"Nei momenti difficili c'è una grande differenza tra andare avanti e correre in avanti.... Correre in avanti e' quasi come scappare....andare avanti ha bisogno di tempo, il tempo di elaborare. Se amiamo bisogna rispettare questo tempo...se amiamo non bisogna forzare questo tempo...."
Giulia:Sono al nuovo pub con Emiliano e gli altri, iniziamo a bere da subito un bicchiere dopo l'altro.
Poco dopo ci raggiunge Anita, ultimamente scompare per giorni per poi tornare ad ammaliare Emiliano. Io non mi sono spinta oltre i baci con lui anche se ci ha provato. Non è più il ragazzo che ho conosciuto...la droga, l'alcool e Anita gli hanno fottuto il cervello!
Mentre balliamo Anita mi porge un bicchiere con uno di quei suoi sorrisi falsi.
"Su bevi Giulia " mi dice con lo stesso sorriso
"Non voglio niente da te " le dico inviperita
"Volevo solo essere gentile. Emiliano mi ha chiesto di portartelo"mi risponde lei
Sembra sincera e dispiaciuta e io come un'idiota cado nella sua trappola.
" Dai qui"le dico togliendole il bicchiere dalle mani e bevendo il contenuto tutto in una volta.
Vedo Anita che ghigna soddisfatta, la mia gola brucia per l'alcool ma mi da una scarica di adrenalina enorme.
Mi butto nella mischia a ballare, canto, urlo e tocco e mi faccio toccare da più ragazzi contemporaneamente.
Sono completamente andata, elettrizzata finché non mi inizia a girare tutto, vedo sfocato, il cuore mi va a mille.
I battiti sono sempre più accelerati. Chiedo aiuto ad Emiliano ma è troppo impegnato a farsi Anita e mi spinge in malo modo. Provo a cercare aiuto tra i ragazzi ma chi era con me si spaventa e va via, lasciandomi sola al mio destino.
Mi sveglio in un letto, ho la febbre...ricordo solo questo...poi il nulla...buio totale...
" Tesoro come ti senti?"mi sento domandare
Riapro piano gli occhi, che mi fanno male da morire come se mi avessero pestata, e vedo Erika china su di me che mi sorride.
"Do..dove sono?"le chiedo con un filo di voce
"Sei a casa nostra. Eri in uno stato pietoso ieri notte " mi dice lei
"Che cosa è successo?"le domando "Non ricordo nulla " mi tocco la fronte, sento la testa scoppiare.
"Sei quasi collassata"mi dice Erika con la voce turbata "Giu,hai preso droga?"
"Io? No! No!"dico ribellandomi
"Anche inconsapevolmente..."prova a dirmi lei.
Le racconto per filo e per segno tutto ciò che ricordo e vedo che si altera al nome di Anita.
"Quella maledetta! La odio! Il Signore la deve punire...non può continuare così!"dice torturandosi le mani
"Che vuoi dire?"le chiedo
"Riprenditi prima, poi ne parliamo. Adesso riposa."mi dice accarezzandomi la fronte.
Il giorno successivo sto meglio, la febbre è passata e finalmente mi alzo ma mi fermo sullo stipite della porta. Ignazio e Erika stanno discutendo!
" È un irresponsabile!Cioè ti rendi conto che c'erano droga e alcool nel suo sangue?"dice Ignazio alzando la voce
"Giulia non si sarebbe mai drogata. Mai! Ok beveva...e anche tanto...ma la droga...No! Non ci credo!"ribatte Erika decisa
" Amore...."sento Ignazio sbuffare "Il medico che le ha fatto le analisi è un mio amico ed è anche molto competente"
"Ignazio non lo metto in dubbio ma onestamente conosco Giulia meglio di te, siamo cresciute insieme e non si drogherebbe mai!"lo ammonisce Erika
"Io non mi fido...non voglio che tocchi Gioele " le risponde Ignazio
A queste parole non riesco a trattenere un singhiozzo...ho perso la fiducia dei miei amici...sono uno schifo di persona...
"Giulia " mi chiama Erika venendo verso il corridoio e trovandomi rannicchiata a terra, scossa dai singhiozzi...
" Ha ragione Ignazio...non vi potete più fidare di me...ma io non mi sono drogata...non ho preso quelle schifezze"dico tra le lacrime
Sento avvicinarsi Ignazio, sospira e si china vicino a me.
"Mi dispiace averti fatto piangere, ma Giulia cerca di capire...come posso anche solo farti avvicinare mio figlio se non mi dici la verità?"mi domanda lui
"Io non ho preso droga! Te lo giuro!"dico urlando
"E allora perché nelle tue analisi c'è traccia di quelle schifezze?"dice lui seccato
"Aspetta! Tu mi hai detto che ti hanno dato da bere..."dice Erika come se parlasse tra sé e sé
"Sì...Anita...mi ha portato un cocktail e mi ha detto che era da parte di Emiliano...e io mi sono fidata...poi dopo aver bevuto sono stata male ma..."dico singhiozzando "ma chi era con me mi ha lasciato a terra e non mi ha soccorso...mi hanno lasciato sola e ora ho perso anche voi oltre che Piero..."
Piango a dirotto, senza più freni e mi sento stringere improvvisamente, ma non è Erika. È Ignazio.
"Mi dispiace Giu, scusa se non mi sono fidato. Ti aiuteremo noi. Non sei sola " mi dice commosso
Mi stringo a lui, in fondo è come se fosse un fratello..mi asciuga gli occhi e mi fa sollevare.
" Vieni, facciamo colazione " mi dice lui
Lo seguo in cucina ancora scossa, Gioele piange e Erika lo va a prendere e lo calma cullandolo.
Io guardo la scena impietrita. Non vedo il bambino da almeno un mese, è cresciuto.
"Non lo vieni a vedere?"mi chiede Erika
"No...no...meglio di no " dico balbettando
Vedo Ignazio posare la tazzina di caffè sul tavolo e andare vicino al bambino. Abbasso lo sguardo e fisso le mie mani quando sento qualcuno avvicinarsi.
" Vai dalla zia " sento dire ad Ignazio
Alzo gli occhi e lo vedo sorridente davanti a me con Gioele in braccio. Me lo porge tra le braccia e il piccolo mi sorride. E ho deciso che è da questo sorriso che devo ripartire.
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Questa notte diventa poesia...
Hayran KurguDue amiche molto diverse tra loro ma unite più di due sorelle di sangue... Due amici che cantano in giro per il mondo.... Cosa potrà mai succedere se un giorno si incontrassero?