Come al solito entro tardi a scuola,beh non è proprio tardi dato che sono solo le 08:10 am,ma a prima ora ho la cara professoressa di Arte.
"Buongiorno Professoressa,scusi il mio ritardo ma ...beh oggi si ecco..." dico a voce bassa entrando in classe,ma la cara prof mi interrompe con un
"ah Russo...sempre in ritardo,sisi,tutte scuse,puoi sederti e ringraziami se non ti ho messo una nota"
"ma io veramente..."
"A POSTO,STO FACENDO LEZIONE"
"oh okay mi scusi" abbasso la testa appesantita dai miei capelli foltissimi e disordinati e vado a sedermi al mio posticino accanto a Nina,la mia unica e vera amica in questo postaccio
"ehy ciao...domani andremo a visitare il liceo artistico"
"OH CAZZO VERO,LA VISITA!!!"
avevo dimenticato che la mia scuola aveva organizzato una visita d'orientamento al liceo dei miei sogni,per fortuna non era oggi ma come ho potuto dimenticare una cosa così importante ?
Il prossimo anno dovrò andare al liceo artistico per specializzarmi in moda,il mio sogno è quello di diventare una stilista.
Tutti gli altri miei compagni prenderanno l'alberghiero e fortunatamente non rivedrò nessuno di loro."Eh bene in questo quadro possiamo vedere le piante realizzate con olio..." spiega La cara prof di arte che odio da morire
Vi chiedete perché la odio? semplice:mi odia.
Vi chiedete perché mi odia?non lo so,so solo che ha un debole per Ginevra,una ragazza che fa ctedere a tutti di saper disegnare,tutti i suoi disegni sono perfetti e ordinati ma tutti sanno che non è lei a farli,infatti li fa sua sorella,ed è una cosa risaputa in classepassano in fretta le due ore di arte e suona la campanella,finalmente la ricezione arriva.
Cerco di scappare dalla classe per andare da Livia, la mia migliore amica,lei purtroppo è ancora in secondo dato che è stata bocciata due anni fa e non ho più la possibilità di averla come compagna di banco."prof ho dato accidentalmente il mio libro a Livia, posso andare a prenderlo?"
"è una scusa?"
"assolutamente no...sa che io e livia siamo vicine di casa,spesso la aiuto a studiare"
"uhm...okay ma fa veloce" risponde noncurante la prof sfogliando una rivista di moda.
Anche questa volta sono riuscita a scappare da lei.
"LIVIAAAA SON RIUSCITA A VENIRE DA TE!!!" urlo appena entro nella sua classe
" ah menomale,oggi pomeriggio vuoi venire a casa mia?"
"oh certo che Sì, anche oggi Zelda e patatine?"
"ovvio"
"Ehy Rob,hai visto che roba?" Mi si avvicina Gerard,il compagno di banco di Livia,mostrandomi uno dei suoi mille disegni raffifuranti Jeff The Killer
"Caruccio,ma avrei rimpicciolito la mandibola" suggerisco guardandolo
"Tu non hai mai nulla da fare,presumo" mi si avvicina la professoressa di Livia
"Ormai sa che passo sempre qui" rispondo
*Driiiiiiiiiin*
eccola lì, puntualmente in anticipo la campanella.
"uhf ecco,come al solito dura poco,devo tornare in classe."
"
va bene... tanto oggi ci vediamo" dice Livia sorridendo"certo" rispondo ricambiando il sorriso
Torno in classe e sono pronta alla lezione di inglese della professoressa Gisè,o come molti la chiamano: SATANA
"bene bene... oggi interroghiamoooo mhhhh Nunzeni Alex"
"oh merda..." esclama quell'essere fastidioso.
Ma chi è Alex mi chiedete? È la persona che ho più odiato in questi 3 anni di scuola media,sa solo giudicare e si crede il migliore dimenticando di essere poco più alto di un pufffo affetto da nanismo."bene bene... sai dirmi il present continuos del verbo go?"
"ehm...Go?" improvvisa
"no,riprova!"corregge la prof
"Goes?"
"non ci siamo... qualche volontario?"
circa cinque alunni alzano la mano,fra questi non ci sono io naturalmente,sono troppo impegnata a cercare una matita nel portacolori,ho troppa voglia di disegnare qualcosa.
"bene...Ginevra,dai tu la risposta"
sento il suo nome e alzo la testa per sentire quale complimento riceverà oggi
"facile,going"
"perfetto." Si complimenta la prof
"come al solito..." dice sottovoce
e quando mai lei sbaglia? sempre perfetta lei,anche con i suoi errori estetici come il classico rossetto fuxia fluo sbavato e seno finto costituito da matasse di cartone rubato a chissà quale barbone per strada.
in ogni caso prendo un pezzo di carta dal quadernetto e lo dicido in quattro pezzi,prendo la matita e non so cosa disegnerò oggi,magari il classico volto.
"bene ragazzi,oggi imparerete a..."
*DRIIIIING*
"ahhh salvati dalla campanella" mi sussurra Nina
"menomale,stavo per suicidarmi,è un mostro la Gisè!" rispondo mantenendo lo sguardo sul foglio a quadretti.
"un vero e proprio mostro!" Dice guardandomi
"chi deve venire in classe adesso?"
"La professoressa di musica"
"oh no" mi metto le mani fra i capelli
"cosa?" Chiede Nina
"non ho studiato niente"
" neanche io,ma non preoccuparti,mi hanno detto che oggi sarà assente"
"davvero??? in effetti non è entrato ancora nessuno"
"eh già, ma a fare supplenza ci sarà la prof di italiano della 2B"
" quindi non faremo niente" esulto
"esatto"
"oh okay,andiamo in bagno?"
"Va bene "
usciamo e ci rechiamo verso il bagno
"Vi ha mandate la prof in bagno in due?ai miei tempi queste cose erano vietate" urla la bidella Angelina,la bidella più pettegola della scuola
"uhm si...abbiamo quei problemi femminili..." dice Nina cercando scuse
"okay...mmh" dice titubante la bidella Angelina lasciandoci passare
corriamo in bagno per evitare altre domande e ci affacciamo alla piccola fnestrella posta di fronte.
"fiuh,anche stavolta siamo salve" dico
"eh già! sai.. volevo parlarti di una cosa..."
"Cosa?" chiedo curiosa
"Promettimi che non ti arrabbi..." dice Nina preoccupata
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Tainted Love
RomanceEro una semplice ragazza,una qualunque,una ragazza anonima che nessuno aveva mai notato prima.