Dopo tantissime ore di viaggio finalmente arriviamo a New York.
-Josh, piccolo svegliati che siamo arrivati- sveglio il piccolo che per fortuna si era addormentato.
-Ciao Rachel- mi dice con la voce ancora impastata dal sonno, io gli faccio un sorriso e gli do un bacio sulla guancia.
Scendiamo dall aereo e ritiriamo i nostri bagagli.
-Rachel dammi una mano per favore- mi dice mia mamma
-Si mamma arrivo-
Ritiriamo le nostre valigie e ci dirigiamo al di fuori dell aereoporto.
Appena esco rimango stupita. Macchine che vanno e vengono
,palazzi enormi e altissimi e la gente che sembra che stia correndo una marotona da quanto vanno veloci.
Londra è una città trafficata ma non quanto New York, è incredibile mi sento una formica in un formicaio enorme e sta situazione non mi piace.
Dopo mezz'ora abbiamo trovato un taxi che ci ha accompagnato nella nuova casa, il viaggio è silezioso e vedo mia madre molto assente mi sa che dopo le parlerò.
Arriviamo davanti a un palazzo enorme, è impressionante ci sono tutte delle piccole finestrelle e terrazzi minuscoli.
Scendiamo dal taxi e scarichiamo le valigie
-Mamma a che piano siamo?-
-Al terzo piano tesoro-
Arrivata al terzo piano apro il portoncino e davanti a me si presenta una casa molto carina ma fredda. C'è un corridoio che si divide in due parti, a destra c'è la cucina bianca e nera con i muri pitturati di un bianco perlato e un tavolo di vetro, vicino alla cucina c'è un salottino con un divano in pelle nero e una televisione abbastanza grande.
Andando a sinistra ci sono tre camere da letto e un bagno e da una parte sono contenta di avere una stanza tutta mia, entro nella mia futura stanza e rimango stupita. È stupenda, non è uguale al resto della casa è fatta proprio come volevo io. In mezzo alla stanza c'è un letto matrimoniale color azzuro chiaro con un lenzuolo bianco con delle nuvole azzurre e blu scure (io amo l azzurro) poi c'è un tappeto enorme bianco a forma di cuore, un armadio e una scrivania. Ma la parte più bella è il terrazzino, vado fuori e sono alibita, c'è una vista meravigliosa ma la cosa che mi piace di più è un albero altissimo che arriva fino al mio terrazzo.
Sento aprire la porta finestra e vedo mia madre che sorride e mi abbraccia
-Amore lo so che per te è stato difficile questo ultimo anno e che ora siamo in una nuova città con nuove persone e una nuova vita, ma ti ho voluto fare questo regalino ovvero questa camera cosí ti sentirai a casa-
-Grazie mille mamma è stupenda, sono senza parole- la abbraccio forte
-Di niente tesoro, ora vado a sistemare-
Rientro anche io per sistemare tutto..
Un'ora dopo
Finalmente ho finito di sistemare tutto ma manca un'ultima cosa, forse la più importante.
Prendo la mia foto gigante di me e mio padre fatta tre anni fa e la appendo al muro. È una foto stupenda, ci siamo io e lui in un parco con un viso felice e rilassato. Me lo ricordo benissimo quel giorno
Era appena finita una giornata stressante di scuola e mio papà mi era venuto a prendere.
-Ciao amore mio, pronta per una giornata padre figlia?-
-Papà!!!- lo abbraccio fortissimo e gli do un grosso bacio sulla guancia
-Certo che sono pronta andiamo!!-
Arriviamo in questo parco bellissimo e dopo aver mangiato un bel gelato ci sdraiamo sull'erba e parliamo per ore.
Ad un certo punto mi viene in mente un'idea
-papà, ti va di farci una foto per ricordare questa bellissima giornata-
-certo fiorellino mio-
Dopo vari tentativi finalmente riuscimmo a fare una foto decente e tornammo a casa soddisfatti.
A distrarmi dai miei pensieri è il mio telefono che squilla lo prendo e leggo il nome :Anne!
-Anneee!!-
-E io chi sono?- risponde un'altra voce con tono dispiaciuto
-Char!! Ragazze come state mi mancate tantissimo-
-Noi bene e anche tu ci manchi, com'è la grande mela?-
Stiamo al telefono come minimo 40 minuti e racconto di tutto del viaggio della casa, devo mettere giù perchè mia mamma mi ha appena chiamata per la cena cosí le saluto e le prometto di chiamarle il prima possibile per gli aggiornamenti.
A cena gli argomento sono vaghi e vedo mia mamma distratta, dopo le parlo.
-Rachel, Josh domani passo per entrambi per vedere per la scuola-
-Va bene mamma- rispondiamo poco convinti io e mio fratello.
Non ce ne ho voglia di andare a scuola non per me lo studio perchè io sono abbastanza brava ma per i compagni, non sono brava a relazionarmi con la gente e sono molto timida.. Sarà un disastro.
Finita la cena sparecchio e lavo i piatti, dopo metto mio fratello a letto e vado in cucina da mia mamma
-Mamma tutto bene?-
-Si amore perchè?-
-Ti conosco mamma sei stata assente tutto il viaggio e hai lo sguardo perso-
-Stai tranquilla tesoro mio non è niente, sono solo ansiosa per il nuovo lavoro e ho anche paura che magari ho fatto la scelta sbagliata a venire qui con voi e strapparvi via dalla vecchia vita- mi dice con gli occhi lucidi
- Mamma stai tranquilla, non c'è nessuno problema l importante è che stiamo tutti insieme. Ti voglio bene- la abbraccio dolcemente
-Ti voglio bene anche io e ora vai a letto che sarai stanca-
-Certo, buona notte mamma- le do un bacio sulla guancia e vado in bagno a lavarmi.
Mi lego i capelli, mi spoglio e come pigiama utilizzo un paio di pantaloncini di tuta e una canotta e finalmente mi metto nel mio letto e dopo 10 minuti mi addormento.
STAI LEGGENDO
Cosí diversi, cosí uguali.
RomanceRachel è una ragazza normale che si è trasferita a New York con sua mamma e suo fratello, non ha mai avuto una vita facile nell ultimo anno soprattutto per la morte del padre. Come sarà per lei la vita nella grande mela? Chi incontrerà? Si troverà...