontrando due pozze scure, che mi guardavano con amore.
"Si Sophia, dalla prima volta che ti ho visto mi hai rubato il cuore..." non credevo alle mie orecchie, Thomas stava esprimendo i suoi sentimenti a me...che lo avevo sempre trattato male e con totale indifferenza, a me che ero disposta a sposare un uomo che nemmeno amavo solo per evitare la guerra a mio padre...
"Thomas tutto questo non é possibile, io non so amare e non merito l'amore di nessuno, in particolare il t..." non mi fece neanche finire di parlare, che le sue labbra catturarono le mie con urgenza.
Quel bacio, dolce ma al contempo passionale, esprimeva tutto quello che a parole non avevamo il coraggio di dire, tutte quelle volte in cui avevamo dovuto nascondere i nostri sentimenti.
Quel gesto valeva più di mille parole dette al vento...quello era il nostro momento; ma come tutte le cose belle, finisce.
"Thomas dobbiamo rimetterci in cammino, non possiamo rimanere in mezzo alla foresta, é pericoloso" si intromise Lodovico, mentre Ruggero al suo fianco ci guardava e sorrideva in modo malizioso.
Le mie guance diventarono dello stesso colore dei miei capelli, rosso fuoco, che imbarazzo; lentamente mi staccai da Thomas e mi rimisi in sella a Phobos, il quale per tutto il tempo non aveva fatto altro che guardare la scena con i suoi grandi occhi verdi, mentre brucava quella poca erba che c'era...
Lentamente riprendemmo il viaggio, attraversando l'intera foresta, ricca di arbusti e altri tronchi di quercia...tutto intorno regnava un silenzio interrotto ogni tanto da strani rumori,
Che paura...
Il mio cambio d'umore non passò inosservato, poiché Thomas incurandosi delle occhiate dei suoi amici, mi strinse forte la mano tra la sua, sorridendomi con amore e dandomi il coraggio di continuare senza mai guardare dietro.
Dopo quelle che sembravano ore, arrivammo sull'altura che mostrava una vista stupenda dell'Oceano.
Non ero mai uscita dal castello prima d'ora...quanto cose mi ero persa, tutto questo non poteva essere paragonato a quello che leggevo nei libri...era tutto più bello, tutto più vivo...
Il vento scompigliava i miei lunghi capelli, i quali con la luce del sole, sembravano ancora più rossi del fuoco stesso.....
Si sentivano il suono delle onde che si infrangevano sugli scogli e il profumo della salsedine che ti riempiva i polmoni...
Per la prima volta nella mia vita mi sentii libera...libera di fare quello che desideravo, senza preoccuparmi di niente e nessuno.
Approfittando della distrazione dei miei nuovi compagni di viaggio, scesi correndo verso la riva, sentendo la voce di Thomas da sopra l'altura,
"Sophia, dove vai!! É pericoloso!" le sue urla si persero nel vento mentre mi dirigevo verso la riva; mi tolsi le calzature, provando per la prima volta, la sensazione dei granelli di sabbia tra i piedi...era una sensazione meravigliosa.
"Sembri proprio una bambina...una bellissima bambina" la voce di Thomas giunse alle mie spalle, facendomi sobbalzare, mentre le sue forti braccia mi abbracciavano da dietro.
La mia schiena a contatto con il suo petto mi fece rilassare e mi abbandonai a quel abbraccio delicato.
"Vorrei rimanere così per sempre..." non potevo credere di averlo detto realmente...non potevo lasciarmi andare troppo ai sentimenti...tutte le persone a cui tenevo a mano a mano morivano, lasciando un vuoto sempre più grande dentro il mio cuore.
"Sarà il caso di trovare un riparo per la notte" dissi staccandomi velocemente da quell'ancora di salvezza e ritornando dagli altri, che ci aspettavano seduti su una roccia intenti a parlare fittamente tra di loro.
Ritornati in sella ai nostri cavalli, riprendemmo il nostro viaggio alla ricerca di un rifugio per la notte che incombeva su di noi come un ampio mantello nero privo di stelle.
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Il destino del cavaliere
FantasyThomas, sin da piccolo, é stato cresciuto con il dovere di servire il suo re e proteggere a costo della propria vita, la dolce e bella principessa Sophia. Cresciuto in mezzo all'odio e alla morte, attraverso gli incantevoli occhi di Sophia, capirà c...