13. Un'umana sott'acqua

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Nuotai fino alla mia camera e aprii la porta.
Andy stava già dormendo e io mi distesi nel letto, a peso morto.
Guardai l'orologio incastonato nella parete e fatto di corallo e conchiglie.
Era l'una di notte, ma il sonno sembrava non volesse arrivare.

Quindi pensai a tutto quello che era successo in quella giornata.
Per prima cosa arrivai in ritardo il mio primo giorno di scuola, ebbi un cambiamento radicale del mio aspetto, scoprii di essere sirena, un tizio inquietante mi minacciò e rapì mia madre, portandola in un posto a me sconosciuto ma decisamente molto lontano da me, lo stesso tizio che poche ore più tardi era intenzionato a rapirmi.
Baciai due volte un ragazzo nuovo, tradendo così il ragazzo con cui stavo da due anni, feci la conoscenza di Andy, che era una persona simpaticissima e gentilissima, che non era altro che la ragazza del ragazzo con cui mi ero baciata.

Mi ubriacai e mi sorsero mille dubbi nella mente, primo fra tutti Jack.
Tutto questo in una giornata.
" Niente male Samantha, complimenti " mi dissi ironica.

Tutt'un tratto gli occhi si fecero pesanti, e iniziarono a chiudersi lentamente, e nel giro di pochi secondi stavo già dormendo.

Il giorno dopo mi svegliai senza il bisogno di nessuno e in perfetto orario.

Ovviamente le sveglie e i cellulari non potevano funzionare sott'acqua, e con essi anche tutti gli altri apparecchi elettronici.
La testa mi faceva un male bestiale, causa dell'alcol e delle poche ore di sonno.

Quindi scesi le scale dopo aver chiuso la porta della mia stanza alle mie spalle, prestando attenzione a non svegliare Andy, e mi diressi alla Sala Maestra.

Era un'enorme stanza con due tavoli al centro.
A destra c'erano delle vetrate che facevano entrare moltissima luce, a sinistra altre porte chiuse, che portavano in stanze a me sconosciute.
Gli enormi tavoli erano tutti vuoti, o quasi.
C'era una sola persona seduta, ed ovviamente era Esteban che stava mangiando una specie di muffin.
Nuotai lentamente verso di lui.
Il giorno prima ero ubriaca, non ero cosciente delle mie azioni.

Una volta giunta nella sedia davanti a lui, feci per spostarla, ma essa si allontanò dal tavolo da sola, senza bisogno di aiuto.
" Sono anche telecinetico, sposto gli oggetti con il pensiero. È una delle mie tre doti. Sono anche un Ammaliatore, ovviamente te hai tutte le mie doti, essendo la Completa. Prima o poi riuscirai a controllarle. "
Mi informò sorridendo.

Il suo sorriso era perfetto e stupendo.
Rimasi senza fiato.
E chi l'avrebbe mai pensato che sarebbe bastato solo un suo sorriso accennato per farmi perdere il fiato?
Provavo delle sensazioni nuove, che nemmeno con Jack non avevo mai provato.

" Lo so che ho un bel sorriso " mi disse senza distogliere lo sguardo dal suo dolce.
" E anche modesto, mi dicono " replicai " Ehi aspetta, tu come hai fatto... "
" La terza dote è quella di leggere nella mente delle persone, e si, ho sentito tutto quello che ieri hai pensato di me "

Arrossii immediatamente e abbassai la testa di scatto.
" Oggi comunque non andiamo a scuola " continuò lui " ho già avvisato la scuola che oggi stai a casa perché stai male "

" Uhm, e il motivo di questa bugia sarebbe ? "
" Con gli altri andiamo ad Atlan "
" Atlan?! " chiesi.
" Oh scusa, tu non sai niente del nostro mondo, adesso ti spiego. Non tutte le sirene nascono con poteri, quelle che hanno queste doti, dalla nascita vengono affidate alle Domus; il cui compito è di accudire e allenare queste sirene, diciamo "speciali".
Le sirene che possiedono almeno una dote, come te e me, le chiamiamo Astrax. Le sirene normali, le Bistrax, vivono nelle città sottomarine.
Si lo so, è un po' strano, e non sono per niente simili alle città della terra."

" E scusami " lo interruppi " come mai nessun umano ha mai scoperto queste città?"
" Bella domanda, piccola. Queste città, come Altan, sono circondate da mura protettive e comunque sono molto in profondità. Bene, se non hai domande io andrei a chiamare gli altri e tu... "

Una porta alle mie spalle si aprì ed uscì una sirena anziana, con in mano due libri e degli occhiali dorati appoggiati al naso in una posizione alquanto precaria.

" Mrs Blaken, buongiorno " lei si avvicinò a lui, lo salutò e, girandosi verso di me, disse " Tu devi essere la completa, oh ti stavamo aspettando da molto tempo; ormai personalmente avevo perso la speranza..."

" La speranza? Per cosa? " mi sembrava ridicolo che proprio io, ero fonte di speranza.
" Esteban non gliel'hai ancora detto? Bhe, secondo una profezia, tu insieme ad altri sei Astrax ci salverete da tutti gli antitritoni. "

" Non per deludere le sue aspettative, ma fino a ieri non sapevo nemmeno di essere una sirena, figuriamoci se posso salvarvi dagli antitritoni "
" Buongiorno " dissero all'unisono due tritoni seguiti da una sirena.

La sirena era bellissima, sembrava una modella.
I capelli biondi e lisci erano raccolti in due trecce adagiate sulle spalle.
Inoltre aveva gli occhi più azzurri che io avessi mai visto.

Indossava una maglietta semitrasparente che lasciava intravedere un po' tutto.
La coda blu era ornata da tantissime perline argentate.

" Gracia, ti sembra questo il modo di venire vestita?" Chiese indispettita l'anziana signora.
" Si,tanto non mi vede nessuno e se il problema sono loro " indicò i maschi presenti nella sala uno ad uno " mi hanno già visto tutti nuda almeno una volta, per un motivo o per l'altro "

" GRACIA! La prego di comportarsi più adeguatamente per adempire alla sua funzione "
Io quindi mi avvicinai lentamente ad Esteban e gli domandai quale fosse la funzione della ragazza.
" Riesce a leggerti il passato e a predire il futuro solo toccandoti il polso, se starai lontana da lei, non avrai problemi. "

" Ma dai professoressa, per me questa maglietta le calza a pennello " esclamò uno dei due tritoni e dopo baciò Garcia sul collo.

" Amore, grazie " detto ciò,la ragazza si girò e mise le braccia attorno al collo di lui.
Il ragazzo, biondo e occhi verdi, con le sue due braccia muscolose avvolse il fianco di Gracia, avvicinandola ancora di più a se.
E infine si baciarono, un bacio passionale e pieno di sentimento.

Mrs Blaken se ne andò dopo aver sbuffato e alzato gli occhi al cielo.
" Comunque è la professoressa di Storia del Mare e di Potenziamento dei Poteri " mi avvisò " E comunque " alzò la voce " cari Gracia, Sebastian e Matt, lei è Samantha, la Completa "

Tutti e tre i ragazzi si avvicinarono a me e si complimentarono.
Per che cosa, non lo sapevo nemmeno io.

" Bene, ora possiamo andare?" Chiese Esteban.
" Esteban, ti ricordo che oggi c'è la luna nuova. Sam potrebbe sentirne già l'influenza. " disse Garcia, indicandomi.
" Ah è vero. Sam come ti ..."

Non fece in tempo a finire la frase che dalla mia coda dorata partì un getto di luce giallognola. Essa si divise in due parti perfette: le mie gambe.

Non riuscivo a respirare, ero a chissà quanti metri sott'acqua.
Sentivo frasi del tipo " Sam, resisti " oppure " Non possiamo permetterci di perdere la Completa, l'abbiamo appena trovata."

Mi ero ritrasformata, ed ero in trappola.

//Spazio autore.
Sam ce la farà? Bha. Comunque scusate ancora per la lunga attesa è che la scuola mi distruggee. Come sempre se il capitolo vi é piaciuto mettete una stellina e un commento.
Buona giornata bellii

[Marcovolpato_]

Quelle notti di luna pienaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora