Los Angeles e Sfilata parte 2

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I due decisero di indagare, lasciarono gli animaletti a Kat e chiesero ai dipendenti del fattorino e scoprirono da loro, il logo di un negozio per animali e così si misero a cercare con il cellulare.
- il negozio é a 10 minuti da qua - disse Harry. - ci metteremo pochissimo per andare e tornare -
- facciamolo, andiamo in fondo a questa faccenda - disse Matt determinato.
Avvisarono gli altri che uscivano un attimo e che sarebbero tornati là in tempo. Corsero verso il negozio con gran fretta e voglia di sapere.
Il negozio era aperto per fortuna, al bancone c'era una ragazza sui 26 anni, capelli lunghi e rossi raccolti in una treccia e occhi verdi. Subito si illuminarono alla vista di Matt, era una sua grande fan ma non era da solo, era Harry Shum jr. Altro figo della TV. Si mise subito a disposizione loro.
- ho bisogno di sapere chi mi ha fatto questi tre animaletti - disse Matt mostrando la foto sul cellulare. - sai vorrei tutto ringraziare la persona, maschio o femminile che sia. Ricorda il viso o il nome quando é venuto/a qui -
- oh mi dispiace ma nessuno é venuto qui - rispose la ragazza sembrava sincera.
Com'è possibile?
- ma allora com'è ha ricevuto la richiesta? - chiese Harry con sospetto.
Non si fidava molto, non sapeva il perché e aveva una sensazione strana.
- per telefono, ha chiamato un uomo adulto per conto di una terza persona. Mi dispiace, non potervi aiutare -
Ora si sentiva la sua sincerità. Non mentiva o era una grande attrice.
Il cellulare squillo e la ragazza rispose.

"buongiorno, negozio Love Animals... Signor Miller, é un vero piacere sentirla... Mi dica... Ora controllo al computer..."

La ragazza si concedo un attimo da loro per andare nel retro e non andò al computer ma questo Matt e Harry non potevano saperlo.

"scusami, ma lui é qua e non é solo"

"é con quello là?"

"si Harry Shum jr. Sono qua per sapere chi ha mandato i tre pacchi"

"ma tu non hai detto nulla, vero?"

"Per chi mi hai presa? Sei il mio migliore amico"

" scusami, Virginia, non dovevo dubitare ma sai bene che tutti mi hanno deluso per la mia posizione. Tu sei l'unica di cui mi fidi"

"Tranquillo, perdonato. Ora meglio che ritorni o si sospetterano qualcosa. Harry é qui attento del tuo Matt"

" già ma non temo quello là. Non lo toccherà ancora per molto. Matt merita una vita alla luce del sole, una vita di lusso e di cose belle. Io posso dargli tutto, il mondo, gemme preziose e esaudire ogni suoi desiderio o capriccio mentre quello là una misera vita"

"Attento, non voglio che resti deluso"

"Tranquilla, Matt mi amerà"

" sarà così. Non amarti é impossibile e chi non ti ama non capisce nulla"

" tu si che mi capisci, no come tutti gli altri. Tutti ipocriti... Ora vedo andare, quel rompiscatole di Max mi ha trovato e voglio evitare una sua ramanzina"

"Max, dice le cose per il tuo bene. Lui é un altro che tiene a te"

"Max non tiene a me, Virginia. É pagato per farlo"

"Non é vero, il suo lavoro non consiste nel rimproverti"

"Non voglio parlare di quel rompiscatole. Mi irrita"

Virginia lo salutò e sperò che il suo amico trovò la felicità senza mettersi nei guai e tornò dai due ragazzi.
Matt e Harry tornarono in hotel mentre il misterioso rivale di Harry correva per sfuggire a Max e pensava di averlo seminato ma aveva sottovalutato quel rompiscatole.
- ti ho preso - disse Max afferandolo forte.
Max era un ragazzo di 24 anni con i capelli rossi e gli occhi castani.
- lasciami, Max. Te lo ordino - disse un ragazzo dai capelli blu con occhi grigi nascosti dagli occhiali da sole e aveva la stessa età.
Naturalmente i capelli blu erano per non farsi riconoscere da nessuno, il colore naturale dei suoi capelli era biondo.
- non siamo più nel tuo paese, bambino capriccio - gli sussurrò Max non mollando la presa. - devi smetterla con tutto questo -
- non prendo ordini da te, Max. Non sei nessuno - disse il biondo con voce fredda.
A Max quella frase fece male, lo lasciò andare e poi gli tirò uno schiaffo.
- ma sei impazzito, Max! - disse il biondo toccandosi la guancia, infuriato. - come hai osato? -
- te lo sei meritato, Keith. Non era un ordine, io lo dico per il tuo bene - disse Max sincero. - perché ci tengo a te. Tu sei troppo chiuso nel tuo mondo per capirlo -
Sembrava sincero ma Keith non si fece intenerire, non avrebbe mai più abbassato le sue difese a nessuno ma solo al suo Matt.
- ma per favore. Non farmi ridere, Max. Tu vuoi solo più prestigio, arrivare a servire mio padre e di me non te ne frega nulla come gli altri - disse Keith aggressivo, correndo via. - solo Matt si interessa a me -
- Matt é gentile con tutti i suoi fans Keith. Ti sei fatto dei film su dei messaggi - disse Max cercando di farlo ragionare.
- no, non é così. Lui si é interessa veramente a me - disse Keith aggrappandosi a ciò.
Keith corse via e Max lo ricorse per più di mezz'ora prima di prenderlo di nuovo.
...
I ragazzi del cast erano nell'edificio dove si svolgeva il WonderCon. Un taxi si fermò in zona, ne uscì Tom Felton e pagò il taxista. Alloggiava anche lui nello stesso hotel di Matt e gli altri, aveva già portato la valigia là e ora doveva solo raggiungere il suo amico - collega in Harry Potter, Rupert Grint. Lui non sapeva che era lì. Era venuto a fargli una sorpresa e dirgli una cosa molto importante.
Qualche giorno qua aveva lasciato finalmente Jade, il suo primo amore e una storia importante ma non poteva continuare a mentire a sé stesso e a lei. Non se lo meritava. Il suo amore per lei era finito già da tempo ma era rimasta un bel rapporto. Jade sarebbe rimasta sempre nel suo cuore, era stata importante e ancora ora lo era ma in altro modo.
Il suo cuore apparteneva ormai ad un'altra persona. Non avrebbe mai immaginato che sarebbe potuto accadere eppure dopo anni di amicizia.
Rupert stava girando un film sia Los Angeles sia New York e sapeva da una delle sue sorelle che ora stava facendo una pausa in un bar con i suoi colleghi. Si recò all'indirizzo mandato dalla sorella di Rupert tramite Whatsapp, il bar aveva tavolini fuori e c'era Rupert era là in uno. Una cosa lo ingelosì subito la ragazza dai capelli lunghi e biondi sulle sue ginocchia e allo stesso tempo un ragazzo biondo uguale alla ragazza lo stringeva da dietro e gli sussurrava qualcosa che lo fece ridere.
Quei due gemelli erano i coprotagonista di Rupert e nel film entrambi avevano delle scene intime con lui. Non erano famosi anzi erano alle prime armi.
Temeva che uno dei due era un nuovo flirt di Rupert. Era da un bel po che il suo amore prediligeva le/i bionde/biondi, era una cosa curiosa infatti nei suoi appuntamenti o flirts non si vedeva mai in compagnia di rosse o more o altri colori di capelli e questo gli dava una speranza.
Rupert si accorse di lui, fece una faccia sorpresa ma felice e subito si allontanò dai due per correre da lui e si tuffo nelle sue braccia. Tom lo strinse a sé con amore.
- Tom, che sorpresa! Sono così felice di vederti! - esclamò lui chiudendo gli occhi e assaporando quel dolce abbraccio. - mi sei mancato -
- anche tu mi sei mancato - ricambiando Tom emozionato. - ma adesso sono qua, ho moltissimo tempo e sono venuto apposta per te -
Rupert si staccò molto sorpreso a quelle parole.
- per me??? - ripeté ancora più sorpreso.
Sapeva che Tom fosse legato a lui tantissimo ma non pensava che si sarebbe fatto un viaggio di tante ore per lui.
- si per te - disse Tom intenso. - devo dirti qualcosa, Rupert. Qualcosa di importante -
Qualcosa di importante? Che poteva essere?
Forse Tom provava qualcosa per lui... Ma che stava pensando! Tom era fidanzato felicemente con Jade e di sicuro era qualcosa inerente a ciò. Forse avevano deciso di sposarsi e voleva chiedergli di fargli da testimone.
Sarebbe stato difficile e una vera tortura ma per Tom lo avrebbe fatto. Per lui era in grado di fare tutto.
- vedi, ho lasciato Jade - disse Tom deciso ma con io cuore a mille.
Cosa??
Rupert era sconvolto, Tom aveva lasciato la sua fidanzata storica.
Wow! Non pensa che questo giorno sarebbe arrivato.
Dentro era felice di ciò. Forse c'era delle speranze per lui.
- sono molto sorpreso, Tom ma... perché me lo stai dicendo di persona? Perché non farmi una video chiamata? -
Quella era una domanda lecita. Rupert di certo non poteva sapere dei suoi sentimenti.
- vedi, Rupert dovevo dirtelo di persona perché... -
Ma quel momento fu interrotto dai gemelli.
- Rupert, dobbiamo tornare sul set per girare -
Tom non piacque alla sua intromissione, quei due non gli piacevano a pelle e si sbagliavano se pensava di intromettersi tra loro.
Alla fine delle riprese avrebbe detto i suoi sentimenti a Rupert.
Rupert propose a Tom di venire sul set con lui e lui accettò così con i gemelli e altri due attori andarono in un Hotel dove avrebbero girato una scena.
- hai già girato scene intime con quei due? - chiese Tom curioso.
- solo qualche bacio ma niente scene di sesso - rispose Rupert con tranquillità.
- e baciano bene? - chiese Tom subito dopo.
- si, nella norma almeno non é stato imbarazzante come con Emma. Anzi con James, é stato piacevole. Mi sono anche divertito -
- é successo qualcosa al di fuori del set? - chiese Tom un po geloso.
Rupert lo guardò un po confuso. Non si aspettava una domanda simile. Anzi non si aspettava quelle tre domande. Prima non le faceva, c'era qualcosa di nuovo in Tom.
- no, non é successo nulla - disse Rupert sincero ancora un po perplesso. - anche se ci ha provato con me ma io lo rifiutato -
Ecco ci aveva visto giusto. Quello là voleva il suo Rupert, ancora non era suo ma doveva tenere d'occhio James.
- e anche Samantha -
Quella biondina aveva la faccia da furbetta. Non si sbagliava mai nelle sue sensazioni a pelle.
-E' successo proprio un po di tempo prima del tuo arrivo - continuò lui. - infatti cercavano di convincermi a una cosa a tre e ho riso prima perché mi sento come se sto rividevo il film nella realtà -
Questo era troppo. Quei due avevano osato spingersi troppo in là con il suo Rupert.
- ma come si sono permessi? - esclamò Tom geloso. - non hanno il minimo ritegno!-
Rupert rise un po a quella reazione e gli fece piacere quella cosa.
- non c'è nulla da ridere, Rupert - disse Tom irritato. - non dovevano proportelo. Non gli permetterò una cosa del genere. -
Quello là spiazzò e decide di interrompere lo scherzo.
- Tom, stavo scherzando sai. Non mi hanno fatto alcuna proposta... Ecco volevo vedere una cosa - disse Rupert serio e un po mortificato. - scusami, ma adesso so perché forse sei venuto, é una cosa che mi girava nella mente già da un po -
Tom era sollevato di ciò e prese una decisione.
- volevo aspettare stasera ma non ci riesco -
Si stava avvicinando al viso di Rupert per baciarlo ma il rosso vide un ragno e si allontanò. Come il suo personaggio Ron, aveva una fobia per i ragni. Nel salto cadde in piscina e Tom lo raggiunse.
Una volta in superficie, Tom prese il viso tra le mani e uni le loro labbra in un primo bacio. Un bacio tanto sospirato, un bacio dolcissimo in cui esprimevano i loro sentimenti. Si staccarono un attimo per guardarsi con occhi d'amore.
- non sai da quanto desideravo farlo - disse Tom con voce intensa.
- anch'io ho desiderato questo momento di troppo tempo - disse Rupert ricambiando con la stessa intensità.
...
Matt e gli altri firmarono gli autografi ai fans e poi quando era il tempo entrarono uno ad uno nella sala per le varie domande.
Tutto passò in un lampo e arrivò il momento di andare al Blue Moon da Arden. Ancora Dom non parlava con Kat e lei non aveva intenzione di parlare finché non si avvicinava a lui. Durante il WonderCon, furono professionali per non far capire nulla.
Arden cantò prima il canzoni del suo repertorio tipo 'my true happy' , 'Baby it's you' ' 'with you' , 'Don't run' o così via e Kat ama ascoltarla mentre cantava. Aveva una bellissima voce.
Un cameriere si avvicinò e le consegno un pacchetto bianco con un fiocco rosa. Lo ringraziò e tutta emozionata, slaccio il fiocco e apri il pacchetto. Era un ciondolo con un cuore su cui inciso la runa dell'amore e dietro K.S.
K.S.??? Ma certo Katherine Sherwood o Kat Sherwood.
In qualunque modo nome intero o diminutivo, accanto al cognome Sherwood suonava perfetto.
C'era un biglietto con un parola 'I'm sorry'.
Kat si voltò verso il balcone e incrociò gli occhi di Dom, sorrise e andò da lui. Lui si alzò, si incontrarono a metà strada e lei lo abbracciò.
- mi dispiace, Kat. Sono stato un idiota. Ero solo geloso - disse Dom al suo orecchio.
- geloso? - chiese Kat staccandosi per parlare meglio.
- di te e di Arden. Lo so é assurdo, voi siete amiche ma sembrate così intime, quasi come due fidanzate e ho avuto paura di perderti - gli confidò all'orecchio.
Ecco risolto il mistero.
Non era la prima volta che sentiva la frase che lei e Arden sembravano quasi come due fidanzate. Altre persone avevano pensato da certe foto o i loro continui abbracci o stare attaccate, una cosa del genere.
Kat disse una cosa a Dom e raggiunse una delle tante salette private dietro una tenda rossa, dopo un po arrivò anche Dom e tramite un messaggio su Whatsapp, entrò nella saletta giusta.
Si abbracciarono di nuovo e si accomodarono sul divanetto rosa.
- non mi perderai mai Dom. Te lo assicuro. Io e Arden possiamo sembrare innamorate, in certo senso lo siamo... -
Si allarmò a quelle parole.
-... Nel senso che siamo innamorate nell'amicizia. L'amicizia é una forma d'amore. Io voglio bene infinitamente ad Arden ma é te che amo, Dom. Solo te. E questo regalo é... Non ho parole. Lo amo. Mi piace come suona Katherine Sherwood o Kat Sherwood -
- anche a me, amo il tuo nome unito al mio cognome. É splendido il tuo concetto d'amicizia -
Dom le mise la collana al collo e si baciarono dolcemente.
- adesso andiamo da Arden che tra poco suo nuova canzone - disse Dominic con un sorriso.
-Si, ma prima un piccolo bacio - disse Kat con gli occhi da cucciola.
Dominic non poté certo rifiutare una dolce e invitate richiesta con quei suoi bei occhi e le diede un bacio, Kat era su di lui e con le mani nei suoi capelli. Quello che doveva essere un bacio piccolo si trasformò in uno lunghissimo e appassionato.
Matt era in pista a ballare con Harry, Em e Alberto. Si divertivano un mondo. Nel locale c'era anche Keith in un divanetto e naturalmente anche Max a controllare e impedire che non faceva nulla di strano.
Matt si allontanò un attimo per andare a prendere qualcosa da bere, era sudato e un po stanco. Keith lo vide solo e pensò che era una ghiotta occasione per avvicinarsi a lui ma Max lo prese per mano e lo trascinò sulla pista da ballo.
- cosa vuoi fare, Max? - chiese Keith a quel gesto. - non ti capisco -
- mi concedi questo ballo, mio principe? - chiese Max dolce.
Keith restò sconvolto di ciò, era la prima volta che qualcuno lo invitava a ballare sinceramente e fu quasi tentato ma poi lo allontanò. Non poteva fidarsi di nessuno.
- c'ero quasi cascato nel tuo gioco ma non sono più ingenuo. Non basta più questo per ingannarmi- disse Keith duro, scappando via da là.
Max lo insegui ancora, Keith non aveva capito nulla e non vedova che lui lo amasse e lo voleva proteggere da delusioni o altro.
Matt prese la sua bevanda e usci fuori da lì, aveva bisogno di un po d'aria e anche lui attraverso la tenda rossa, c'era un corridoio con tante porte e alla fine un scala a chiocciola. Curioso di scoprire dove portasse la scala, attraverso il corridoio pieno di porte e salì i gradini. In cima trovò porte scorrevoli con serratura, per fortuna non era chiusa a chiave e le aprì. Dentro c'era un posto bellissimo con piante e fiori intorno, un tappeto come un prato verde, una fontana al centro, una panchina a destra e un tavolino con cestello per una bottiglia e in fondo un plaid con cuscini. Bellissimo e perfetto da convivere con Harry. Appoggiò il bicchiere sul tavolino e si avvicinò alle piante per annusare i fiori, avevano un profumo buonissimo.
Un cellulare immortalò Matt con i fiori o accanto la fontana con l'angioletto.
Non era Keith. Era Harry. Aveva visto Matt andare dietro la tenda rossa e decise di approfittare di quella ghiotta occasione di stare da solo per lui.
Trovò quel posto: un vero incanto. Perfetto per lui e Matt.
Matt si accorse del rumore del click e del flash, per un attimo temete il peggio ma poi vide Harry e gli sorrise, molto sollevato.
Harry gli scattò tante foto e lui si diverti a mettersi in posa. Si stese sul plaid, prese un grappolo d'uva dalla coppa li vicino e fece finta di mangiarla come con gli altri frutti mentre Harry scattò sempre e poi Matt iniziò a sbottonarsi la camicia verde con i fiori e fare la faccia da birichino. Matt continuò il piccolo spogliarello, buttando la camicia a Harry e stava iniziando a togliersi il sotto ma giocava un po con lui, lo stava facendo impazzire e si divertiva. Era la prima volta che si faceva fotografare così.
- se non la smetti di fare così, ti prendo qua - disse Harry molto tentato.
- prendimi, ci siamo solo io e te - disse Matt sensuale.
- ci aspettano Matt e poi abbiamo tutta la notte - disse Harry con i piedi per terra.
Odiava fare il guastafeste ma aveva ragione e anche Matt lo sapeva bene. Così si risistemò tutto e Harry si avvicinò a lui per dargli un baciò. Si stesero un attimo là, abbracciati e guardarono quel posto e in altro, dove c'erano mille lampadine appese che creavano l'atmosfera soffusa.

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