Il mattino seguente mi svegliai completamente avvinghiata a lui, le mie gambe sopra le sue, la mano appoggiata al suo petto e il mio viso affianco al suo collo.
Spalancai gli occhi e iniziai a guardarmi intorno, non avevo bevuto la sera prima, o comunque non molto, ma la testa mi pulsava così tanto da avere la nausea.
Mi alzai lentamente da letto, Justin ancora dormiva e non intendevo svegliarlo per un mio futile malessere; tornai in camera di Britney che stranamente era già sveglia e non appena varcai la porta della camera mi guardò con aria soddisfatta.« Buongiorno principessa » disse lei sorridendo « ha una faccia molto sconvolta, ha dormito stanotte? » rise
« Ciao Bri » sorrisi guardandola « si ho dormito ma penso di essermi presa l'influenza »
« L'influenza? »
« Si, non mi sento molto bene » dissi mentre la testa cominciava a girare costringendomi ad appoggiarmi allo stipite della porta per non cadere
« Ashley » sbottò allarmata la ragazza che si precipitò al mio fianco sostenendomi da un braccio, scortandomi poi sul letto in modo da potermi stendere.
Le cose non migliorarono sicuramente, anzi, peggiorarono e basta.
Lo stomaco era sottosopra e sentivo una forte pressione nella parte bassa del ventre, qualcosa non andava.
Cercai di chiudere gli occhi sperando di calmarmi, oltre al mio malessere fisico subentrò anche il panico, non ero abituata a questo certo tipo di sensazioni, da piccola prendevo sempre la febbre alta ma non avevo mai avuto simili sintomi.« Bri per favore chiama mia madre, Josh, qualcuno » sussurrai
« Corro »
La ragazza uscì dalla stanza urlando a destra e manca, ma la casa sembrava vuota, come ogni santissima volta, finchè non sentii la voce di mia madre.
« Britney che è successo? »
« Non ne ho idea, si è alzata e stava male »
« Andiamo subito in ospedale »
« No » sbottai spalancando gli occhi, odiavo quel posto.
« Ashley stai male e noi non sappiamo come curarti, non fare storie » rispose Britney gesticolando con le mani
« Fra poco mi passa, forse mi serve solamente un pò d'acqua »
« Britney va a prenderle dell'acqua » ordinò Diana « ma se non dovesse passarti signorinella, andremmo in ospedale, che tu voglia oppure no »
E così fu.
Nemmeno con l'acqua riuscii a stabilizzarmi, provarono anche con un pò di zucchero sotto la lingua, che inizialmente sembrava stesse facendo effetto ma poi tornarono tutti i sintomi di una febbre da cavallo, anche se non scottavo.
Justin non si era ancora alzato quando mi fecero salire forzatamente in macchina e non si era fatto sentire dopo due ore che mi ritrovavo seduta in sala d'attesa con la testa in fiamme.
Ecco perchè odiavo questo posto.« Signorina Darren? » un'infermiera aprì la porta del medico di fiducia di mia madre, che stavamo aspettando da almeno mezz'ora.
« Si sono io » alzai la mano facendomi riconoscere dalla signora, la quale non appena mi vide, si avvicinò a me e mi aiutò ad alzarmi, essendo stata avvisata da mia madre delle mie pessime condizioni di stabilità. Non appena entrai all'interno dello studio, il medico mi visitò facendomi fare la solita routine: inspirare ed espirare per almeno tre volte, mi guardò in gola, controllò le orecchie e mi misurò la febbre.
« Signora Bieber, sua figlia non ha febbre, il suo battito è regolare e non ha alcun segno di placche che possano causarle questi sintomi, ma vorrei accertarmi di una cosa prima di rimandarla a casa »
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Boyfriend // Sequel of Stepbrother
FanfictionJustin e Ashley iniziarono a vivere insieme a Boston, in un bellissimo appartamento in centro città. Li avevano avvisati che sarebbe stata dura la convivenza, erano troppo piccoli e non si conoscevano abbastanza. I ragazzi invasi dall'amore non voll...