Quando ami lo stesso sesso...

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"Fammi morire in pace per favore " , avvicino il pugnale al mio petto. Sto per farla finita con tutto, per smettere per staccare la spina quando appare un immagine incorporea vicino a me. Non è un nemico e non è nemmeno Crystal :" Mamma? " , lei annuisce mi somiglia davvero tanto; :"Mamma mi sei mancata tantissimo , non lasciarmi sola " . La stringo forte a me :" Aria non ti lascerò mai sola , potrai sempre contare su di me", dice in modo dolce :" Forse non mi vedi concretamente ma io ci sono e ci sarò sempre per te " . Cerco di trattenere le lacrime :" Devi essere forte , noi non siamo riusciti a fermarlo ma tu ci riuscirai , noi crediamo in te più di quanto tu creda in te stessa" . A quelle parole sento una forza incredibile dentro di me ma sento mia madre scomparire :" Mamma ! Mamma ti prego resta con me! " lei risponde :" Ti voglio bene Arianna! " .
Mi risveglio dal mio stato di trans,  e guardo prima il pugnale e poi Riccardo, non posso deludere i miei genitori e Matteo  loro hanno creduto in me. Lascio cadere il pugnale per terra che si spezza e scompare :" Aria, temevo per te" mi dice premuroso Riccardo , lo guardo negli occhi e lo bacio. Lui rimane sorpreso di solito è lui a fare il primo passo, :"Ti amo " gli dico all'orecchio :" Anche io" . Mi stacco un attimo da lui e guardo il tabellone con la parola suicidi , Crystal penso tra me e me.
***
È una bellissima giornata la scorsa notte dopo la prova non ho più sognato mia madre, chissà magari si manifesta solo nel momento del bisogno. Eppure so che lei mi guarda sempre dall'alto. Tra un pensiero e l'altro mi sono vestita per andare a prendere un gelato con Riccardo , ho messo un vestitino blu con il corpetto bianco molto semplice ma carino. Infine mi sono messa un po di mascara e fondotinta. Non ho mai amato il trucco, né i gioielli li trovo troppo scomodi o pacchiani. Metto un paio di ballerine grigie e sono pronta per uscire , chiudo a chiave la porta della camera e raggiungo di sotto Riccardo :" Sei una delle poche ragazze che non ci mette due ore per vestirsi " mi dice sorridente :" Lo prenderò come un complimento " gli rispondo.
Usciamo e andiamo nel centro della cittadina , non so di preciso dove siamo ; l'ultima volta eravamo nella periferia di Bari ma ora non lo so proprio. Il mio dubbio viene svelato quando, guardo una cartina del tram e noto che la cittadina si chiama Monopoli. Ci stiamo spostati davvero tanto. Giriamo un po' per le strade di Monopoli , visitiamo la sua cattedrale e altre chiese meno importanti. Visitiamo la parte vecchia della città e infine giriamo nella Cripta Romanica. " Sono davvero stanca, dai fermiamoci " dico con gli occhi dolci a Riccardo , :" Eh va bene , quanto sei pigra però Aria! " risponde ionico. Fingo di picchiarlo sul petto e lui mi prende in braccio :" Mettimi giù ! Riccardo! " rispondo ma invano. Alla fine mi mette per terra, nonostante sono arrabbiata lo amo tantissimo ; una delle cose che amo di lui è la sua altezza: sono alta circa 1.78 e lui invece 1.90 quindi riesco a portare i tacchi con lui.
Ci fermiamo a prendere un gelato , io alla crema mentre lui al pistacchio. Guardo un po la piazza principale di Monopoli , e vedo una coppia di due donne :" Che carine " , dico a Riccardo e lui annuisce. Mi tocco la testa , mi fa un po male deve essere l'effetto del gelato ; quando una voce mi parla non possono stare insieme , quella coppia non può stare insieme sono dei peccatori ! La voce continua a rimboccarmi nella testa, non la sopporto più al che mi alzo dal tavolino :" Scusa Riccardo... Mi fa molto male la testa "; gli dico :" Ti riporto a casa dai andiamo " mi risponde subito. Ci avviamo alla sua macchina? :" Da quando in qua hai una macchina? " , gli dico ridendo :" Ho preso la patente in questi giorni ; per tua informazione ho 18 anni " giusto . Ridiamo insieme e saliamo sulla macchina , :" Ahia! " ancora quella voce e il freddo alla testa. Arrivati all'albergo prendo subito una pastiglia per il dolore, che però non viene placato. Mi stendo un po sul letto , e ripenso a quella voce ; non capisco perché consideri un peccato l'omosessualità. Siamo una democrazia accogliamo tutti e ognuno è libero di pensarla come vuole. In mente mi compare l'immagine del tabellone con la parola segreta "Sodomiti" . Mi alzo dal letto e prendo per un braccio Riccardo , :" Andiamo dai! ", apriamo la porta e annuncio la parola. È stata una prova decisamente facile , non ho fatto niente assolutamente niente la soluzione è arrivata da sola. " Questa prova è stata facile vero? " dico felice, Riccardo annuisce ; però sono stupita , è troppo troppo facile per i miei gusti. Infatti compare ancora l'ologramma di Rufus :" Aria devo svelarti un segreto " , e cala il buio intorno alla stanza e viene coperto Riccardo. " Il soggetto in questione è Riccardo , e la fiducia nel vostro rapporto " dice , con la sua risata isterica ; :" Io mi fido di lui e non mi nasconderebbe niente "rispondo sicura. " Davvero? Allora forse saprai che lui..." Dice ma Riccardo lo interrompe :" No ! Non c'è niente che Aria deve sapere " . La situazione si sta complicando :" Io non ne sarei così sicuro ahah " dice in tono ironico , :" Basta smettetela entrambi . Riccardo se c'è qualcosa che devi dirmi fallo ora " . Non voglio che ci siano segreti tra di noi, :" Aria io... Io non devo... Dirti niente " mi risponde timoroso ; :" Se è così allora penso che Aria , saprà il fatto che in una fase della tua vita eri ..."
Continua ...
Riccardo era? Pensateci intanto io vi aspetto alla prossima settimana !
Ps. Scusate se non è il massimo , ma ho avuto molte verifiche questa settimana.

Prigioniera di te, ora sei mia#WATTYS2016 #trailblazersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora