Capitolo 5

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Era il quinto giorno e si devo dire che apparte i miei che rompevano le balle, c era Niall, si mi stavo divertendo, ehm si con lui.
Niall è divertente e quando avevo bisogno c era sempre.
Quando riuscivo a rubare qualche spicciolo dai miei compravo qualcosa per aiutarlo nel suo lavoro e per strafogarci.

La casetta era apparte che noiosa è piccola, sembra di essere in gabbia.
Mi era vietato scendere nello scantinato ed è da ricordare che AVEVO 18 FUTTITI ANNI.

A Hazza:
Ciao Cuore verde💚

Da Hazza:
Ciao nuova Irlandese ❤

A Hazza:
non sono irlandese IO SONO INGLESE PURA

Da Hazza:
Non stai con James?

A Hazza:
Ma cosa cazzo. Non so neanche se siamo amici e poi con un folletto... serio?

Da Hazza:
Sarebbe la più grande figaggine esistente

A Hazza:
Nahh non penso. Lui dice che si scopano solo le fatine e non ha mai provato amore

Da Hazza:
Io scommetto che con te sarebbe felice. E sapresti spiegarglielo bene l amore

A Hazza:
Ma smettila scemo

Da Hazza:
Sisi quando vi vedrò assieme poi non dire che non l avevo detto!

A Hazza:
Sisi non dire che non ti scopi Louis

Da Hazza:
Eh? Ho la ragazza

A Hazza:
Si Louisa Tomlinson. Salutala!

Da Hazza:
Fanculizzati Hillary Vergine

A Harry:
Scialla

Da Hazza:
Ora vado

A Hazza:
Si ciao

Da Hazza:
Bye

Infilai il telefono nella borsa e presi la borsa. Avevo una gonna nera e una magliettina bianca con pizzo con sandali.

Uscì da quella sottospecie di casa e mi diressi per il sentiero. Avevo voglia di stare li a guardare il lago e dipingerlo.

Passarono un paio di orette dal dipingere e come era uscito non mi piaceva

Sembrava un disegno di un bambino, e poi con i pastelli a olio non mi piaceva per niente.

-sei bravissima nel disegnare- disse Niall saltando dall albero davanti a me, rimanendo piccino
-te l ho già detto che sei tenero da piccolo?-
-si me lo hai già detto- sorrise
-posso abbracciarti?- domandai un po imbarazzata facendo finta di ritoccare quella specie di disegno di lago
-da piccolo o da grande?- lo guardai male. Come facevo ad abbracciarlo da folletto piccino,lo avrei schiacciato
-ti farei male e lo sai-
-hai ragione- schiocco le dita diventando grande.
Mi abbraccio così forte che mi sarebbe mancato anche il fiato ma non volevo staccarmi.

In quel momento mi salivano in mente tante di quelle domande tipo:
¤Quando si ingrandiva Niall anche il suo amichetto basso si ingrandiva?
¤Provava qualcosa per me?
¤Provavo qualcosa per lui?
¤Perché veniva sempre da me e non da altre Irlandesi nei dintorni?

Non mi stancai affatto da quell abbraccio dimenticandomi anche che ero sveglia.
Niall si poggiò sul tronco trascinandomi su di lui poggiando la testa sulla mia spalla.
-Niall cosa sono io?-
-un umana- pensavo di essere un unicorno viola, questo ragazzo mi stupisce sempre di più
-seriamente-
Fece spallucce e mi stringe a se guardando in alto -con questo look stai benissimo davvero.- Aveva cambiato discorso.
- Questa coda di cavallo- continuava ad accarezzarmi i capelli
-tu stai sempre vestito di verde?-
-non ti piace?-
-stai bene anche con il blu- mi voltai per guardarlo sorridere e mi baciò il naso

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