11)Brian

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*COME OOOOOOOOON*

un altro gorno era arrivato,finalmente

odiavo la notte:la sua lentezza,la sua calma,il suo silenzio. odiavo tutto della notte,e il buio mi ha da sempre terrorizzata.

scendo dal lettino circondato da coperte e cuscini verdi,li aveva scelti mia madre perché era il suo colore preferito, e mi reco in bagno.

guardo lo specchio e la prima cosa che vedo è un porta lenti.Dovevo mettere le lenti cavolo,lo avevo già scordato

apro la vaschettina bianca e annego il dito in quel liquido trasparente,prendo la lente e la avvicino più che posso all'occhio

è impressionante,ma dovevo farlo.

prendo coraggio,è la scelta migliore in questi casi.

faccio scivolare il semicerchio all'interno del mio occhio destro e la visuale era di nuovo strana:vedevo per metà

è così brutto essere miope

apro la vaschetta azzurra e prendo l'altra lente che,come prima, faccio scivolare dento l'occhio sinistro. Adesso la visuale era perfetta, mi sembra ancora strano

"Tutto a posto Roberta?"

"si mamma,mettevo le lenti" esco dal bagno e guardo mia madre, è così strano vederla bene

"tutto okay?devi fare attenzione con questi aggeggi che vanno dentro gli occhi"

"tranquilla mamma" volevo solo essere carina,e con gli occhiali non mi sentivo bella

vado nella mia camera e apro l'armadio verde mela,dentro ci trovo solo vestiti scuri,così decido di mettere il solito legghins nero e la maglietta blu.

odio il mio corpo e i suoi 5 kili in più rispetto alle altre ragazze,quei 5 kili sembravano 10 su di me. Volevo essere perfetta come le altre,ma nonostante tutti gli sforzi non riuscivo.

i legghins neri erano i miei migliori amici oramai,mi snellivano le gambe e le facevano notare meno di quanto si facessero notare normalmente

ritorno in bagno e mi contorno l'occhio con una matita nera,non avrei mai potuto usare i colori accesi sulla mia pelle bianca.

esco,prendo la cartella bianca e bevo la tazza di latte caldo,amo il latte

"sei già pronta bambolina?" ma perché non la smette di chiamarmi così? ho 14 anni ormai

"si mamma" dico guardandola attraverso le mie lenti trasparenti

"va bene,prendi le chiavi di casa e scendiamo"

la scuola è vicinissima a casa e mamma ci mette 5 minuti col motorino,il nostro utilissimo motorino grigio

"ciao mamma" la saluto prima di stamparle un bacio sulla giancia

corro in classe e sono in ritardo,come sempre, a prima ora abbiamo italiano quindi non dovrei essere rimproverata

mi avvicino alla classe e aprendo la porticina sento il mio cognome

"ASVALDI?"

"PRESENTE PROF,scusi il ritardo"

"oh giusto in tempo per l'appello"

cerco Nina al terzo banco della prima fila,il nostro banco,e non la vedo

"oh Roberta,avevo dimenticato di dirti che dobbiamo alternato i vostri posti a sedere in modo tale che nessuno escluda Tamara"

Diceva sulserio?Tamara?nessuno vuole stare vicino a lei.
Non sono una bulla e non sono il tipo di ragazza che esclude le persone,inveve cerco di essere sempre cordiale e accogliente con loro. Se non riesco ad accogloere Tamara,come tutta la scuola,ci sarà un mltivo?
Tamara è una ragazza poco apprezzabile:non si lava e viene a scuola con i soliti vestiti sporchi di cioccolato, non cura i suoi capelli e non voglio dire cosa fa col suo naso

"con chi mi devo sedere prof?"

"con Simon"

oh merda,Simon era l'odio! sempre ad insultarmi per il mio vestiario e il mio comportamento freddo con tutti.

"va bene prof..." dico intristendomi

mi siedo accanto a Simon e cerco di stare più lontana da lui

"oggi ti sei vestita colorata" ironizza,ma io lo ignoro

"che hai?non parli?i linkin park ti hanno rubato la voce per usarla ai loro orribili concerti?"

era meglio stare zitta,come sempre

"va bene...come vuoi EMO" alza la voce scandendo bene l'ultima parola,ma dovevo solo ignorarlo. Fra qualche giorno la scuola sarebbe finita e io non avrei più visto nessuno

"allora miss DEPRESSIONE"

"mi giro verso di lui guardandolo male"

"oh ma hai tolto gli occhiali"

"si" mi limito a dire,odio parlare,odio Simon

"fai troppa paura,sei strana"

devo solo resistere

"dicevo...conosci brian?"

"Brian?"

"Si,una come te dovrebbe conoscerlo"

"non so chi sia questo Brian"

"ma come? non eri tu quella punk qui?"

"non sono punk"

"ascolti I linkin park del resto...no?"

"si..."

"e non conosci Brian? sei una punk fallita,cambia abbigliamento se non riesci a mantenerlo!"

ma perché deve sempre rompermi il cazzo,non può morire per autocombustione?

Tainted LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora