Capitolo 3

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Non posso crederci, sono sceso da un aereo sano e salvo, insieme a tutta la mia famiglia, e siamo atterrati proprio qui, a Milano.

-"È stata davvero una bella idea venire qui proprio in questo periodo." Disse mio padre prendendo le nostre valigie.

Ero davvero contento da una parte essere arrivato,avevo più o meno superato la paura di volare, e in più stavo per vedere i miei nonni dopo molto tempo, dopo molto tempo di sentirli solo via telefono o via Webcam, e inoltre stavo quasi dimenticando la faccenda di Claire.

Anche la nonna era molto affezionata a lei, ricordo che l'anno scorso loro sono venuti a Londra, e io gli ho fatto conoscere lei,erano davvero felici, perché pensavano fosse davvero perfetta, come del resto lo pensavo anche io, ma si è dimostrata peggio di tutte le altre.

Ho deciso, al mio ritorno a casa dovrò solo divertirmi, stare con gli amici, e cazzeggiare a più non posso,basta ragazze, basta problemi, basta tutto.
Forse da grande quando sarò molto vecchio, troverò una moglie, ripeto.. FORSE, potrei starmene anche solo, vivere da qualche parte in un piccolo appartamento, ma DA SOLO.
Forse non sono ancora pronto per trovare l'amore, ma non importa, per adesso penso solo a divertirmi.. Anche se dovrò finire la scuola,ed è proprio una merda, perché oltre al fatto che vado in una scuola che fa cagare, è proprio qui che ho conosciuto Claire, a lezione di Biologia, aula 119.
Certe volte penso che se non fossi andato a lezione quel giorno perché magari fingevo come sempre di stare male o per qualche altra stupida ragione, io non avrei mai incontrato lei, e forse sarebbe stato molto più semplice.
(..)

Ci incamminammo subito, per raggiungere i nonni che ci aspettavano dall'altra parte.
Mentre camminavamo, vidi improvvisamente una ragazza correre alla follia per raggiungere il suo ragazzo, probabilmente non dovevano vedersi da tempo.
In quel momento mi sono sentito un brivido su tutto il mio corpo, non so perché o non so come mai questa reazione, so solo che quei ragazzi.. Beh, loro si che sanno cosa sia l'amore vero, io invece non lo so di certo, sono solo un ragazzo che sta fissando da più di 10 minuti due ragazzi che si abbracciano e piangono dalla gioia, e non so spiegarmi nemmeno il perché.

-"Matt, Mike, guardate li!" Disse mia madre indicando due figure che venivano verso di noi.
Alle parole di mia madre, io e mio fratello ci girammo di scatto, e vedemmo i nostri nonni correre verso di noi alla follia.
Ad un certo punto non capii più niente, sapevo solo di essere tra le braccia di mia nonna, ed era una bella sensazione.
-"Amori miei! Mi siete mancati tantissimo" disse mia nonna asciugandosi la lacrima che dolcemente le scendeva dal viso.

Eravamo molto affezionati a loro, da piccoli ci facevano sempre dei regali, ci portavano in tutti posti noi volessimo andare, ma oltre a tutto questo ci hanno sempre dato affetto, e poi ci sono stati sempre per noi! Nel bene e nel male, e io ci sarò sempre per loro, qualunque cosa accada.

Dopo mezz'ora di abbracci finalmente ci incamminammo per raggiungere la loro casa.
In macchina era una pasqua! Eravamo tutti felici di esserci finalmente visti, e la nonna non faceva che ripetere quanto eravamo cresciuti io e Mike, avendo ormai io diciotto anni, e lui nove.

Era bellissimo qui, si vedeva proprio che era natale, specialmente a casa di mia nonna, che lei è la regina degli addobbi natalizi.
Da piccolo mi piaceva molto venire qui.
Passavo giornate intere a giocare con l'altalena che mio nonno aveva costruito per me,non volevo nemmeno mangiare dalla contentezza che mi dava quella cordicella appesa ad un albero.

La casa dei nonni è molto grande.
É a due piani,il piano di sotto è ovviamente impiegato per la zona giorno, con un salone immenso, e sala da pranzo che sembra più che altro una sala giochi.
Il piano di sopra dove ci sono le stanze, è un po più piccolo rispetto al primo piano, anche se è a dir poco sublime.

Quando arrivammo la mia gioia stava continuando a salire, mi vennero tantissimo ricordi in mente di quando io ero piccolo, sentivo persino lo stesso odore di allora.

-"Matt, e la tua ragazza?" Chiese mia nonna aiutandomi a portare i bagagli di sopra nella mia stanza.

Caspita lo sapevo! Adesso cosa le dico? Pensai...
A mia nonna raccontavo la qualunque tempo fa, come se fosse la mia migliore amica, ma questa volta non riesco nemmeno con lei a dire la verità... Perché continuo ad essere un codardo.

-"Ecco.. Lei non è potuta venire" dissi aprendo la porta.

Quando dissi queste parole, vidi mia nonna cambiare espressione.
-"C'è qualcosa che devi dirmi.. Matt? "
Era la mia occasione, poteva tornare tutto ai bei vecchi tempi, quando io e lei ci confidavamo ogni cosa.

-"No nonna, niente" dissi io toccandomi il naso con un dito.
-"Va bene, adesso dai, mettiti a letto,sarai molto stanco."
-"Buonanotte nonna!"
Si limitò solo a sorridermi.
Forse questa volta l'avevo fatta davvero grossa! Le avevo mentivo, e forse lei si era resa conto di tutto, forse non c'era bisogno di aggiungere nulla, perché forse lei già sapeva tutto prima del mio arrivo.

Aveva ragione, ero molto stanco, dopo una giornata come questa dovevo assolutamente riposare, ma dimenticare tutto.
Magari domani potrei dirle veramente quello che è successo, infondo non c'è niente di male, credo.

Domani è la vigilia di Natale, e non ho intenzione di passarla nel peggiore dei modi, deve essere tutto perfetto! Come gli altri anni, o anche meglio.

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