Mi sveglio e sono le 10 del mattino.
Rimango ancora un po' nel letto e ripenso a che cosa è successo ieri sera. Matt e Mel, Dylan. Ripenso a tutto e sono ancora scioccata per la storia della gravidanza e per il comportamento di Dylan.
Controllo il mio telefono e vedo tre chiamate da parte di Charl e tre da parte di Anne, così decido di chiamare entrambe facendo una chiamata a tre.
-Ragazze!!-
-Ehi bellissima, come stai?
-Io bene voi?-
-Bene bene ci manchi tanto, come vanno le cose li?-
-Normale dai, anche voi mi mancate. Ieri sera sono stata ad una festa-
-Cosa??- urla Charl
-La nostra Rachel ad una festa?!- dice Anne.
-Già, mi hanno obbligata due mie amiche.-
-E come è andata?-
-È andata, sapete che non amo molto le feste.-
Vorrei raccontare di Dylan, ma dovrei partire un po' dall inizio. Decido di farlo.
-E a questa festa c'era pure Dylan.-
-Dylan?-
-Ehm si quello che voi mi avevate detto di stargli lontana.-
-Ah si mi ricordo, cosa è successo?- dice Charl.
Racconto tutto quanto, dal suo comportamento arrogante ai suoi occhi.
-Qualcuno qui ha una cotta.- dice Anne
-Ma smettila stupida.- rido io.
È impossibile. Io una cotta per un coglione del genere? No grazie.
-Rachel stai attenta, che i ragazzi come lui non vanno bene per te.- dice Charl.
-Lo so lo so.-
Stiamo ancora un po' al telefono e poi le saluto e prometto di chiamare ogni fine settimana.
Guardo l orologio e sono già le undici meno un quarto. Faccio il letto e vado in cucina.
Josh dorme ancora e mamma è a lavoro.
Dato che è tardi per colazione mangio una semplice mela.
Dopo un po' mi arriva un messaggio.
"Oggi usciamo?"
È un messaggio di Carly.
"Certo a che ora?"
"Alle due e mezza sotto casa tua?"
"Perfetto, a dopo"
"A dopo cara"
Vado a svegliare Josh e inizio a preparare il pranzo. Mamma torna presto dato che è sabato.
Preparo la pasta al pomodoro e come secondo dell'insalata.
Il pranzo scorre in modo tranquillo, mamma ci parla di quanto è simpatico il figlio del suo datore di lavore.
-Davvero Rachel dovresti conoscerlo, è davvero carino. Sta sera infatti siamo invitati a mangiare a casa sua.-
-Cosa? Stai scherzando?-
-No amore non sto scherzando. Ma vedrai che ti troverai bene. -
-Devo venire per forza?-
-Si tesoro, io e lui dobbiamo parlare di lavoro e tu e Josh starete con i loro figli. Il più grande dovrebbe avere la tua età e poi ha una bambina di un anno più piccola di Josh.-
-Va bene mamma.-
Non ci voglio andare, il figlio sarà uno dei classici figli di papà. Insopportabili.
Lo faccio solo per mia mamma perchè so che ci tiene tanto.
Finito il pranzo mi preparo, faccio una doccia rilassante e mi vesto.
Scelgo dei jeans strappati sul ginocchio e una maglia manchia a maniche corte. Metto un giubbotto di pelle nero e le all stars.
Guardo l orologio e sono le due e un quarto cosí decido di andare in cucina da mamma.
-Amore torna per le sei sta sera, che alle sette e mezza andiamo a casa loro.
Mettiti un vestito elegante.-
-Non ne ho neanche uno mamma, lo sai.-
-Non c'è problema di impresto qualcosa di mio. Vediamo poi dopo.-
Saluto mia mamma e scendo giù e vedo solo Carly. Pensavo ci fossero anche Mel e Matt.
-Ciao Carly.-
Mi sorride e mi abbraccia.
-Gli altri?-
-Ehm non potevano uscire.-
-Perfetto.-
Decidiamo di andarci a prendere un gelato. Io prendo cioccolato e crema invece Carly fragola e limone.
-Rachel ma che cosa ho fatto ieri sera?-
Io mi metto a ridere.
-Ma niente eri solo un po' ubriaca. Hai baciato un ragazzo e poi parlavi in modo strano.-
-Oddio ecco di chi era quel numero.-
-Ti ha scritto?-
-No non per ora. Oddio che imbarazzo. Io non bevo più.-
-Tranquilla Carly, non hai fatto nulla di che.-
Parliamo ancora per un po' e poi mangiamo il nostro gelato. Davvero buono.
-Ma Mel che cosa ha?- chiedo io. È troppo strano che non ci sia.
-Non lo so, le ho scritto e mi ha detto che aveva un impegno. E Matt invece aveva una partita di calcio.-
-Va bene.-
Il pomeriggio passa in fretta e ci divertiamo molto, sono molto contenta di aver trovato un'amica come lei.
Arrivano le sei e Carly mi accompagna a casa.
-Ciao Rachel ci sentiamo domani, buona fortuna per sta sera.- mi sorride e mi abbraccia.
-Ciao, poi ti farò sapere.-
Salgo in casa e c'è mia mamma che si sta preparando.
-Mamma sono arrivata.-
-Ciao tesoro, fammi un favore. Prepara Josh che cosí io finisco con me e poi vediamo cosa ti posso imprestare.-
-Va bene.-
Vado in camera di Josh e lo vedo li che gioca con le sue costruzioni.
-Piccolo ci dobbiamo preparare.-
-Rachel!!-
Mi salta in braccio. Lo coccolo per due minuti e poi incomincio a vestirlo.
Mamma mi ha dato delle indicazioni ben chiare. Devo mettergli uno camicia bianca e dei pantaloni neri eleganti e infine delle scarpe anche esse nere.
Lo vesto, lo pettino e gli metto un po' di profumo. Dopo circa mezzora abbiamo finito. È bellissimo.
-Sei stupendo piccolo.-
-Grazie Rachel, anche se preferisco molto di più il costume di spiderman che mi ha regalato papà.- gli sorrido. È il suo vestito preferito. Papà glielo aveva regalato per il carnevale delle stesso anno in cui è morto.
-Ragazzi avete finito?-
Entra mamma e rimango incantata.
È stupenda. Indossa un vestito rosso scuro lungo con uno spacco laterale che arriva fino al ginocchio. Un paio di tacchi neri abbinati con un pellicciotto nero e la borsetta rossa scura.
Si è lasciata i suoi capelli castani lisci e ha un trucco leggero.
-Mamma sei bellissima.-
-Dici?-
-Si mammina, ti dovrò contrallare.- dice Josh e ci fa ridere entrambe.
-Anche tu Josh non scherzi mica.-
-Grazie merito di Rachel.-
Gli mando un bacino volante.
-Vieni Rachel che adesso tocca a te.-
Vado davanto all armadio di mia madre e si apre un mondo. Ha tantissimi vestiti, al contrario mio.
-Allora io ne ho presi in considerazione tre.-
Mi mostra un vestito nero, stretto sopra ma con la gonna larga e con un rivestimento di pizzo.
Il secondo è un vestito rosa perla con maniche a tre quarti, l'ultimo invece è un vestito bianco molto semplice.
Quello nero è stupendo ma anche quello rosa non è male.
-Sono indecisa tra quello rosa e quello nero.-
-Secondo me è meglio quello rosa Rachel.-
Lo provo ed effettivamente ha ragione. È bellissimo.
Lo indosso e come tacchi ne prendo un paio neri, mi metto una giacchetta elegante nera.
Decido di farmi i capelli mossi e metto un filo di trucco.
Alle sette e quaranta stiamo uscendo di casa e ci dirigiamo alla macchina.
Il viaggio dura venti minuti per colpa del traffico.
-Dovrebbe essere questa.- dice mamma.
È una villa enorme con piscina. È stupenda.
Parcheggiamo e usciamo dalla macchina. Percorriamo il vialetto che è fatto di ciottoli e osservo bene il giardino.
C'è una piscina con vicino dei lettini per prendere il sole, a destra, e invece a sinistra ci sono dei giochi per bambini.
Suoniamo il campanello e dopo poco ci viene ad aprire un signore veramente elegante. È alto con capelli neri e occhi scuri. È vestito veramente elegante.
-Ciao Sandra. Loro sono i tuoi figli immagino.-
-Si signore.-
-O dammi pure del tu.-
-Va bene John. Si loro sono Rachel e Josh.-
Ci guarda e ci sorride.
-Prego accomodatevi.-
Entriamo e il salotto è incantevole. C'è un cammino con vicino un divano confortevole e dei mobili. È un arredamente molto antico.
-Adesso dovrebbe arrivare mio figlio, vado a chiamarlo.-
Dopo cinque minuti sento dei passi dalle scale e alzo lo sguardo.
Vedo arrivare John con dietro una persona che penso sia suo figlio. Non riesco a vedere bene.
-Ecco questo è mio figlio.-
Lo guardo bene e lo riconosco. Non ci posso credere.
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Cosí diversi, cosí uguali.
RomanceRachel è una ragazza normale che si è trasferita a New York con sua mamma e suo fratello, non ha mai avuto una vita facile nell ultimo anno soprattutto per la morte del padre. Come sarà per lei la vita nella grande mela? Chi incontrerà? Si troverà...