Capitolo 13

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Era ancora la vigilia di capodanno,il concerto era alle porte, e mentre mia madre e mia nonna preparavano tutto per la cena di stasera, io mi preparavo al meglio per essere più elegante del solito.
Non potevo indossare di certo giacca e cravatta,ma una camicia bianca e dei jeans stretti molto probabilmente potevano andare, i capelli li lasciai arruffati, erano "simpatici" infondo.

Durante tutta la mia preparazione, cominciai ad avere una strana sensazione allo stomaco, una nausea pazzesca, e le gambe tremolanti, sembrava quasi che io avessi i sintomi di quando mia madre capii che era incinta di me, quella storia la so a memoria di quante volte la racconta.

Giulia stava in camera a farsi bella, ma non ne aveva alcun motivo visto che per me lo era sempre stata.

Afferrai i biglietti dal mio comodino, e mi guardai l'ultima volta allo specchio prima di andare a bussare alla porta di Giulia.
Era pronta. E sempre più bella.
Indossava un paio di shorts a jeans, e un top corto nero, e non avevo fatto caso al suo pearcing sull'ombelico fino a quell'istante.

-" Sei pronta ?" Dissi sorridendo.
-" Sono molto tesa, ma sono pronta!" Disse saltando dalla gioia.

Scesi le scale con lei, e di sotto ci stavano aspettando tutti sorridenti, che mi sembrava quasi fossero usciti da un cartone animato.

-" Come siete belli!, divertitevi eh!" Disse mia nonna felicemente.

Mio padre e mia madre mi sorrisero, come se volessero dirmi che erano fieri di me.

Arrivati in macchina l'atmosfera si faceva sempre più interessante, c'era troppa ansia e troppa paura messa insieme.

Il concerto si teneva a pochi metri da casa dei nonni, cosa che più mi faceva sudare, non stavo più nella pelle.

-" Matt, non potrò mai ringraziarti abbastanza per quello che stai facendo per me, non parlo solo del concerto,ma in generale, ti ringrazio di cuore, veramente."
Giulia aveva quasi gli occhi lucidi, non l'avevo mai vista così contenta, volevo farle passare la serata più bella della sua vita, per farle dimenticare ogni oscurità vissuta nel suo passato.

-" Così mi fai commuovere però scema!" Dissi io scherzosamente.

Stavo per mettere un CD, quando in quello stesso secondo, la mia mano e quella di Giulia si toccarono, fu un tocco breve, ma intenso, provai una sensazione strana, sentii di nuovo quel brivido in tutto il corpo, era qualcosa di meraviglioso.

Lei  imbarazzata,mi guardò come se avesse provato la stessa identica cosa, sempre nello stesso secondo.

Dopo l'accaduto non parlammo più, fino all'arrivo, dove già si potevano udire le urla dei fans.

Entrammo in questo grande spazio immenso,dove vi era un uomo alto e muscoloso, che volva mostrati i biglietti,  e dopo finalmente entrammo.

Si sentiva il calore di tutta la folla, c'erano persone di ogni tipo, anche di ogni varietà d'età, io e Giulia cominciammo ad urlare come facevano gli altri, e le nostre risate erano sempre più forti.

Eravamo quasi vicino al palco, quindi praticamente quando Miley sarebbe entrata, noi l'avremmo vista proprio vicino a noi.

-" È una cosa pazzesca!" Disse Giulia urlando per cercare di farsi sentire.

Miley non era ancora arrivata, e tutto il pubblico compresi noi due eravamo impazienti.

Ad un tratto cominciai a battere le mani, urlando "Miley, Miley!"
Tutti gli altri mi seguirono, e fecero un coro per invitare Miley ad entrare, Giulia rise tantissimo, perché avevo scatenato il delirio.

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