TUTTO INIZIA NELLA MIA CAMERA

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Erano circa le 14.30 del pomeriggio e come al solito stavo ascoltando l'album completo dei Queen: THE NEWS OF THE WORD.
Decisi di tralasciare i compiti per stavolta visto che ero troppo presa dalla musica e fare i compiti ascoltandola non mi avrebbe aiutato. Si fecero le 18.00 e il sole inizio a tramontare dietro alle montagne oltre casa mia. Conclusi di ascoltare l'album cantando la canzone WE ARE THE CHAMPIONS a squarcia gola e ballando per tutta la stanza: saltando sui letti, lanciando libri e urlando dal balcone. Finita la canzone appoggiai le cuffie e mi diressi in cucina dove c'era mia madre che stava cucinando le tagliatelle con il pomodoro, mia madre avendo origini italiane è abituata a cucinare il cibo tipico italiano e non ha ancora capito che in Inghilterra del cibo italiano sene fregano. Mi gettati sul divano a guardare la serie TV OUTLANDER, la protagonista era finita nel passato attraverso uno strano cerchio di pietre e in quel momento dissi fra me e me -Non è possibile, nessuno può tornare indietro nel tempo!- e scoppiai in una risata soffocata, naturalmente intervenne mia mamma urlandomi :
-Giulia !? Mi vai a prendere il pomodoro nello sgabuzzino ?- io naturalmente non avendo altro da fare misi in pausa la TV e entrai nello sgabuzzino a cercare i pomodori.
Erano situati nello scaffale in alto a destra di fianco alla pasta Barilla, li agguantai e misi la mano sul pomello della porta, stavo per girarlo quando una luce accecante mi colpii gli occhi facendomi uscire un:- AHI!- mi voltai verso la luce e vidi un mini buco bianco, per capire cosa fosse ci gettai un pezzo di carta che era lì per terra ed esaminai la sua reazione. Pareva innocua, infilai una mano al suo interno e potei toccare qualcosa ... una scarpa! Ci infilai la testa e mi ritrovai davanti un signore con il cappello che mi guardava inpaurito, ritirai la testa e mi misi a pensare che cosa fosse quel buco magico e mi venne solo una soluzione: - E se fosse come le pietre magiche di Outlander ? Be devo scoprirlo!-.
Corsi in camera mia e feci uno zaino contenente: acqua, cibo, qualche soldo,telefono, sacco a pelo, tenda, un album dei Queen e un cappello rosso; tornai nello sgabuzzino e smontai le mensole in modo che il buco si mostrasse più grande, presi un respiro profondo e mi gettai dentro. Per un secondo fui nel vuoto totale e ora ero in mezzo ad un marciapiede con tre persone che mi fissavano.
-Stai bene cara?- disse una di loro:
-Sì grazie. In che anno siamo?-
-Nel 1989 mia cara-

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