Delusioni...

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Sono quasi davanti all'albero quando mi blocco  improvvisamente, non è Zino è Dario! Appena lo vedo trasalisco e faccio per andare verso di lui con un sorriso che mi muore sulle labbra appena sono abbastanza vicina per vedere che al suo fianco c'è Fi e che si stanno baciando.
Mi cade il cellulare di mano e i due si staccano e guardano nella mia direzione. Fi mi saluta e mi sorride ma io la ignoro e fisso Dario che appena si accorge di me abbassa lo sguardo *non ha neanche il coraggio di guardarmi in faccia e chiedermi scusa lo stronzo*. Il cuore m' inizia a battere velocemente, il respiro si fa affannoso e gli occhi iniziano a prudere *no Vale non piangere! Non dargli questa soddisfazione!*.
Fiore mi chiede qualcosa ma non riesco a capire cosa; ho la mente troppo annebbiata dalla rabbia e dallo sdegno verso quel ragazzo che le sta accanto e che mi ha solo presa in giro probabilmente per passare il tempo fino a quando lei non fosse tornata da lui.
-Vale che ci fai qui?
Riesco a capire solo questa di tutte le domande che mi sta ponendo.
Non voglio rispondere, se apro bocca mi verrà da piangere ma devo farlo, Fi è vittima più di me di quell' idiota senza un briciolo di cuore. Raccolgo il cellulare e con lui alcuni pezzi del mio cuore, faccio un gran respiro e con la voce più ferma che riesco ad avere in questo momento rispondo:
-Cercavo mio fratello ma non è qui a quanto pare.
E corro via senza neanche salutare.
Smetto di correre solo quando sono davanti casa. Non me la sento di entrare perciò attraverso la strada e vado da mia nonna.
Per fortuna Pi è intenta nel preparare un dolce e non mi presta attenzione; si limita solamente a mandarmi un bacio da lontano e a dirmi di non disturbarla. Non me lo faccio ripetere due volte e me ne vado sopra nella stanza che una volta era la camera di mio padre e mio zio e che adesso è la stanza dove io e mio fratello abbiamo la play station e la console con lo stereo, in più è presente un lettino singolo e più in la un letto da una piazza e mezza che da quando sono nata è sempre stato il mio. Ogni volta che stavo da nonna io dormivo in questo letto e mio fratello in quello singolo. Ora però non ho voglia di pensare al passato, ma solo al presente. Non ho ancora ceduto alle lacrime, ma sono sconvolta, *ho bisogno di musica*; collego il cellulare all' impianto stereo e sulle note di "Someone like yuo" non reggo piu e inizio a piangere. Mi servo delle lacrime per lavare via tutta la rabbia che ho dentro in questo momento. Non riesco a capire per quale motivo Dario, il ragazzo che conosco da quando sono nata, del quale ho sempre ammirato il coraggio e la bontà, sia potuto diventare così incurante dei miei sentimenti.
Ci sono una miriade di ragazze che cadrebbero ai suoi piedi, alla maggior parte delle quali non importerebbe niente se lui poi le lasciasse stare dopo una settimana... ma tra tutte lui ha scelto me: io che l'ho sempre sostenuto e ammirato.
Lui sapeva benissimo quello che provavo quando ero piccola e lo sa tutt' ora; sa che sono una ragazza che s'illude e sa anche che non sono una "facile".
*Ma allora perchè scrivermi?*
*Perché farmi illudere di avere qualche chance?*
*Perché farmi del male?*
Infondo sono sempre stata gentile con lui...
D' un tratto, mi torna in mete l'immagine di quel bambino tanto buono quanto bello che giocava con me, mio fratello ed Alice.
Siamo cresciuti insieme e per me è impensabile che abbia fatto una cosa del genere di proposito.
In questo momento provo solo odio e disprezzo nei suoi confronti.
Sono tentata di raccontare a Fil di ciò che è accaduto durante il loro "periodo di pausa" ma non saprei cosa dirle. Decido di fare un pisolino per schiaririmi le idee e mi addormento tra i singhiozzi.

Al mio risveglio è buio e trovo mia nonna seduta sul letto che mi fissa con aria pensierosa. Le sorrido ma lei aggrotta la fronte e poi dice:
-Cosa c'è che non va piccina?
Mi scappa da ridere:
-Nonna ho 17 anni, non sono poi tanto piccola.
-Beh ma per me sarai piccola anche quando ne avrai 40. Comunque, scendi sotto che ci sono i muffin appena sfornati!
😍😍😍
A quelle parole scatto sibito in piedi e senza neanche mettere le scarpe mi precipito sotto in cucina.
Sento mia nonna che grida:
-Non mangiarne troppo che tra poco si cena!
-Tranquilla ne mangerò solo 10 o 11!
Io e Pi scoppiamo a ridere.
I muffin sono davvero squisiti e mi fanno passare il malumore.
Pi è formidabile! Riesce a capire come mi sento dal modo in cui entro in casa e se sono giù di molare sa sempre come tirarmi su.
Dopo cena guardo un po' di tv e dopo aver scambiato qialce messaggio con Judy vado a letto.

Lunedì mattina non riesco a tenere aperti gli occhi senza un preciso motivo visto che ieri sono andata a dormire verso le 23:15 e ho fatto anche un riposino il pomeriggio, quindi dovrei essere abbastanza riposata.
Arrivata a scuola le gambe si rifiutano di salire le scale fino alla mia classe, il 3D che si trova ovviamente all'ultimo piano dell'edificio. Siamo talemente sfigati che sono tre anni che capitiamo sempre con la classe al secondo piano e tutte le mattine devo farmi tre rampe di scale da 15 scalini ognuna. *Io dico: ma non andava bene il primo? O il seminterrato? Il piano terra poi sarebbe stato il massimo!
No! Assolutamente no! Il secondo piano per TRE ANNI !!!*
Appena finite le scale, mentre passo in corridio vedo Bruno che mi corre incontro con un sorriso che quasi mi fa dimenticare la stanchezza; mi abbraccia e poi mi sussurra all'orecchio:
-Ricordami che all'uscita devo dirti una cosa, ok?
-Ok, ma perché non adesso?
Storce il naso:
-Mmmh, non credo che tu voglia farlo sapere in giro... Ci sono molte orecchie indiscrete.
Dice accennando con lo sguardo alla porta della nostra classe, che è aperta visto che la prof non è ancora arrivata. Intuisco da quel gesti che si tratta di qualcosa riguardo alla scuola:
-Ok ok! Te lo ricorderò allora.
Entriamo in classe è c'è una nuova disposizione dei banchi. Ogni due mesi cambiamo i posti a sedere per "giustizia" nei confronti di chi sta davanti ma siccome siamo ad aprile rimarremo con questi posti fino alla fine dell' anno scolastico.
Con mia grande gioia scopro di essere nell' ultima fila vicino al muro e il mio compagno di banco è Alberto. È un tipo tranquillo ed è anche simpatico perciò non ho problemi a stare accanto a lui.
Le due ore di marematica passano abbastanza velocemente tra interrogazioni ed esercizi e sorprendentemente anche la spiegazione di letteratura non è poi così pesante. Alla quarta ora ho fisica e mi metto d'accordo con il professore per recuperare mercoledì la mia pessima interrogazione. All'ultima ora l'insegnante di inglese è assente e passiamo il tempo a lamentarci con la bidella sul fatto che avrebbero dovuto farci uscire prima e a farci selfie e foto strane.
All' uscita trovo mia madre che mi aspetta davanti alla scuola, saluto Bruno, salgo il macchina e con aria interrogativa chiedo:
-Come mai qui? Non dovresti essere a lavoro?
-Ma possibile che non mi ascolti mai Valentina? Te l'ho detto almeno dieci volte che questa mattina non avrei lavorato! Tua sorella aveva le analisi!
-Ah. Ok.
Mi innervosisce il tono con cui mi risponde ma lascio correre, avrà avuto una mattinata infernale. Mia sorella è celiaca e quindi una volta all' anno ha le analisi del sangue; anche se è una bambina molto tranquilla, non ho dubbi che si sia lamentata e abbia fatto i capricci tutto il tempo.
Arrivata a casa faccio pranzo velocemente e poi... *Cazzo! Ho dimenticato di parlare con Bruno!* Mia madre è venuta a prendermi e non ho potuto accompagnarlo alla fermata. Gli scrivo un messaggio:
# Tato!!! Domani devi assolutamente dirmi quella cosa! Sto morendo dalla curiosità. #
Risponde dopo poco:
# Ah giusto!!! Che imbecille! Ok a domani tata. #
Verso le 15:00 mi metto a studiare e faccio una pausa alle 17:30.
Ripenso a quanto è accaduto ieri e decido di non dire niente a Fi di cosa c'è stato tra me e Dario: infondo sono solo messaggi e, anche se mi hanno fatta illudere di essere speciale per lui, non servirebbe a niente coinvolgerla, anzi probabilmente si creerebbe una situazione inaffrontabile.
Perciò ingoio l'amara pillola della delusione e decido di andare avanti per la mia strada.

☆SCUSATE IL RITARDO MA IL CAPITOLO NON MI PIACEVA E HO DOVUTO RISCRIVERLO! UN BACIO☆
-strangedreams25☆

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