9.

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-So dei baci che mi lasci la notte, delle parole sussurrate e delle carezze tra i capelli.-con sua grande sorpresa, Dastan arrossì. Le sue guance abbronzate si colorarono si rosso, mentre si mordeva quelle bellissime labbra umide dei suoi baci.
-Come fai a saperlo?-chiese lui scioccamente guardandola fisso negli occhi.
-Ti ho sentito...Dastan..- provò a dire ma lui si allontanò, si spostò lasciando Zoe in piedi contro il muro.
-Lo so, merda! So che ti ho..oh mio Dio! Ti ho costretto! Ho forzato troppo la mano..come..perdonami, ti prego..non volevo....-
-Non volevi baciarmi?-
-Cosa? Certo che lo volevo..ma pensavo stessi dormendo...-
-Dastan, tu non mi hai forzato! Credi che io in fondo non voglia i tuoi baci? Stai sbagliando..non ti avrei baciato se così non fosse..- Zoe si mosse avanzando verso di lui, posizione le delicate mani femminili contro il suo viso, volgendogli il capo verso di lei.
-Se così non fosse non proverei l'istinto di saltarti addosso, ogni attimo, in cui parli, ridi o solamente respiri..-
Le braccia di Dastan si mossero quasi da sole, dettate dal desiderio, le cinsero la vita sollevandola quel poco che bastava a far si che il suo viso corrispondesse al suo.
-Adoro i tuoi baci, Dastan. Sono così belli e piacevoli,ma mi fanno anche così paura..non ho mai baciato e ho così paura di sbagliare...ma a te piacciono i miei baci Dastan?-sussurrò lei allungandosi a sfiorare la sua bocca.
Il suo silenzio la fece quasi preoccupare.
-Ti bacerei di nascosto se non provassi piacere nel farlo? Bimba, i tuoi baci sono la mia droga..non riesco a pensare di non toccare quelle labbra, di sentire il tuo respiro o il tuo sapore nella mia bocca...-
-Allora perché ci metti tanto?-mormorò lei con un lampo di malizia in quei straordinari occhi verdi.
Dastan sorrise, prima di stringerla con le braccia e baciarla. Le loro bocche si mossero in sincrono, le loro lingua si cercarono lasciando entrambi senza fiato e completamente persi. Le loro carezze erano le uniche cose che importavano in quel momento. Dastan sollevò Zoe, facendole allacciare le gambe attorno alla sia vita. I suoi muscoli si contrassero, prima che la spingesse con la schiena sul muro, sentendo appena il suo risolino deliziato che lo fece sorridere. Mentre le sue mani attraversavano i suoi capelli neri, Dastan spingeva le mani sotto la sua maglietta.
-Dobbiamo...dobbiamo rallentare..-borbottò lui, allontanadosi e ponendo Zoe sulle sue gambe. -Voglio che tu..voglio che tu sia cosciente di quello che stiamo facendo. Faremo tutto con calma..-le assicurò lui con un sorriso.
Zoe annuì.
-Dastan..-disse lei prima di trattenersi cin un sorriso enorme sulle labbra.-é il vestito di seta, quello nero, che hai fissato quando siamo usciti insieme...-
Gli occhi di Dastan si aprirono, quanto due piattini da tazzine!
-Non resisterò poi tanto a lungo!-

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