19)Esami

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dopo il litigio con Erika lei e Alex hanno ben deciso di mettersi contro me e Livia, questo voleva dire soltanto una cosa: Erika non era una vera amica,una vera amica non va a dire ad un ragazzo cose non vere tipo "sono solo gelose di me" e poi noi Alex lo odiavamo, e dopo questo odiavamo ancor di più quel nano da giardino!
Erika non l'ho più sentita,troppo odio nei sui confronti e poi non ha mai fatto niente di buono per me,sempre e solo dispetti.

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i giorni a scuola passano in fretta e finalmente giungono gli esami,la mia ansia sale sempre di più guardando i miei compagni entrare ed uscire dalla stanza. Il mio nome era sempre più vicino.

"Arderi" chiama la prof

Ginevra si alza e corre alla cattedra. io,mia madre e le mie amiche eravamo lì ad aspettare il mio turno e mi semtivo sempre più agitata

"è una stupidaggine Rob!" mi tranquillizza Elvira

"spero..."

"brava Ginevra,BRAVA!" urla la prof di arte,che odio

"suh Ginevra,fai vedere ai professori ciò che hai imparato" incoraggia la madre

"certo mamma" dice e prende il suo violino.

"che palle!" dice sottovoce Silvia

"hhhh dai sta per finire tutto quanto" dico sospirando

Ginevra inizia a suonare qualcosa a me sconosciuto,non è male,ma il mio odio per lei sovrasta la sua bravura

"complimenti!" urla la sua cara prof battendo le mani, e viene seguita dai suoi colleghi

"oh grazie grazie" dice,ma perché non si velocizza? voglio arrivarci pure io alla cattedra.

inizia a parlare di guerre e cose che abbiamo studiato e io inizio a bere acqua fredda per calmarmi

"tutto okay?" chiede mia madre

annuisco.

"oh ma che bei disegni!" dice la prof sfogliando i disegni di Ginevra

quei disegni raffiguravano lei,non c'era niente che riguardasse l'arte scolastica.

"non ce la faccio più " dico

"fra poco finirà tutto suh" mi tranquillizza Nina

"BENE ARDERI,sei stata una ragazza così brava e..."

la prof inizia a ringraziare e iniziano ad esserci scambi di abbracci e baci fra Ginevra e i professori, ma posso fare questo maledettissimo esame?!

dopo ben 5 minuti di saluti e ringraziamenti vari finalmente sento il mio cognome "Asvaldi"

scatto dalla sedia e mi reco alla cattedra,ero agitatissima. Ero così agitata che avevo scordato praticamente tutto,TUTTO! persino il mio nome

"Allora Roberta"

alzo il capo

"di cosa ci parli?" chiede la nostra coordinatrice

"vorrei iniziare da Van Gogh" mi giro verso la professoressa d'arte, io ero migliore di Ginevra e glielo avrei dimostrato!

"bene,fa vedere i disegni" dice

prendo la cartelletta azzurra,lì dentro avevo messo disegni scolastici e disegni casalinghi che volevo mostrare per farle capire che ero più brava di quel che credeva,ma alla fine a chi sarebbe importato tutto questo? decido di non mostrarle i miei ritratti di Mike Shinoda,Alissa White e Amy Lee.

prendo un disegno a caso di Monet,uno di Van Gogh e uno di Picasso

"eh ma non sono colorati"

"lo so prof,non avevo molto tempo per via degli esami"

"eh ma io li ho esplicitamente richiesti interi!"

"lo so prof..." dico guardando quei fogli pieni di grafite grigia

"ma del resto il vero disegno è in bianco e nero" mi difende il professore di tecnica, e aggiunge "e poi sono molto belli e fedeli"

"grazie " dico

"ora fai vedere il disegno da portare"

"oh certo" dico e prendo Campo di grano con volo di corvi,amavo quel disegno.

"mh va bene" risponde senza darmi alcuna soddisfazione,ci avevo messo così tanto impegno.

inizio il mio discorso che durò più o meno 10 minuti,ma sembrava un ora. Le parole uscivano da sole,tremavano. Ero agitatissima. avevo gli occhi di tutti addosso e non aiutava per niente la mia timidezza.

"può bastare" dice la prof di musica facendomi l'occhiolino

mi sentivo sollevata,vuol dire che ero salva?

"bene Roberta" mi guarda con due occhioni azzurri e sinceri la professoressa di italiano

"per noi è più che sufficiente e sei stata un'alunna molto molto brava. Speriamo che il prossimo anno,in primo superiore, tu continui a migliorare sempre di più "

sorrido automaticamente

"puoi andare"

sentivo gli angeli cantare,ero libera, LIBERA

"va bene,grazie. Arrivederci" dico sorridendo

" Buccetti" continuano l'elenco

"tutto okay?" chiede mia mamma

"sisi,tutto a posto" dico sorridendo

"era facile vero?" chiede Nina preoccupata

ci penso un pochino e rispondo "si,era facilissimo!" alla fine non era chissà cosa. Niente di così tanto pauroso,solo qualche domanda difficile.

"andiamo?" mi chiede mia madre alzandosi

"certo! voglio andarmene! !!" dico facendo ridere Nina,Elvira e Silvia

usciamo e noto che dietro di me Silvia era silenziosa,era strano,lei non era mai silenziosa!

"che hai Silvia?" chiede Nina

"mi mancherà..." risponde singhiozzando

"mh?"

"la scuola, è qui dove ci siamo conosciute e dove abbiamo trascorso tutte le nostre esperienze... mi mancherà venire qui a vedervi. Mi mancheranno i compagni antipatici e i professori" prende una pausa "sento che mi mancherà,grazie per lo splendido anno insieme "

Tainted LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora