Davanti al fatto compiuto...

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"Scopriremo cosa è andato storto e poi ci riproveremo. E falliremo ancora perché è così che funziona il progresso. Il progresso è fatto di un mucchio di fallimenti. E ci starai male ogni volta, perché è triste..ma non devi lasciare che questo ti impedisca di andare avanti e riprovarci ancora."

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Ignazio

È stata una notte di intensa passione la nostra...tra salotto e camera da letto, non so quante volte abbiamo fatto l'amore.
Mi sento appagato e soprattutto innamorato..mi era mancato fare l'amore con lei, sentire il sapore della sua saliva, della sua pelle...farla diventare una cosa sola con me..
Intreccio le mie gambe alle sue e la stringo a me dai glutei facendola ridere, poi le inizio a dare baci e piccoli morsi che vanno dal collo al seno che ora è leggermente più abbondante.
"Bedda Matri micina! Ma cosa mi fai?"le dico tra un bacio e un altro mentre lei mi accarezza il collo e mi fa eccitare nuovamente
"Dai Ignà " mi dice lei ridendo cercando di scostarmi da sopra di lei ma io le blocco i polsi, pronto a farla mia nuovamente quando...nostro figlio inizia a piangere!
"Minchiaaaaaa! Sempre nel momento meno opportuno!"Penso disperato
"Vado io amore " dico sollevandomi frustrato
Il giorno dopo vengo svegliato dal citofono, impreco in silenzio per non svegliare Erika e Gioele che ha dormito nel lettone con noi.
È Riccardo! Mi infilo una tuta e avverto Erika che suo padre c'è venuto a trovare
"Amore ma che ore sono?"mi chiede ancora con gli occhi chiusi mentre accarezza la manina a Gioele
Li guardo e mi incanto per quanto sono belli!
"Amore " mi richiama lei aprendo gli occhi
"Eh?"gli dico come in trans
"Ti ho chiesto che ora è " mi dice sollevandosi
"Le 11 amore...dai vestiti che io vado ad aprire a tuo padre e mi porto anche polpettino" le dico prendendo nostro figlio in braccio
Gioele si è svegliato e cerca di afferrarmi la barba con le manine che io bacio prontamente mentre apro la porta
"Ciao Ignazio " mi dice Riccardo entrando
"Ciao Riccardo! Scusa lo potresti tenere un secondo?Così metto il caffè sopra " gli dico porgendogli il bambino
"Ciao amore...ma quanto sei bello!"dice a Gioele "Erika? Ma per caso vi ho svegliato?"mi domanda mortificato
"No non ti preoccupare! Eccola Erika!"gli dico sorridendo

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Giulia :

Sono giorni ormai che Piero è strano...non vorrei si fosse pentito della proposta.
Nonostante non ci sposeremo subito forse questa cosa lo blocca. Sono giorni che non facciamo l'amore e ogni sera ha una scusa diversa: è stanco, è stressato, ha mal di testa...
Mi sono appena alzata e gli preparo la colazione che gli porterò a letto.
Preparo un vassoio con tutte le cose che ama di più e un caffè lungo,mi reco in camera e lo vedo dormire a pancia in su..le labbra rosse e carnose, socchiuse leggermente, i capelli arruffati e la mano sulla pancia.
Mi avvicino lentamente, poggio il vassoio sul comodino e mi distendo a letto vicino a lui, iniziando a baciare ogni centimetro della sua pelle mentre lui emette strani versi dalla bocca.
Apre quegli occhi, dolci e profondi come quelli di un cerbiatto mentre io strofino delicatamente le mie labbra alle sue
"Buongiorno amore mio " gli sussurro sensualmente per poi mettermi a cavalcioni su di lui con sopra solo una tutina intima in pizzo che lascia poco all'immaginazione
"Buongiorno " mi risponde lui tra le labbra intensificando il bacio
Abbasso le spalline della tutina e scopro il mio seno che Piero bacia con avidità.
Gli infilo le mani sotto la sua maglia e faccio per toglierla quando mi afferra le mani e mi scosta da lui alzandosi.
Resto seduta sul letto guardandolo interdetta
"Piè che ti prende?"chiedo con voce spezzata
"Ma nulla! Sono in ritardo a lavoro...vado a fare una doccia " mi risponde lui senza nemmeno guardarmi negli occhi
Lacrime di rabbia scendono sole, sento lo scroscio della doccia e il nulla nella mia testa..
Prendo le mie cose e mi rifugio nell'altro bagno versando tutte le mie lacrime amare.
"Allora io vado agli studi " lo sento gridare
Non gli rispondo nemmeno. Sono arrabbiata, delusa e amareggiata.
Stasera parleremo e mi dovrà delle spiegazioni!
Esco dal bagno vestita e truccata, indossando la mia maschera con un finto sorriso da mostrare agli altri, e mi dirigo al Dams.
Stessa vita, stessa routine, come tutti i giorni...

Questa notte diventa poesia...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora