Prince

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*QESTA VOCE NON È DI BRUNO!*
*Cazzo! Vuoi scommettere che...*
Alzo di scatto la testa per allontanarmi da colui che non è affatto il mio migliore amico ma ciò che ottengo è solo una botta contro il suo mento.
*Ahia! Che male*
-"Ahhhhh! Ma che fai? Mi hai fatto mordere la lingua!"
-"Merda! Scusa non volevo."
Dico sfregandomi la testa ma tenendo gli occhi fissi sul pavimento.
-"Maldestra e anche volgare... D'arco sto scoprendo lati di te che non conoscevo."
Detesto chi mi chiama per cognome. Anche se in verità io sono la prima a farlo con gli altri.
"D'arco" come la famosa Giovanna, ma nonostante questo non mi piace affatto. Valentina D'arco, suona male.
-"Non conosci molte cose di me... Laurenti."
Solo ora mi decido ad alzare lo sguardo su di lui.
Sono in piedi ed il principe delle più belle fiabe a lieto fine è seduto sul lettino davanti a me.
-"Dammi l'occasione di scoprirle."
-"Ah-ah-ah! ti piacerebbe eh?"
Faccio per andarmene ma mi afferra il polso.
-"Si, mi piacerebbe."
Ho un tuffo al cuore quando incontro i suoi occhi. Sembrano così dolci in questo momento.
Hanno un colore così caldo.
Scendo con lo sguardo sulle sue labbra che accennano un lieve sorriso. Mi mordo istintivamente le mie.
*Cavolo sapevo che fosse affascinante ma non mi ero ancora accorta di quanto.*
-"Ti andrebbe di uscire qualche volta?"
*Mi ha davvero chiesto di uscire? Non ci credo!*
-"I... io..."
Sono senza parole, incredula, confusa.
-"Allora?..."
Non so cosa rispondere... poi in lontananza vedo i nostri amici che stanno venendo da noi. Guardo nuovamente lui e le sue mani che stringono la mia. Poi di nuovo gli altri... c'è anche la ragazza del tavolo accanto al nostro che ora sta parlando con l'altra ochetta.
Appena mi vedono accanto ad Alessando accelerano il passo sorpassando tutto il gruppo.
-"Quindi...?"
Che stupida che sono stata.
-"Quindi ritenta! Sarai più fortunato con una di quelle due."
Tiro via la mano che mi teneva e vado verso Bruno, Virginia e altri ragazzi fingendo che non sia successo nulla.
Bruno propone di andare a dare un' occhiata in sala giochi ma io decido di restare all'ombrellone.
Ho bisogno di calmarmi un attimo.
Alessandro segue il mio migliore amico e ovviamente con loro vanno anche le due cretine che ora sembrano diventate amiche per la pelle *o per le p... Okok calmati Valentina* .
Con me rimangono Virginia e alre due mie amiche e tutti gli altri fanno un giro per il parco.
Mi stendo sul lettino con gli occhiali da sole e la musica nelle orecchie.
Devo isolarmi dal mondo per riflettere su ciò che è appena accaduto.
Ho rifiutato l'invito a uscire di uno pseudo principe.
Lo so.
Mi sento una scema ma ho le mie buone ragioni.
Lui si comporta così con tutte, e anche se ora mi sento speciale non è vero.
Diventerei solo un altro dei suoi giochini accettando di uscire con lui. *No Vale ti hanno già ferita abbastanza.*
Non commetterò lo stesso errore due volte!
So che la situazione è diversa.
Insomma Laurenti non è Dario.
Conosce solo il lato di me che mostro a scuola e al campo e anch'io non so quasi niente di lui.
Sarebbe divertente scoprirci a vicenda...
*No! Ma cosa mi viene in mente?!*
Devo tenere presente che si sta solo divertendo e che non gli interesso veramente.
*Uff... sto impazzendo.*
Spengo la musica e mi alzo dal lettino.
-"Io vado alla piscina con idromassaggio. Chi si aggrega?"
Virginia alza la mano.
-"Io ovviamente."

Mentre ci rilassiamo vedo la mia amica un po' perplessa.
-"Qualcosa non va?"
-"No niente sono solo un pò stupita."
-"Ahahah non eri mai venuta al parco acquatico?"
-"No ma che dici! Ci siamo anche andate insieme altre volte con la società di pattinaggio non ricordi?"
-"Ah è vero! L'anno scorso. Allora cos'è che ti stupisce?"
-"Beh... il fatto che tu e Ale... ecco insomma... io credevo che non lo sopportassi."
-"Ma infatti non lo sopporto, è lui che viene a provocarmi."
-"Allora stai attenta a non perdere la testa anche tu. L'hai vista Marta come gli sbava dietro? Ancora non ha capito che fa così con tutte."
-"Si lo so. Poi ora anche una ragazza che era al tavolo vicino a noi nell'area ristoro lo segue ovunque. Cosa ci troverà di tanto interessante il Laurenti?"
-"Beh non puoi negare che sia un bel ragazzo."
-"Certo che no ma ha un carattere davvero odioso."
-"Per certi versi si ma se lo impari a conoscere è tutta un'altra persona."
*Grazie Vi bell'incoraggiamento che dai a una ragazza che se lo vuole togliere dalla testa.*
-"Ci credo poco. Probabilmente sei tu che conoscendolo da sempre non fai caso a certi suoi atteggiamenti."
-"Mmmh... potresti aver ragione.
Io te e Ale siamo tutti e tre del segno zodiacale del leone che come caratteristica ha di essere molto orgoglioso e superbo e in effetti è proprio così nel suo caso."
Virginia è appassionata di astrologia perciò fa molta attenzione ai segni zodiacali.
-"Credi che due ragazzi del segno del leone possano stare bene insieme?"
-"Bhe se si tratta di te ed Ale non credo proprio. Una vostra litigata potrbbe far scoppiare una guerra."
Ridiamo tutte e due.

Alla fine della giornata si è deciso che il campo inizierà il 24 giugno (tra una settimana) e finirà il 30.
Abbiamo scelto delle attività da fare e deciso di affittare un proiettore per vedere tutti insieme dei film e le partite di calcio della nazionale.
Una volta fuori dal parco ci salutiamo. Cerco di non incrociare lo sguardo di Alessando ma lui mi si avvicina e mi abbraccia.
Sembrerei ridicola se non ricambiassi e quindi lo stringo anche io.
Ho la mente annebbiata e l'unica cosa a cui riesco a pensare è che voglio assolutamente staccarmi da quell'abbraccio.
Mentre i nostri corpi finalmente si separano con delicatezza mi sussurra all'orecchio:
-"Io non voglio le altre..."
Così dicendo si allontana verso la sua moto fa un cenno di capo per salutare gli altri e se ne va.
Questa affermazione mi lascia interdetta. Si riferiva sicuramente al nostro ultimo discorso.
Ok era ovvio che non gli piacessero quelle due, ma perché dirlo a me?
*Beh perché magari...
Ahhhhhhh.... No no no Valentina non giungere a conclusioni affrettate.*

Tornata a casa ringrazio Bruno per il passaggio e aprendo il cancello trovo Chanel che mi corre incontro scodinzolando.
Sono contenta di averla finalmente a casa mia, mi era mancata.
Anche se mio padre non vuole che io la porti in casa, quando non c'è
-come in questo momento- non me ne curo e la faccio entrare tanto "occhio non vede, cuore non duole".
Vado in camera e mi siedo a terra sul balcone.
Sono quasi le sette di sera e si sta benissimo qui fuori.
Il cielo è dipinto di rosso con qualche nuvola rosea.
Il sole deve essere già stato coperto dalle montagne che infatti sono circondare da un' aurea color arancio.
Un leggero venticello soffia facendo scompigliare appena le foglie degli alberi.
Si sente di già il frinire delle cicale.
Di solito non sopporto il loro canto, ma con questo panorama suggestivo non posso fare a meno di trovarlo rilassante.
Chanel è accanto a me e si gode le mie carezze. Voglio coccolarla questi giorni visto che poi partirò per una settimana.
È il mio cane e io e lei abbiamo un rapporto speciale. Se mi allontano da lei per più di due giorni mangia a stento e resta sempre dentro la cuccia.
So che le mancherò molto ma non posso portarla con me al camposcuola.
Ora che l'ho nominato ripenso alla giornata di oggi e in particolare ad una frase detta a mezza bocca da un principe che invece di andarsene sul cavallo bianco è sfrecciato in moto.
Io non voglio le altre
Questa frase lascia intendere che voglia me ma siamo sicuri che non sia un altro dei suoi giochetti?
Beh sicuramente lo scoprirò tra una settimana.
Di certo non mi lascerò abbindolare come le altre perché se anche lui si crede un leone io sono una leonessa.



-strangedreams25 ☆

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