Quella notte dormii come non facevo ormai da anni, assillata dagli incubi.
O almeno dormii qualche ora in più del solito, avendo un incubo meno doloroso degli altri. E a sottolineare questo evento fantastico erano le meno marcate occhiaie che ormai mi ero abituata a vedere sul mio viso.Quella mattina inequivocabile arrivai di nuovo in ritardo. Stavolta causato dal fatto che fossi stata dieci minuti davanti allo specchio a memorizzare il mio viso senza nessuna occhiaia.
Tempo di scendere dall'autobus che avevo preso al volo che i ritardatari si risvegliarono e come dei pecoroni entrarono in classe.
Appena finii di abbracciare le ragazze Georgia e Sarah scoppiarono in un urlo liberatorio:"Oggi Jackson e Dylan saranno in classe nostra vi rendete conto?"
"Cercate di non guardare troppo eh!"
Scoppiammo a ridere come delle matte dopo la mia affermazione mentre ci passavano accanto incuriositi quelli di quarta.
Continuai a ridere finché il mio sguardo pieno di lacrime di felicità venne attirato da un altro di un azzurro magnetico.
Lo riconobbi subito: lo sguardo di Cole era difficile da dimenticare.
Cosa faceva davanti all'inferno?
Mi fece un cenno di saluto con una mano che per inciso feci finta di non vedere, e mi voltai verso Georgia con il viso paonazzo.Feci finta di niente mentre Sophie con lo sguardo mi chiedeva perché di punto in bianco fossi diventata una torcia umana.
Non riusci a rispondere perché il familiare tocco di Kate mi riportò all'attenzione verso il suo viso. A volte era veramente irritante.
"Abigail hai visto il nuovo arrivato?" e fece un cenno con la testa dietro di me.
Gli occhi le brillavano di eccitazione mentre tirava occhiate alla mia schiena, dove si trovava ancora Cole.
Percepivo la sua voce roca dietro di me mentre rideva con la sua risata cristallina. Feci finta che non fosse bellissima."Ah si.." rimasi in modo vago guardando in tutti i posti tranne che i suoi occhi scintillanti e pieni di emozione.
Sapevo che se avessi puntato il mio sguardo nel suo, qualcosa dentro di me si sarebbe rotto.
Avevo paura che vi leggesse ciò che non volevo far uscire e questo avrebbe portato domande ancora più irritanti."Va be io vado, devo conoscere quel ragazzo" disse Kate in modo predatorio.
La vidi avvicinarsi a lui, muovendo le sue curve sinuose per poi, una volta davanti a lui, prendere una ciocca dei suoi capelli miele tra induce e pollice e iniziare ad attorcigliarsela intorno alle dita con fare seducente.
Lui rispose con uno dei suoi sorrisi bellissimi che avrebbe pure accecato un ceco da quanta luce emetteva.
Non riuscii più a reggere quella scena cosi presi sottobraccio le mie amiche e me ne andai dritta in classe con la gelosia che mi scorreva nelle vene come droga.
Eppure non sapevo perché quella sensazione, conoscevo solo il suo nome, il suo aspetto e poco più perché sarei dovuta essere gelosa di Kate allora? Non ce ne è bisogno ecco.
Cercavo di autoconvincermi da sola anche se sapevo che quella situazione mi urtasse in modo esagerato.Il professore di storia fece la sua solita entrata con il suo solito parrucchino. Forse all'inizio non si notava ma ormai ciò che un tempo era un parrucchino ora erano solo due peli messi in croce.
Il tutto era accompagnato dai suoi movimenti bruschi che rivelavano la pelle della pelata.
"Ragazzi oggi avremo una grandissima sorpresa, e sono convinto che tutti voi siate entusiasti a conoscere i nuovi membri di questa sezione" disse solenne.
Mormorii entusiasti si alzarono dalle ragazze, dove tutte speravano fossero ragazzi carini. Ma non si aspettavamo di certo l'entrata in scena dei più desiderati della scuola.
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Out of the Shadow
RomanceAbigail è una ragazza insicura, non sa mai cosa dire, eppure il suo silenzio vale mille parole. Ogni volta che si guarda allo specchio vede un'altra persona, ma rinnega ciò che è diventata perché ha paura del cambiamento. Ma senza accorgersene farà...