Capitolo 9

72 4 2
                                    

Sophia, voleva vedermi?

Con movimenti lenti, dovuti al sonno, mi vestii e raggiunsi le guardie, che mi aspettavano fuori dalla stanza.
Una volta uscito, fui avvolto nell'oscurità, rischiarata dal sorgere del sole;

Perché Sophia voleva vedermi adesso, in segreto da tutti, cosa nascondeva...

Con calma, mi recai verso il giardino interno, dove vicino alle peonie, vestita di una leggera tunica azzurra e con i suoi lunghi capelli sciolti, intenta a guardare l'alba, si trovava Sophia...
Quanto era bella...
"Buongiorno Sophia, volevi parlarmi?"
Al sentire le mie parole, si girò di scatto portandosi una mano sul cuore,
"Thomas, mi hai fatto paura; si volevo solo ringraziarti per avermi salvato ieri sera, te ne sarò per sempre grata." disse, mentre le sue guance si coloravano di rosso.
"Ho fatto solo quello che dovevo; posso sapere perché ci siamo incontrati adesso?" le chiesi per pura curiosità
"Non possono vederci insieme, se mio padre lo viene sapere sono guai, Thom..."
Non la feci neppure finire di parlare, che corsi verso lontano da lei e dalle sue parole, come potevo ancora credere nel suo amore.
Avevo bisogno di stare solo, era ancora presto, ideale per passeggiare sulle coste dell'Oceano,

***
Era sempre bellissimo, osservare l'Oceano con tutte le sue sfaccettature, pensare alle terre lontane o oltre; quanto avrei voluto viaggiare, come scritto nei libri di Sir Gideon.
I miei pensieri furono interrotti da un forte schianto sullo scoglio vicino, corsi a vedere che cosa era successo, ma quello che vidi mi fece paralizzare...
Svenuta sulla sabbia, c'era una ragazza dai lunghi capelli biondi e pelle chiara; non potevo lasciarla lì, aveva bisogna di cure.
Con attenzione la sollevati, mettendola sdraiata su Alatos, dovevo tornare immediatamente al castello.

***
"Aiuto! Ho bisogno di aiuto" urlai con tutta la voce che avevo in corpo,
"Cos'è successo?" mi chiese il re con tono preoccupato,
"Ero sulla spiaggia, quando ho sentito un rumore e ho trovato lei priva di sensi" risposi, mentre il dottore portava la misteriosa ragazza in una stanza per visitarla.
"Sei stato molto bravo Thomas, sei un cavaliere molto valoroso, sono orgoglioso di te!"
"Grazie maestà" risposi mentre mi dirigevo nella mia stanza, avevo bisogno di riposo.

Ah, ci vuole proprio una bella dormita

Avevo chiuso gli occhi da poco, quando sentii bussare alla porta;

Non si può stare mai tranquilli

Stanco aprii la porta, a quella vista la gola mi si seccò; cosa ci faceva lei qui, non mi aveva detto che non potevano vederci insieme...
"Thomas, ho bisogno di parlarti" mi disse con gli occhi lucidi

"...Sophia..."

Il destino del cavaliereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora