2)Online

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"sai... ho conosciuto un ragazzo online e ci siamo messi insieme " mi dice a bassa voce

"COSA? MA SEI IMPAZZITA?POTREBBE ESSERE UN MANIACO,UN SERIAL KILLER,UN LADRO DI SOLDI O UN FALSO ACCOUNT DI FACEBOOK!" urlo

"calmati,non è niente di tutto questo "

"non mi fiderei,sai com'è"

" è tutto okay,È una persona affidabile"

"Come puoi dirlo se non lo conosci?"

"Ahm...torniamo in classe?"

"va bene..." dico con tono poco amichevole,aveva addirittura cambiato discorso

tornando in classe non faccio altro che pensare a ciò che mi ha detto,come può aver fatto una cosa del genere? un ragazzo online? l'ha trovato in offerta su e-bay? io non capisco cosa ci trovi la gente a fidanzarsi con gente online.

prendo il foglio e la matita e inizio a schizzare un voto poco realistico

"sicuramente al liceo artistico sarò più bava e riuscirò a fare volti migliori di questo" penso impegnandomi

"Sei arrabbiata con me?" Chiede Nina

"no..." rispondo con freddezza

"sicura?"

"si tranquilla."

cala il silezio e io continuo a disegnare quel volto distorto fino alla fine dell'ora

finalmente arriva l'ora di motoria,ergo: libertà

preparo lo zainetto di Amici che mi.era stato regalato da mia cugina e scendo giù in palestra insieme alle altre.
Finalmente incontriamo le altre nostre amiche:Silvia ed Elvira.
Silvia è una ragazza molto movimentata e amante dello sport,infatti pratica vari tipi di danza quali classica,moderna,hip hop e zumba.
Elvira è una fan sfegatata degli One Direction ed è una ragazza molto dolce e gentile,ma è meglio non farla arrabbiare.
Finalmente possiamo parlare liberamente senza essere rimproverate dalle professoresse.

Silvia:"andiamo da Giuandiva!!!" urla

Chi è Giuandiva? è il palo più piccolo che regge le scale d'emergenza,abbiamo scelto lui perché è il posto dove noi quattro stiamo a parlare solitamente e lo abbiamo chiamato così perché è l'insieme delle iniziali dei ragazzi che ci piacciono: Angelo,Ivan e Giuseppe.

"dobbiamo modificare il suo nome" corregge Nina

sbuffo

"mhh?perché? " chiede Silvia

"bisogna aggiungere sal" aggiunge Nina

"uhhhh e chi è questo sal? sta per salvatore? "

"salvo."

"ah quindi si chiama salvo" dico guardandola male

"E chi è questo salvo? Ehe devi dirci chi è!" dice Elvira

"ve lo dirò dopo hahah" ridacchia

"bene,quindi adesso lo chiameremo... mhhhhh..." Elvira inizia a pensarci su
"GIUSALANDIVA!!!" urla Silvia

"questo nome diventa sempre più strano" dico

Ci sediamo sugli scalini di ferro delle scale antincendio e iniziamo a parlare.

Elvira mi chiede "allora Rob... come va con Angelo?"

"uhm non mi caga..." dico fissando il cielo privo di nuvole

"ah."

"ma so di piacergli" faccio un piccolo sorriso

"beata te!" Abbassa lo sguardo

"A te invece?" Mi volto verso di lei

"meh... ho paura che a Giuseppe possa piacere un'altra"

"ohw mi dispiace,cosa te lo fa pensare?" in realtà io ed Elvira non siamo così tanto amiche,ma cerco sempre di aiutarla per quanto io possa farlo.

arriva Silvia con una palla da pallavolo in mano

"GIOCHIAMO A PALLA AVVELENATA???" Inizia a palleggiare

"NOO FERMA AHHHHH" urlo per via della pallonata che mi arriva addosso

" ahahhaaa" ridacchia Silvia

"ok,basta che non toccate me." ulra Elvira

prendo la palla e la lancio addosso ad Elvira

"ahhhh"

"ahhhahaha prendetemi suuu" urla Silvia sfidandoci iniziando a correre,ma quante energia ha quella ragazza?

*DRIIIIING*

"possiamo andare a casa finalmente" dice Nina afferrando lo zainetto blu

non le rispondo,non mi va di parlarle

"uhf mi stavo divertendo" dice Silvia lasciando cadere la palla

prendo le mie cose e mi dirigo verso l'uscita

"ROOB RICORDA LA VISITA DI DOMANI" mi ricorda Nina

"sisi." rispondo con freddezza senza degnarla di uno sguardo

Esco dal cancello nero e mal ridotto della scuola e trovo mia madre sul suo motorino pronta ad accomoagnarmi a casa

"ciao mamma" mi avvicino per darle un bacio sulla guancia

"ciao roby,che vuoi mangiare oggi?" odio quando mi chiamano col mio vero nome o col diminutivo di questo.

" non lo so" rispondo prendendo il casco

"la nonna mi ha dato qualche cotoletta,le vuoi?"

"siii" dico felice,quanto amo le cotolette di mia nonna

ci dirigiamo a casa e scendo  dal motorino. La prima cosa che sento sono i miagolii di Macchia,il mio micino nero,lo abbiamo chiamato così per via della macchietta bianca sul suo stomaco.

Salgo le orribili scale del mio palazzo e incontro Florenzia,la mia insopportabile vicina di casa.

"ohhh ciao Robertina" dice con la sua vocina stridula mentre dalla sua bocca esce un odorino che sa di aglio

"oh buongiorno" rispondo per essere cortese

"come va a scuola? hai finito?ti sei già laureata vero? Che brava che sei"

"no,a dire il vero ancora ancora no."

"ma in che classe sei allora? Quinto superiore?"

"no,terza media" ma perché vivo in mezzo a gente rimbambita?

"ahhh quindi avrai gli esami"

"sisi" ma quando si leva di mezzo?non mi va di parlare con lei

"va bene ciao,fai la brava ti raccomando e studia eh" mi raccomanda

"oh arrivederci" finalmente si allontana portando via il suo odoraccio

oltrepasso il cancello e apro la porta,trovo come al solito il gatto sul tavolo ad accogliermi

"Macchiaaa piccino"mi ci avvicino per prenderlo in braccio  riempirlo di bacini, ma i miei bacini sono ricambiati da zampettate in faccia,così lo rimetto per terra.

"oggi cosa farai?" chiede mia madre

"vado da Livia a giocare ai videogiochi" rispondo

"oh sempre con questi videogiochi...ma perché non andate un pochino fuori all'aria aperta?magari a mare,siete giovani e dovete uscire,magari trovare anche un.fidanzato" e iniziano i suoi discorsi noiosi sul fatto che non esco mai di casa con le amiche.

vado in camera evitando ignorandola e accendo il cellulare notando una notifica particolare

*Andrea ti ha inviato una richiesta d'amicizia*

Tainted LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora