I sospetti di Max parte 2

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Un nuovo noiosissimo appostamento anche in quella notte.
Bhe, quella volta me l'ero cercata fa solo.
Volevo assolutamente scoprire cosa nascondeva quel damerino, perché avevo come l'impressione che si fosse immischiato in qualcosa non di sua competenza.
Ero lì da ore ormai. Faceva freddo, come sempre, e stava piovendo.
Perché in quella dannata città doveva sempre piovere?
Mi ricordavo ancora quando stavo in Spagna. Li si che c'era un bel tempo, il caldo, non pioveva quasi mai.
Forse per i vampiri andavano meglio le nuvole e la pioggia, ma non per i vampiri che al sole stavano molto bene. Ormai avevo alle spalle parecchi anni e non mi preoccupavo quasi mai di espormi ai raggi incandescenti. Mi piaceva che la mia pelle fosse più scura rispetto a quella dei miei simili, così potevo integrarmi meglio senza essere notato.
Io odiavo essere notato e quindi disturbato.
Tornando a quella sera... piovigginava ancora quando vidi qualcuno uscire dalla villa Landon. Era un ragazzo, ma il cappotto pesante e il cappuccio calato il testa mi impediva di vederne il volto, ma ci scommettevo i canini che era il damerino amico di Rose.
Lo seguii per alcuni isolati, a debita distanza.
Ancora una volta mi sorpresi da quanto sprovveduto quel ragazzino fosse.

Dopo diversi minuti si introdusse in un quartiere malfamato, introducendosi in un condominio abbandonato.
Mi guardai in giro per poi seguirlo al suo interno.
Salì fino all'ultimo piano nella quale ci trovammo in un ampia sala, con mobili impolverati sparsi ovunque.
Al centro di essa era disegnato un cerchio magico, contornato da candele nere accese, che davano un pò di luce inmezzo a quell'oscurità. Non che avessi bisogno di luce. Essendo un vampiro ci vedevo benissimo anche al buio, ma lo stesso non si poteva dire di William e dell'uomo che era di spalle rispetto a me.
Era chinato su una tavola piena di strani intrugli e cianfrusaglie. Un libro era aperto proprio di fronte a lui e qualcosa mi diceva che non era un normale romanzo cavalleresco.

Mi avvicinai nascondendomi dietro ad un divano che probabilmente aveva accumulato tutta la fuliggine dei camini di Londra.
Lord Landon era di tre quarti rispetto a me e in quel momento riuscii a vedere nel suo soprabito uno stemma ricamato.

Lo avevo già visto quello stemma.
Merda! Era lo stesso del tipo che aveva lasciato il biglietto di fronte a casa di Summer.
Quindi il nostro amichetto era implicato in tutta questa storia.
Che fosse lui l'umano che se la faceva con Lady Cordelia?
<Cosa sei venuto a fare qui? Non ti avevo detto che era meglio non vederci per un pò?> Disse l'ometto, non voltandosi minimamente verso il sui interlocutore.
<Hai fallito nella tua impresa. Chi mi dice che non fallirai di nuovo?>
<Abbi pazienza mio caro. Tutto a suo tempo. >
<Mi hai chiesto il libro e io te l'ho portato. Ora tu devi mantenere la tua parte di patto!>
Lo stregone si girò leggermente per guardare il ragazzo, ma dalla mia angolazione non riuscivo a vedergli la faccia.
<E la sto rispettando. Mi pare che quello che ho fatto fino ad adesso sia sempre stato di tuo gradimento.>
<Hai ucciso degli innocenti!>
<Il ragazzo andava sacrificato per il primo risveglio.. e bhe, la damigella è stato un imprevisto e non capiterà più. Ora lasciami solo e non venire più qua. Non vorrai mica che qualcuno scopra i nostri piani?>

Detto ciò, il damerino, spazientito per la risposta dello stregone, se ne andò e io a velocità di vampiro schizzai fuori dall'edificio per non farmi vedere.
Bene. Sapevo il nascondiglio del nostro amico stregone, non mi rimaneva che rivelare tutto ciò a Rosalinne. Ero piuttosto convinto che non avrebbe preso bene la notizia.
Non sapevo quanto avessi ragione.

---

Era ora di pranzo quando riuscii ad incontrare la lady. Eravamo seduti a tavola solo io e lei. Zia Wendy era fuori a pranzo da qualche amica, così ne approfittai per tirare fuori il discorso.<Sono stato in appostamento ieri sera.>
Rose alzò gli occhi dal suo piatto e sollevò un sopracciglio dubbiosa su dove volessi andare a parare.
<Quindi?>
<Quindi ho scoperto qualcosa di interessante. Ieri, finito il vostro noiosissimo pomeriggio, ho seguito fino a casa sua il tuo amichetto.>
<perché hai seguito Willy?!>
Sembrava molto incazzata e non avevo rivelato nulla.
<Avevo una strana sensazione e volevo accertarmi che fosse tutto apposto, così sono rimasto di fronte a casa sua tutta la notte. Indovina chi ha deciso di passeggiare nei quartieri malfamati? >
Rose si alzò di scatto dalla sedia.
<Max, se questo è uno scherzo giuro che ti uccido.>
<niente affatto. L'ho visto lasciare un messaggio di minaccia di fronte a casa di Summer e ieri sera si è incontrato con uno stregone. Non può essere una coincidenza.>
<Non vorrai mica insinuare...>
<io non insinuo nulla, riporto i fatti. Non dico che lord Landon sia proprio l'umano chiamato Oblivious che noi stiamo cercando, ma comunque è invischiato in questa storia.>

Rosalinne mi guardò negli occhi e scoppiò a ridere.
<Ho capito il tuo gioca sai? Pensi do mettermi in testa le tue strambe teorie. Che problemi hai Maximilian? So che non puoi vedere William, ma arrivare fino a questo punto? Sei patetico.>
Detto ciò prese e si incamminò verso l'uscita della stanza.
<Rosalinne!>
<No. Stammi lontano e non parlarmi più. Non ci tengo a stare vicino a dei bugiardi.>
Uscì definitivamente dalla stanza, lasciandomi solo.
Dio, per essere una Cacciatrice era infinitamente stupida a volte, e fin troppo sentimentale.
Il suo affetto per quel ragazzo le impediva di vedere la realtà per quel che era, e io speravo solo che la sua cecità non le procurasse qualche danno.
Non mi rimaneva che cercare di risolvere quella questione da solo, o almeno trovare delle prove inconfutabili per sbatterle in faccia a quell'aristocratica di mala fede.

Avrei smascherato William Landon a tutti i costi.

#sempreinritardo

Mi dispiace. So che avrei dovuto pubblicare giorni fa, ma il lavoro mi ha impegnata moltissimo.
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto a presto:*

Ps. Ho riscoperto twitter ultimamente, se volete seguirmi li @martina2296

La Cacciatrice: Ballando col demoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora