10)Gelato

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ma chi è questo? e che vuole?ma sa scrivere? che schifo la gente che non sa coniugare i verbi.

R:scusa ma chi sei?

"ROBERTA MUOVITI" urla di nuovo mia nonna

prendo una giacca nera ed esco di corsa

"Finalmente" dice mio nonno e io sto zitta,forse ci avevo messo troppo.

usciamo di casa e ci dirigiamo verso la macchina bianca di mio nonno,io mi siedo dietro naturalmente e appoggio la testa al finestrino,come sempre.

"ma gli occhiali? li hai dimenticati?" chiede mia nonna

"no,ho le lenti a contatto"

"vero?vediamo" chiede avvicinandosi.

ma cosa avrebbe dovuto vedere?specialmente al buio

"non si vede niente"

"lo so,sono fatte apposta"

"ahhh vedi meglio?

"sisi"

sobbalzo sentendo la macchina partire di scatto, è tipico di mio nonno

"VITTORIO CAMMINA PIANO" urla mia nonna

"che dici?" risponde lui,per sfortuna non sente molto bene

"NON CORRERE"

"AH?"

"HA DETTO DI NON CORRERE" urla mia madre aiutando mia nonna

"NON MORDERE? ma se non ho i denti " risponde premendo con più forza l'acceleratore

"HA DETTO CHE NON DEVI CORRERE" dico scandendo lentamente le parole

"NON CORRERE? MA IO PIANO STO ANDANDO" risponde rallentando

mio nonno è sempre stato così: per fargli capire qualcosa bisogna urlare, e odio urlare.

per fortuna non c'è nessuno lungo la strada,e la macchina cammina tranquillamente

prendo il telefonino e le cuffiette, decido di mettere With You dei Linkin Park,mi ricorda Andrea

*Even if you're not with me I'm with you*

è vero,Andrea non è con me,ma io lo sento così vicino.
Lui è l'amico che non ho mai avuto,è così dolce con me,non vedo l'ora di incontrarlo dal vivo a settembre.
Andrea sarà dolcissimo quando ci incontreremo,ne sono sicura,lui è sempre dolcissimo.

"ehy Roberta" sento dire da qualcuno

tolgo le cuffiette e blocco la canzone. "Che c'è? " chiedo

"c'è la mamma di Giorgio,il tuo compagno di classe" dice mia madre

"ah okay" rispondo disinteressata tornando allo stato iniziale. Ma perché devono sempre interrompere i Linkin Park per qualcosa che non mi interessa? io Giorgio lo odio! è il ragazzo che mi diede uno schiaffo l'anno scorso senza alcun motivo.

*You !Now I see , Even when I close my eyes
No matter how far we've come
I can't wait to see tomorrow*

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dopo circa 15 minuti di strada arriviamo in una delle zone più turistiche della mia città chiamata "il faro" per via del grande faro situato proprio qui.
C'è un bel panorama vista mare,con la grande isola illuminatissima a 3,2 km di distanza.
Qui fa freddino e ho fatto benissimo a portarmi la giacca nera.

"come lo vuole il gelato?" mi chiede il gelataio

"biscotto,grazie" è il mio gusto preferito della gelateria situata in questa zona,fanno gelati buonissimi.

L'uomo prende quella prelibatezza piena di pezzi di cioccolato e la mette sul cono precedentemente farcito con panna,dopo di ché aggiunge altra panna sulla punta del cono e un biscottino di wafer su un lato.

"tenga signorina" dice porgendomi il cono stracolmo di gelato.

"la ringrazio" esco dal locale e raggiungo i miei nonni e mia madre che stavano,come me, gustando il gelato.

il venticello non mi aiuta per niente,ma non posso rinunciare al dolce

naturalmente sono l'ultima a finire,come sempre, ma il gelato era tantissimo per il mio stomachino facilmente saziabile

"Ogni volta ci metti una vita per finire un semplice pasto" dice mia madre guardandomi

"non è colpa mia..." mi giustifico inutilmente

"vabeh,torniamo a casa? domani devi andare a scuola."

"va bene mamma" per un attimo avevo dimenticato la scuola,gli esami,i compagni e lo stress

salgo in macchina e mi metto dietro con la testa appoggiata al vetro e le cuffiette alle orecchie,ormai è la mia posizione comoda. Continuo ad ascoltare With You,mi piace troppo, ho sentito dire che spesso le canzoni che preferiamo sono quelle che descrivono il nostro stato d'animo del periodo.

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appena arrivata a casa tolgo i vestiti per mettere il pigiama, ora tocca togliere il trucco.

mi avvicino allo specchio e ricordo di avere le lenti a contatto ,avvicino l'indice e il pollice all'occhio per togliere la lente,ma è troppo difficile.

Non voglio diventare cieca

cerco di prendere coraggio,ma non riesco, è impressionante

Ritento più volte,finché non riesco a sollevare quello strato azzurrino e sottile per poi riporlo nel contenitore

"Roberta,tutto okay nel bagno? sei li da 15 minuti" dice mia madre preoccupata

"tranquilla,è solo che non riesco a togliere le lenti"

"vuoi un aiuto"

"no" tolgo l'altra "fatto" e la ripongo nello spazio bianco del contenitore.

Adesso potevo finalmente andare a dormire

Tainted LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora