Capitolo 7~sei sicura?-

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Mia pov

Sono passate due settimane da quando Theo mi ha detto la verità e le cose non potrebbero andare peggio.

Deaton non ha idea di cosa io possa essere tranne qualche leggenda a cui neanche lui crede.
Ogni due giorni i dottori creano nuove creature e tutti hanno paura per me e Stiles, dopo tutto siamo gli unici indifesi.
I miei occhi non hanno più fatto cose strane e non ho più avuto cose come percezioni o roba soprannaturale.
Non vedo più Malia, Lydia, Liam e Scott se non a scuola, non parliamo molto; Ci ritroviamo solo quando qualcuno di noi sta morendo.
Stiles continua a dirmi che non si fida ancora di Theo e, per quanto ho capito, lui e Malia non stanno più insieme.
Credo che Theo sia tipo il mio ragazzo, ma non ne sono sicura. Molto spesso è freddo e distaccato, non parla mai di prima di arrivare a Beacon Hills o della sua famiglia ammesso che ne abbia una! Passiamo le sere a baciarci o a fare altra roba ma non parliamo quasi mai, penso di non poterlo chiamare scopamico ,perché non lo abbiamo mai fatto.

Alcune volte penso che quella sera sarebbe dovuta andare diversamente, sarei dovuta correre via e scappare da quella città di matti, non entrare e abbracciarlo! E non credo che Theo sappia tutto, è per questo che ora sto per bussare alla porta di Scott, voglio sapere la verità, tutta la verità! E se anche lui non vorrà parlarne come Stiles, lo giuro su mio fratello che, porca carota, lo ucciderò!

-ciao Mia come va?-
-bene,voglio parlare con te.-
-di cosa?-
-di prima che io arrivassi-
-sei sicura?-
-No. Ma voglio tutta la verità-
-okay-

Scott iniziò a raccontare di quando venne morso da Peter, zio di Derek. Di Allison, di come era tutto così difficile tra loro due, di quanto si amassero. Mi parlò anche di Jackson, il Kanima, il branco di Alpha, del Darach, il Nogitsune... Allison, la lista di morte e di Kate e di quando morse Liam per salvarlo... Era assurdo come lui, Stiles e Lydia fossero sopravvissuti a tutto questo.
-Liam una volta mi chiese " come fate a essere ancora tutti vivi?" Mi bloccai sentendo quelle parole, semplicemente gli risposi " non lo siamo"-
-Scott io cerco sempre di non darlo a vedere, ma ho paura, davvero tanta- in quel momento una lacrima mi rigò il viso perché era vero, avevo così tanto da perdere ora, i miei amici, la mia famiglia... in poche parole la mia vita.
-Hey non preoccuparti, anche io ne ho molta ma poi penso a tutti noi a quanto siamo fortunati ad avere questi poteri, e poi penso a quando saremo grandi, quando sapremo che il mondo è un posto migliore e più sicuro solo grazie a noi e al nostro impegno.- mentre mi diceva queste cose mi stava abbracciando, un semplice e dolce abbraccio.
"Vorresti qualcosa di più non è vero?"
No piantala.
"Su su a me puoi dirlo"
Dirti cosa? Lui sta con Kira... E io con Theo.
"Okay, come vuoi tu!"
Credo che se qualcuno potesse ascoltare le voci nella mia testa sarei già in manicomio!

-Hey perché non rimani a cena? Mia mamma non c'è e credo che Stiles oggi debba controllare chi prende i corpi, o qualcosa del genere... Sai cose da Stiles-
-si, ci andrà anche Theo. Comunque mi piacerebbe molto restare a cena-
-ok, quindi io inizio ad avere fame e tu?-
-Scott sono le sei ?! Quando mangi di solito?-
-quando ho fame!- e lì iniziammo a ridere come degli idioti, ad un certo punto mi dovetti fermare perché avevo i crampi!

-quindi vieni da Dallas?-
-si ci siamo trasferite qui per allontanarci dal resto della mia famiglia.-
Stavamo tentando di cucinare del pollo quando Scott accende la musica e inizia a ballare come un deficente, stacca le mie mani dalla pentola e poi parte un lento... Ma stiamo scherzando?!
-allora tu metti le mani sulle mie spalle e io su...su...-
-su i miei fianchi- dissi io mentre entrambi diventavamo color peperone.

Ci guardavamo negli occhi da circa due minuti quando, non so cosa mi stesse dicendo il cervello, appoggiai la testa sul suo petto.
Sentivo il suo cuore andare sempre più forte.
Alzai di nuovo lo sguardo e lo vidi con una piccola lacrima sulla guancia.
-cos'hai Scott?- dissi mentre gliela asciugavo con il pollice.
-niente non preoccuparti, è solo che io e Kira ci siamo lasciati-
-cosa? Perché?-
-è tornata a New York per il lavoro di suo padre, non potevamo reggere una relazione a distanza quindi abbiamo rotto-
-mi dispiace tanto, non me lo aveva detto nessuno!-
-non lo ha detto a nessuno tranne che a me, siamo già abbastanza nei casini quindi ha preferito fare finta di niente. Quindi ora sono single...e tu?-
Non sapevo cosa rispondere. Potevo dire la verità, ovvero che io avevo una specie di relazione con Theo ma in realtà mi piaceva un'altra persona.
Oppure potevo semplicemente rispondere:
-anche io-
Lo sbaglio.migliore.della mia.vita.

Sentii le sue labbra aderire alle mie, non era un bacio dolce, era un bacio passionale di cui entrambi avevamo bisogno.
Poi mi prese e mi appoggiò poco delicatamente sul tavolo e iniziò a baciarmi con più foga. Alzò la testa e vidi i suoi occhi di un rosso intenso e una scarica di brividi mi percorse tutto il corpo, vidi anche i miei occhi riflessi nei suoi accendersi di un viola molto chiaro.
Iniziai a baciargli il collo lasciandogli un succhiotto o due, continuammo così per circa due minuti per poi sentirmi sollevare e sbattere sul divano. La sua mano era sul mio fianco sotto la maglia e le mie correvano sulla sua schiena, quando ad un certo punto lui si stacca e con il fiatone esclama:
- IL POLLO!-
Corriamo in cucina e il pollo è totalmente rovinato, bruciato,
-suppongo che stasera mangeremo una deliziosa pizza?-
-ok vado a ordinarla ma il discorso non è concluso- ammicca e si allontana.

Mia: aiuto Lydia!
Lydia: che succede a questa ora della notte?!
M: sono le 19:30 non è proprio " notte"
L: se dormi si, comunque chi sta morendo?
M: nessuno sono a casa di Scott. Da sola, cioè con lui ma da sola con lui.
L: finalmente! Ma tu non stavi con Theo e lui con Kira?!
M: Kira è tornata a New York e io non sono mai stata fidanzata con Theo!
L: vuoi sentirti dire che non fai niente di male se ci provi?
M: no... Cioè sì ma solo se è vero!
L: ok,non fai niente di male.
Ma non puoi andarci a letto al vostro primo non-appuntamento.
M: tranquilla mamma, ci vediamo domani💕
L: ok divertiti ma non troppo💕

Scott stava tornando e aveva già gli occhi rossi, mi girai di spalle per appoggiare il telefono e sentii le sue mani sui miei fianchi, le sue labbra sul mio collo. Mi girai di scatto e iniziai a baciarlo con foga, potrei giurare di averlo sentito ringhiare più di una volta.

Scott pov

Era sbagliato, tutto quello che facevo era sbagliato. Erano passate solo poche ore dalla partenza di Kira e stavo già baciando un altra, ma lei non era una qualsiasi.
Mia mi faceva sentire come con Allison, io la amavo e ora, dopo tutto questo tempo, ero finalmente riuscito a trovare una persona che mi facesse sorridere solo con un sorriso, una parola, un semplice ciao.
Ma i momenti belli finiscono sempre e in quel caso fu la suoneria del mio cellulare a interromperci.

-Stiles cosa c'è?-
-Hanno rubato il corpo, preso a pugni Theo e ribaltato la Jeep però so chi è stato-
-chi?-
-Scott riunisci il branco dobbiamo parlarne tutti insieme-

Mia pov

-Parrish? Sei sicuro??-
-nel video c'è solo lui che entra con parte del corpo in fiamme e ruba il cadavere, sono abbastanza sicuro!-
-aspettate, chi è Parrish?-chiesi con faccia sconvolta
-il fidanzato di Lydia, il vice sceriffo-
-Ex-fidanzato- dice Lydia sottovoce attirando tutti gli sguardi su di se.
-ieri mattina abbiamo litigato, pensa che non dovrei stare con voi perché siete pericolosi-
- LUI PRENDE FUOCO E RUBA DEI CADAVERI!- si mette a sbraitare Stiles. Sappiamo tutti che in realtà sta scoppiando di gioia.
-ci serve aiuto, e io so chi chiamare-

Scott mi parlò un po' di Derek, della sua famiglia, Talia, Laura, Cora,Malia e Peter, il suo zio psicopatico, ne abbiamo tutti uno,no?
Lui era la nostra unica speranza, dovevamo scoprire cos' era Parrish e come fermarlo e come fermare i dottori.

La serata andava bene e sia io che Scott avevamo un aspetto decente e ognuno aveva il proprio odore, lo riuscivo a sentire come un aura intorno a tutti noi.
Sentivo quello di Scott, deciso ma dolce.

Sentivo Stiles, puzzava di ansia.

Lydia profumava di fragole e tristezza.

Theo e Malia sapevano di rabbia e pentimento.

Non so come facessi a sentire tutto questo, lo sentivo e basta. Probabilmente ero, con la mia fortuna, una nuova chimera e sarei morta da lì a poco, non volevo parlarne, avevo troppa paura per farlo

~ Under the same sky ~ Scott McCall ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora