Erano le tre in punto. Mike si trovava già davanti al cancello di una villetta a due piani con un sottotetto. Era circondata da un giardinetto né troppo piccolo né troppo grande, con alcuni alberi sul retro della casa. Il recinto intorno era un alternarsi di staccionate in acciaio e colonnine in pietra sopra ad una base anch'essa in pietra.
Suonó il campanello, il cancello si aprì e Mike entrò.
- Prego Mike, entra. - Disse Freddy sull'uscio della porta. Mike entrò. L'ambiente era molto luminoso per la presenza delle grandi vetrate. Il salotto era abbastanza grande. Al centro c'era un tavolo circondato solo di tre lati da dei divani in pelle marroncina. Vicino al muro c'era un televisore sopra ad un comodino con i cassetti. Freddy lo invitò ad accomodarsi. Mike si sedette.
- Vuoi qualcosa da bere? Grappa, Brandy, Whiskey...? - Chiese Freddy.
- La ringrazio ma sono astemio. - Rispose Mike.
- Lo sono pure io. Io le bottiglie le conservo per le occasioni speciali.
Mike si fece sfuggire in sorriso. Freddy si sedette sul divano accanto e, facendo un'espressione seria, cominciò a parlare:
- Immagino tu lo sappia già perchè ti ho fatto venire a casa mia.
- Per risolvere le mie questioni sulla pizzeria.
- Esatto. Visto che sei l'unica guardia notturna a voler lavorare ancora lì dentro, ti dirò tutta la verità.
- In che senso scusi? Che cosa è successo alle guardie precedenti? - Chiese Mike preoccupato.
- Si sono licenziate prima del termine della prova. Ma sorvoliamo su questo fatto. Chiedimi pure ciò che vuoi sapere.
Mike cercò di riordinare i propri pensieri creando una domanda ben costruita, semplice ed efficace. Dopo un piccolo ragionamento alla fine disse:
- Perché gli animatronics cercano di uccidermi?
Freddy, sentendo quella domanda, si sentì turbato. In seguito ad una piccola pausa di ragionamento espresse queste parole, mettendo in mezzo una mezza bugia:
- Vedi Mike, nella mia pizzeria c'è una regola precisa, e cioè che non bisogna lasciare gli endoscheletri degli animatronics senza alcun costume. Dato che gli animatronics ti considerano come uno endoscheletro, ti vogliono infilare con la forza dentro ad un costume.
- Ma è orribile! - Esclamò Mike.
- Lo so, ma le regole sono regole. Non posso fare niente. Se la dovessi togliere, metterei in pericolo i clienti e il personale della pizzeria.
- Approposito del pericolo. Che cosa mi sa dire su questo famoso Morso dell'87?
- Sei veramente sicuro di volerlo sapere? - Gli chiese Freddy con un tono ancora più serio.
- Certamente. Altrimenti perchè sarei venuto quà?
- Si, hai ragione. Allora cercherò di essere più preciso possibile nel raccontartelo.
Fece un sospiro, si mise comodo e cominciò:
- Nel gennaio del 1987, circa tre anni e mezzo dopo la chiusura della Fredbear's Family Diner, fondai la prima Freddy Fazbear's Pizza. All'inizio non avevo abbastanza fondi per ordinare dei nuovi animatronics e quindi la pizzeria ne era sprovvista.
- Ma, - interruppe Mike, - cosa è successo alla Fredbear's Family Diner? Perchè è stata chiusa?
- Ne parliamo dopo. - Tagliò corto Freddy. - Non ho ancora finito di raccontarti sull'incidente dell'87.
Mike si zittì. Aveva capito che Freddy nascondeva qualcosa. Gli lasciò finire il racconto.
- Stavo dicendo, dopo circa un mese riuscì a racimolare un po' di fondi per ordinare nuovi animatronics: Freddy, Bonnie, Chica e Foxy. Per circa due mesi andò a gonfie vele ma, ad un certo punto, i clienti si lamentarono per un cattivo odore che emanavano gli animatronics. Cercai di tranquilizzarli dicendo che non era nulla e che avrei risolto il problema. Una notte decisi di controllare l'interno degli animatronics. Quando tolsi i costumi scoprì i cadaveri in un avanzato stato di decomposizione dei cuattro bambini.
Freddy a questo punto si bloccò cercando di trattenere dei conati di vomito.
- Scusa Mike, - riprese in seguito, - Ma quando ripenso a queste cose mi sento male.
Si sentiva male anche Mike.
- Chi avrebbe potuto fare una cosa del genere? - Chiese Mike.
- Non ne ho una minima idea. - Rispose Freddy. - Comunque, tolsi i cadaveri, lavai per bene con acqua e sapone i costumi, lo asciugai per bene e li rimisi sugli endoscheletri degli animatronics. Ma quel giorno la mia vita e il futuro della pizzeria cambiò. Stavo lavorando di delle carte a casa quando ricevetti la chiamata dalla pizzeria. Mi precipitai subito e, appena entrato, vidi una scena da voltastomaco. Un bambino era disteso in una pozza di sangue. Vicino a lui c'era una parte del suo cervello. Tutti gli animatronics erano sporchi di sangue. I clienti erano terrorizzati. L'ambulanza arrivò presto, riuscirono a fermare l'emoraggia ma dopo una settimana il bambino smise di vivere. - Freddy si emozionò. - La causa era il cortocircuito di Foxy.
- Cosa mi sa dire sull'incendio? - Interruppe Mike.
- C'è stato un corto circuito nella cucina. L'incendio rase al suolo tutto l'edificio tranne i bagni. - Si affrettò di dire Freddy.
- E l'incidente dell'83?
- Basta Mike. Vai via ora. Sono stanco ora.
Si alzarono tutti e due
- Ma... - Cercò di dire Mike.
- Ho detto via! - Esclamò Freddy spingendolo verso l'uscio. Una volta fuori, gli sbattè la porta in faccia. Mike non potè fare altro che dirigersi a casa e prepararsi per la quinta notte. Era sempre più deciso di andare a fondo della questione
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Five Nights at Freddy's: Il mistero della pizzeria
FanfictionLa pizzeria, gli animatronics, un mistero irrisolto. Ci riuscirà Mike a sopravvivere 5 notti? Scoprirà il mistero che si cela all'interno di quelle mura?