Le settimane successive;Marta cercava di essere un po' meno stronza. Voleva cambiare davvero. Una sola persona se ne è accorto. Indovinate:Giuseppe.Marta sentiva tanto per lui,tantissimo. Ma lo teneva in un angolo del suo corpo,non voleva più nessuno. Ha sempre negato a se stessa il fatto che le piacesse tanto,perché per lei l'unico era Ste. Si,ancora lui. Ha sempre sperato che un giorno -prima o poi- dalla porta della sua cameretta uscisse il suo ciuffo,e non sua madre.
Ma forse dopo due anni non sarebbe più tornato,forse mai più. Se ne stava facendo una ragione. Riusciva a parlare con Giuse,addirittura lo abbracciava di tanto in tanto.
Questi piccoli gesti rendevano il cuore del ragazzo stra colmo di gioia,questo lei nemmeno lo immaginava. Ogni giorno lo stringeva un po' di più. Era stanca di nascondere i suoi sentimenti,era ora di cambiare davvero. Era stanca di nascondere tutto,troppo. Così,mentre Giuseppe preparava il tavolino da mettere nel letto della ragazza,per farla mangiare un pochino,Marta sparò due parole enormi per due ragazzi giovani -Giuse,io ti amo-. Il ragazzo si voltò di scatto e la guardò come se avesse visto un fantasma. -scusa,che hai detto?- divenne improvvisamente paonazzo,era davvero in imbarazzo. Sapeva benissimo cosa avesse detto lei,ma voleva sentirlo ancora. La ragazza si pentii subito di ciò che aveva detto. Aveva esagerato
-ah no niente- tirò verso di lei le coperta un po' di più. -Marta ho sentito- Giuseppe accennò un sorriso -uhm- -e..quindi.- il ragazzo continuò -anch'io.-
La ragazza ormai sotterrata dalla vergogna sbarrò gli occhi,come se avesse ricevuto una scarica elettrica alle dita.Levò rapidamente le coperte dal suo esile corpo e si alzò. Fece 2 passi veloci verso il ragazzo e gli si piantò davanti. Giuseppe era un po' sorpreso,non avrebbe mai pensato che lei dopo due anni sarebbe riuscita a dire ciò che pensa.
In fondo lui l'ha sempre saputo che Marta ha un debole per lui,se ne accorgeva quando la toccava e la schiena diventava un fascio di brividi. Quando la stringeva e il cuore pareva un tamburo. Tutte queste piccole cose che lo facevano sperare che forse,un giorno,lui avrebbe preso il suo posto.
Marta era felice,non lo dimostrava ma dietro di se,il suo cuore ballava. Disse solo -Giuseppe grazie.- voleva dire molto di più,ma era così in imbarazzo. Il ragazzo anche,sorrise alle sue parole. Così poche e significanti,che esplodevano nella sua testa. Non sapeva cosa rispondere e non ce ne era il bisogno,cosi si avvicinò a lei, -un bel po' più bassa- le prese il mento tra due dita,e boom. La baciò. 200 emozioni tutte insieme. Marta era stupita e capì che forse;lui era ciò che cercava dopo Ste.