Ero letteralmente a pezzi, non riuscivo a capire più nulla. Era come se il mio corpo fosse stato teletrasportato in un universo parallelo dove stavano uscendo tutti gli scheletri che avevo chiuso nell'armadio, pensando di aver messo un lucchetto inapribile.
Corsi dritta nella stanza mia e di Justin per prendere lo stretto indispensabile, mentre Britney era occupata a preparare la sua, per entrambe.
Stavo per uscire da quella camera quando, la porta si aprì; ero ancora girata di spalle intenta a raccattare tutte le mie cianfrusaglie.« Che cosa stai facendo? » una voce maschile non tardò ad arrivare e io sapevo benissimo di chi fosse, ma non avevo alcuna voglia di rispondere o di girarmi per guardarlo « Ashley perchè ti stai comportando in questo modo? Non ho fatto nulla di male se non aiutare la mia famiglia » continuò ma rimasi zitta.
Finii di prepare le cose necessarie per almeno due notti, visto che non avevo alcuna intenzione di tornare in questa camera, finchè non avrei avuto le idee chiare su come sarebbe finita questa storia.
Non avevo voglia di essere presa in giro da nessuno, figuriamoci dalla propria "famiglia".
Lo avevo avvisato di quanto potessere essere debole la mia fiducia e in quanto poco tempo sarebbe potuta svolazzare via insieme alla polvere, ma lui evidentemente non mi stava dando ascolto visto ciò che è successo questa sera.« Ashley mi stai ascoltando? » il ragazzo iniziò a camminare verso di me, me n'ero accorta per il semplice rumore dei suoi passi avvicinarsi alle mie orecchie « Voglio solo che tu mi ascolti e che mi dai il tempo di spiegarti la situazione »
Mi alzai da terra dopo aver chiuso la cerniera della mia borsa contenente una minoranza del mio vestiario e poi lo guardai negli occhi.
Era così sicuro che con quattro paroline azzeccate sarebbe passato tutto?
Certo, io non sarei mai riuscita ad essere così arrabbiata con lui per settimane o anche solo per giorni, ma in questo momento non me la sentivo di affrontare certi argomenti.« Justin devi lasciarmi stare » dissi freddamente
« No »
« No? » iniziai ad innervosirmi
« Hai capito bene. Non voglio lasciarti allontanare ancora »
« Non so se hai capito bene come andranno le cose, ma se vuoi te lo ri-spiego, così magari la seconda volta ti entra bene in quella testolina » sospirai prendendo più ossigeno che potevo nei polmoni, avrei detto tutto d'un fiato per non ripensarci « Stasera non dormirò con te, ma con Britney. E sai perchè? Perchè sono stanca di essere presa per il culo in questo modo e la cosa che mi da ancora più fastidio, non è tanto il fatto che tu abbia fatto il finto fidanzato di quella, il peggio è stato quando hai deciso di non dirmelo » sbottai « E queste sono le conseguenze delle tue azioni, Justin »
« Se mi lasciassi il tempo di spiegare forse.. »
Lo interruppi « Forse niente, avresti dovuto pensarci prima e ora la tua ragazza, se ancora lo sono, andrà a rilassarsi dalla sua migliore amica, visto che è stata una serata abbastanza pesante » continuai cercando di rimanere più calma possibile « ma tu puoi tornare benissimo alla festa e godertela »
« Non m'importa della festa se non ci sei tu »
« Prima non ti faceva differenza che io ci fossi o no »
« Ti ho sempre guardata Ashley »
« Anche quando la presentavi ai signori della festa? Anche quando eri troppo impegnato a scendere dal tappeto rosso che nè venirmi a salutare? Anche in quel momento mi guardavi? » sbroccai alzando di poco la voce « Ora basta con questo teatrino, non ne ho più voglia e se vuoi prendere in giro qualche ragazza, il mondo è pieno, ma non ti azzardare a farlo con me » mi avvicinai alla porta e poi mi girai a guardarlo, aveva le lacrime agli occhi e dopotutto pure io « buona serata e buonanotte » conclusi chiudendo la porta facendola sbattere.
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Boyfriend // Sequel of Stepbrother
FanfictionJustin e Ashley iniziarono a vivere insieme a Boston, in un bellissimo appartamento in centro città. Li avevano avvisati che sarebbe stata dura la convivenza, erano troppo piccoli e non si conoscevano abbastanza. I ragazzi invasi dall'amore non voll...