2000
Era un giorno come tutti gli altri e Mike, un uomo di 25 anni, stava sfogliando un giornale in cerca di un posto di lavoro. Aveva sfogliato due o tre giornali quando sulla pagina degli annunci di un'altro vide un annuncio che attirò la sua attenzione. L'annuncio diceva così: "Cercasi aiuto. Cerchiamo una guardia notturna nella Freddy Fazbear's Pizza. Avrà a disposizione un ufficio proprio, un computer con il quale potrà controllare le videocamere, una divisa a una torcia". Sotto c'era il numero della pizzeria e di fianco una foto dell'orso Freddy che impugnava un microfono. Per Mike quel lavoro sembrava perfetto e decide di chiamare. Digitò il numero e aspettò fino a quando rispose un uomo. Dal timbro della voce sembrava avere sui cinquant'anni:
- Pronto, quì è il proprietario della Freddy Fazbear's Pizza.
- Ehm... pronto. Sono Mike Schmidt e sto chiamando per quel annuncio sul giornale che riguarda il posto di lavoro come guardia notturna alla...
- Ah, quello? Sono contento che qualcuno abbia avuto il coraggio di chiamare per quel posto.
Mike non riusciva a capire cosa volesse dire il proprietario con "coraggio" ma al momento non si poneva questo problema.
- Eh già, - continuò Mike, - sono nati per avere coraggio.
- Bravo, credo che tu sia la persona giusta per questo lavoro.
- La ringrazio.
- Però sarebbe meglio se ci incontrassimo questo pomeriggio. Che ne dice, signor Schmidt, davanti alla pizzeria?
- Per me va bene.
- Allora la aspetto alle quattro in punto.
- Sarò puntuale.
- A dopo.
- Arrivederci.
Terminarono la chiamata. Erano soltanto la undici e Mike era emozionato dall'idea di aver trovato finalmente un lavoro.La quattro arrivarono in fretta e il proprietario, un uomo sui cinquant'anni, era già ad aspettare. Poco dopo arrivò anche Mike e, vedendosi a vicenda, si strettero la mano.
- Lei dev'essere Mike, suppongo. - disse l'uomo.
- Suppone bene, signor...?
- Lasci stare, ora il nome non importa. Che ne dice di visitare la pizzeria?
- Per me va bene.
Quel giorno era domenica e la pizzeria era aperta solo per il pranzo e la cena, quindi a quell'ora non c'era nessun cliente tranne gli addetti alla cucina. Una volta entrati, il proprietario cominciò a spiegare e Mike osservò il tutto con attenzione: all'entrata c'era un bancone con la cassa per pagare il conto, il muro era di un colore griggio chiaro con una striscia a scacchi bianca e nata al centro che correva lungo tutta la parete, il pavimento aveva la piastrelle anch'esse bianche e nere; la sala da pranzo aveva le stesse mura e lo stesso pavimento dell'entrata, in tutta la sala c'erano dei tavoli con otto posti ciascuno già apparecchiati per una festa di compleanno con le tovaglie bianche, con palloncini agli angoli e con il cappellini a punta colorati per ogni posto; alla sinistra di Mike c'era un corridoio con i bagni sempre decorati allo stesso modo. "Che fantasia che hanno questi nel decorare le stanze", pensò Mike osservando i miei e il pavimento. Davanti a lui c'era la porta che portava nella cucina; di fianco a questa c'erano due corridoi paralleli con i disegni dei bambini attaccati sui muri; a destra di Mike c'era il palcoscenico con tre animatronics preincipali: Freddy, un orso marrone con un cappello nero, un papillon altrettanto nero ed un microfono nella mano destra; Bonnie, un coniglio indaco con un papillon rosso e una chitarra; Chica, un pollo giallo con un tortino nella mano sinistra. Dall'altra parte dei bagni c'era una porta che conduceva nella sala delle parti e vicino c'era il "Pirate's cove", chiuso con una tenda violacea con la stelle bianche. Dietro alla tenda c'era Foxy, una volpe pirata rossiccia, aveva l'occhio destro coperto da una banda nera e al posto della mano destra aveva un uncino. Percorrendo il corridoio vicino allo "Pirate's cove", alla parete di destra c'era una porta dietro alla quale c'era la dispensa della pizzeria con un generatore di di luce. L'ufficio della guardia notturna era un mezzo al due corridoi e aveva due porte automatiche, una scrivania con i cassetti sopra alla quale c'era un computer e un ventillatore. Davanti ad essa c'era una sedia e sul muro c'era un poster con Freddy, Bonnie e Chica sul palco.
- Vedo che le stia piacendo la mia pizzeria - disse il proprietario. Mike annuì.
- Ma ora passiamo al sodo. - continuò - Come prima cosa dovresti fare una prova di cinque notti alla fine dei quali riceverai 120 dollari. Successivamente, se ti è piaciuto, potrai lavorare qua ogni notte ricevendo 70 dollari a notte. Che ne dice?
- Il salario non è niente male. Accetto.
- Ben, - sorrise il proprietario - ora vieni che ti consegnerò la divisa a la torcia.
Uscirono dalla pizzeria e il proprietario gli consegnò il necessario. Mike lo ringraziò, si salutarono e se ne andarono ognuno a casa propria. Appena arrivato, Mike provò la divisa: era di colore viola tranne un distintivo di color oro sulla parte sinistra e aveva in dotazione anche un cappellino con su scritto "Sicurezza". La divisa era composta, oltre al cappellino, dai pantaloni, una camicia e una cravatta (anch'essa viola).
- Freddy Fazbear's, - disse specchiandosi - sto arrivando.
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Five Nights at Freddy's: Il mistero della pizzeria
FanfictionLa pizzeria, gli animatronics, un mistero irrisolto. Ci riuscirà Mike a sopravvivere 5 notti? Scoprirà il mistero che si cela all'interno di quelle mura?