Pov's Giovanni
Sono in cucina sdraiato sul divano , con il telecomando in mano , cerco da più di dieci minuti un programma interessante .
Ma non ce nulla alle undici del mattino.
Denise ancora non è tornata.
È andata dalla ginecologa con Erika.
Sento un cellulare vibrare, il mio telefono non ha la vibrazione ma la suoneria.
È il telefono di Denise.
Lo ha dimenticato a casa.
È un messaggio da sua madre."Sei gia tornata dalla ginecologa? Com'è andata? Il bambino sta bene?
Chiudo il messaggio, apro la chat di Erika e non trovo alcun messaggio recente.
Erika non ha mai chiesto a Denise di accompagnarla.
È tutta una menzogna , ma perche Denise mi ha mentito?
Perche ha preferito andare dalla ginecologa da sola? O è andata insieme a qualcun'altro?
Non la capisco.Pov's Davide
Da quasi un'ora giro per il paese.
Erika continua a chiamarmi e a mandarmi messaggi , io non le ho mai risposto.
Ho quasi 17 anni, voglio dei rapporti d'intimità con Erika, questo non significa che io non amo mia figlia, lei non è assolutamente un peso per me.
Sono quasi le undici fra un ora è mezzogiorno e io a casa non ho nulla da mangiare.
Vado da una rosticceria, in cui preparano piatti davvero squisiti, si trova di fronte la casa di Stefania.
Dopo aver comprato il mio pranzo , esco e incerto mi avvicino al portoncino in cui abita Stefania.
Osservo il campanello , mi avvicino per premerlo ma poi ci ripenso..
Cosa cazzo sto facendo?
Mi volto e me ne vado.
Ho fatto la scelta giusta?
Torno a casa, e la trova completamente deserta.
Salgo le scale , e osservo il tavolo della cucina.
C'è ancora la mia cioccolata sul tavolo , ormai fredda e anche i dolci sono tutti lì.
Accantonata sul tavolo c'e una tazza di cioccolata vuota , col bordo sporco.
È quella che Erika si è riversata addosso .
Vado in camera da letto e trovo tutto come lo avevo lasciato.
Sul comodino c'è l'anello.
Non l'ha portato con se.
Mi butto sul letto .
La casa è vuota senza di lei.
Non ho voglia di mangiare.Pov's Denise
Pago il taxista , cerco disperatemente le chiavi in borsa , ma non le trovo.
Giovanni è affacciato nel balcone , ma non mi ha visto.
Sembra pensieroso, triste e confuso.
"Amore, aprimi" urlo per farmi sentire.
Giovanni si volta, mi osserva per qualche secondo e poi va dentro ad aprirmi .
Ho organizzato bene il discorso da fare con Giovanni.
Ho nascosto il foglio con la data del concepimento in borsa.
Ho pianto quando ho scoperto che il figlio è di Gabriele.
La ginecologa si è preoccupata.
Come poteva comprendere il mio dolore?
Il concepimento è di circa due mesi fa.
Quando Giovanni era in Germania.
E quello che io credevo fosse ciclo in realtà erano perdite.
Apro la porta.
"Com'è andata?" Dice mentre versa dell'acqua in un bicchiere .
"Bene,questa è l'ecografia" dico porgendogliela.
La osserva e sorride .
"Il foglio con la data del concepimento?" Chiede tranquillo.
"Erika lo ha messo nella sua borsa e ha dimenticato di ridarmelo, sono incinta da quasi un mese" dico facendo un falso sorriso.
"Sei andata dalla ginecologa con Erika? Dimmi la verità" Dice con espressione seria e decisa.
"Certo, con chi altro dovevo andarci?" Domando non capendo come poteva sospettare che era una bugia.
"Non c'è alcuna discussione per messaggio tra te e Erika" dice freddo, appoggiando il bicchiere vuoto d'acqua sul tavolo.
Cazzo , ho dimenticato il cellulare a casa .
"Da quando ti metti a controllare il mio cellulare? Non lo avevi mai fatto" dico offesa .
"Non ti fidi di me?" Aggiungo nervosa cercando di fargli capire che ha sbagliato a controllare il mio cellulare.
"Adesso pero è piu che evidente che mi hai mentito" rispondo freddo.
Squilla il mio cellulare , è Luca.
"Non ti ho mentito , ho solo cancellato i messaggi per non dare spiegazione a mia madre del perchè ho deciso di andare dalla ginecologa con Erika" dico la prima cazzata che mi passa per la testa."Hei Luca , come stai?" Chiedo fingendomi allegra.
"Ehm, bene" dice poco convinto, so che sta male .
"Perche non vieni pomeriggio a trovarmi?" Gli chiedo.
"Non posso, Denise, pomeriggio parto" risponde.
"Parti?Per dove?" Chiedo sorpresa .
"Vado a vivere in Italia, dai nonni" risponde sicuro di se.
"Adesso dove sei?" Chiedo confusa.
"In un albergo" risponde Luca.
"Perche non ritorni a casa dei nostri genitori?" Gli chiedo.
"No, quando io avevo bisogno di loro non mi hanno aiutato , avevo bisogno di soldi per mantere Erika e Sofia, loro mi hanno voltato le spalle , io ho lasciato la scuola e sono andato a lavorare" risponde nervoso.
"D'accordo , se credi che questa sia la decisione migliore per il tuo futuro" rispondo dispiaciuta.
"Vedrò a vedere la bambina , quando nascerà, tranquilla" dice dolcemente.
"Mi mancherai"
"Anche tu" risponde Luca .
"A che ora parti?" Domando .
"Verso le quattro" risponde.
"Ci vediamo all'aereoporto" dico riattaccando.Pov's Erika
Ho chiamato tutta l'intera mattinata Davide .
Non mi ha mai risposto.
Mi ha chiamato la proprietaria della casa
Entro domani devo andarmene .
Luca ha messo la casa in vendita.
Ho fatto mangiare la bambina frappoco verrà mio padre a prendersela così potrò andare a casa di Davide per cercare di chiarire la situazione.
So benissimo che ci è rimasto male.
Quando ho sentito la bambina piangere , ho avuto paura che aveva completamente terminato l'ossigeno e che stava male.
Sono entrata in panico , invece ne aveva poco ma non era terminato del tutto.
Ho paura di perderla , lei è la cosa più bella che ho.
Suonano il campanello.
"Dov'è la mia nipotina?" Dice mio padre allegro.
"Sta dormendo ,fai attenzione a non svegliarla" rispondo facendolo entrare.
"Tranquilla, è in buone mani" dice avvicinandosi alla culla.
"Grazie papà" dico sorridendogli.
"Figurati" dice prendendola in braccio delicatemente.
"Allora a piu tardi" dice voltandosi per uscire dalla porta.
Sorriso e li osservo uscire.
Non so cosa mettermi , i miei vestiti sono chiusi dentro dei scatoloni a casa di Davide .
Metto una maglietta leggera e dei semplici jeans, tolgo la maglietta di Davide che mi aveva prestato stamattina.
Prendo le chiavi, la borsa ed esco di casa.
Cammino velocemente per strada , così in dieci minuti sono lì.
Suono il campanello.
Non risponde nessuno.
Suono per la seconda volta.
Viene ad aprirmi , si strofina gli occhi , è assonato.
Non parla , si limita a guardarmi.
"Posso entrare?" Chiedo.
"S-i" dice confuso, insicuro.
Mi siedo sul divano e lui si siede accanto a me.
"Perche hai reagito in quel modo?" Chiedo con voce bassa e calma.
"Non lo so,io...io volevo la nostra intimità" risponde guardandomi negl'occhi.
"Scusa se..." non mi lascia finire di parlare , mi bacia appassionatamente.
Metto le mani sul suo viso, e lo accarezzo delicatamente.
Squilla il suo cellulare, la suoneria di un messaggio.
Davide esce il cellulare dalla tasta , cerco di alzare la testa per leggere ma lui non me lo permette.
"Chi è?" Chiedo curiosa .
"Un messaggio da Giovanni" risponde continuando a tenere lo sguardo sullo schermo del cellulare.
"Non ci credo, fammi vedere" dico cercando di prenderglielo dalle mani scherzosamente.
Ma lui diventa serio.
"Cazzo Erika, smettila" dice in modo brusco.Cosa pensate di questo capitolo? Giovanni scoprirà che non è lui il padre del bambino? Davide ha tradito Erika dando un bacio a Stefania ,continuerà a tradirla o metterà un punto a questa storia?
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