1. Quello giusto per me

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Zaino in spalla, cuffie nelle orecchie e sorriso sulle labbra. Eccomi pronta ad iniziare l'ennesima asfissiante giornata scolastica. I jeans che indosso sono più larghi del solito, da quando ho iniziato a mangiare più salutare tutto mi sta largo e non lo definirei un vero bene dato che ciò non fa altro che aumentare il mio essere maldestra. Mi siedo sul solito gradino davanti al negozio di cancelleria vicino alla casa di una delle mie amiche di sempre:Elena. Ogni mattina la aspetto qui e insieme ci incamminiamo verso scuola. La conosco ormai dai tempi dell'asilo, siamo cresciute insieme e,nonostante il fatto che siamo diverse come il giorno e la notte, non possiamo stare l'una senza l'altra. Eccola che esce con la solita faccia assonnata e stanca della solita routine, anche il solo dire "buongiorno" per lei è uno sforzo enorme alle 8.00 del mattino.
Mi fa un semplice cenno con la testa e subito ci mettiamo in cammino. Tra noi non c'è mai stata troppa dolcezza e quelle smancerie noiose e tipiche tra amiche ed è proprio per questo che è perfetta: schietta e sincera che va oltre tutto e tutti.
La scuola non è molto distante e dopo 5 minuti di cammino finalmente dice la prima parola della giornata:-Roberto mi ha parlato della festa di stasera. Non mi alletta tanto ma se vuoi possiamo andarci.
Roberto é il mio ragazzo. Stiamo insieme da quasi un anno e seppur all'inizio non ci credevo in questa storia ora sono contenta di come stanno andando le cose. Ha la mia età, 17 anni, ed abita in un paesino confinante col mio. È dolce, simpatico, mi riempie di attenzioni e sono sicura che per me farebbe di tutto. Abbiamo gli stessi interessi, amici in comune:la classica relazione che è destinata a continuare e a diventare vera e propria quotidianità.
-Me ne ha parlato tanto. È in una villa di un suo ex compagno di classe, neanche a me alletta granchè... Se vuoi non andiamo.-le dico fermandomi un minuto ad allacciare le scarpe.
-Bene. Stiliamo una lista dei pro e dei contro.-mi dice voltandosi a guardare perché sono rimasta indietro.
Quello dei pro e dei contro è il classico giochetto che facciamo quando dobbiamo prendere una decisione. Funziona sempre e per la maggior parte riesce a metterci d'accordo.
-Pro: potrò indossare i miei tacchi nuovi....-inizia lei.
-Contro: ci sarà tutta la gente snob che gira da quelle parti. Pro: potrò vedere Roby-continuo io.
-Contro: sarò costretta a farvi da "candela".-fa Elena con aria disgustata.
-Per niente, faremo venire anche Mara dai! Potreste trovare qualcuno di interessante...-la blocco subito. L'idea delle mie amiche che mi fanno da "candela" ha sempre infastidito prima me, quindi non immagino come possano sentirsi loro in quel ruolo. Mara è un'altra nostra metà. Ci conosciamo da qualche anno, dall'inizio delle superiori eppure fa già parte del nostro nucleo, anzi è stata proprio la parte che ha completato il nostro nucleo. Andiamo tutte e tre in classe insieme ed ormai per tutti siamo un gruppetto indivisibile.
Passiamo davanti al solito bar "La dolce tentazione" e subito notiamo il solito gruppetto di ragazzi più grandi di noi che ha caratterizzato la nostra adolescenza. Eh sì, sono stati il nostro sogno impossibile per anni e arrenderci per noi è stata davvero dura però ce l'abbiamo fatta ed ora per noi non sono altro che dei semplici ragazzi nostri compaesani. Devo ammettere che il tempo non ha fatto altro che renderli più belli, in particolare sono sempre stata rapita da uno di loro: Emanuele.
Il suo sorriso mi ha sempre incantato, è stato il mio pensiero fisso per almeno un anno ma non c'é mai stato niente più che un semplice scambio di sguardi tra noi...mai una parola, mai un gesto, mai un iniziativa da parte di entrambi, mai il coraggio. Anche ad Elena e Mara piaceva qualcuno di loro ed è stato quasi la stessa situazione catastrofica. Ora però a guardarli l'indifferenza è quasi totale.
-Ti va un caffè?-mi fa Elena indicandomi il bar.
-Siamo in ritardo, forza andiamo!-le rispondo tirandola per un braccio.
Sono certa che a volte capita anche lei di pensare a quei ragazzi che per anni ci hanno tenute imballate nell'oblio della lussuria,eppure nessuna di noi ne fa mai parola. Emanuele....solo una fantasia, invece Roberto è pura realtà, la mia realtà: quello giusto per me e non potrei esserne più felice.

Spero vi piaccia. Se ci sarà una forte frequenza di lettori verrà continuata molto velocemente!

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