II

3.3K 295 35
                                    

" Zayn, aiuta tuo fratello."

Sospira Karen guardando Liam alle prese con un disegno per il professore di Tecnica. Non gli piace affatto questa materia, ma è ancora obbligato a seguirne il corso. Zayn farfuglia qualcosa e continua a scrivere sul suo diario. Ha deciso di esprimere i suoi sentimenti lì, di non esporli. Ha paura di ricevere una nuova delusione, ed è abbastanza sicuro di non voler soffrire più.

" Per favore, Zay. "

Sospira Liam alzando lo sguardo e spostandolo sul fratello.
Zayn al contrario di Liam è molto bravo in quella materia, ma poco propenzo ad aiutarlo al momento. Quindi lo suarda nuovamente, ma ignora le sue parole. Sa bene di non stare avendo un buon comportamento con il fratello, ma a lui non importa, o forse si.
Liam sbuffa e incrocia le braccia. Odia essere ignorato dal fratello.

" Lui non mi ha mai aiutato. "

Mormora Zayn, alzandosi dalla tavola da pranzo, uscendo dalla stanza. Liam sospira e abbassa lo sguardo, mentre la madre cerca di capire cosa è appena successo. Nell'ultimo periodo sta vedendo i suoi ragazzi distanti, e gli unici momenti che passano senza discutere sono i momenti in cui dormono. La notte è l'unico momento in cui i due ragazzi si appartengono, dove ricreano il mondo nel modo giusto. Tornano indietro nel tempo e cancellano gli episodi spiacevoli, cancellano le parole dette al momento sbagliato e pronunciano quelle non dette. La notte è un insieme di magia misto con i sogni ed entrambi lo sanno bene. Zayn lo ha imparato da sè, Liam dalla stella che lo ha guidato nella notte : Zayn .

" Cosa succede? "

Chiede Karen allora, portando lo sguardo su Liam. Ha appena finito di sistemare gli ultimi piatti negli appositi spazi, e adesso ha un po' di tempo libero. Andrà probabilmente a riposare a letto, avendo già cenato.
Liam scuote la testa e abbassa lo sguardo mentre accenna un piccolo sorriso.

" Non lo faccio. "

Dice alzandosi dalla sedia color nocciola, avvicinandosi alla mamma. Poggia le labbra sulla sua guancia e si allontana poco dopo averle sussurrato una " Buona notte ".
Con stanchezza allora strascica le scarpe lungo in corridoio, poi fin sopra le scale. Ha sempre adorato quella casa, ma qualche volta ha anche desiderato che la sua camera si trovasse al piano inferiore, per non dover fare un maggior numero di passi.

Accolto dalla sua stanza contenente segreti e sogni, si dirige verso la scrivania. Da piccolo, convinto che sarebbe diventato Batman, ha impresso con un pennarello " Vorrò per sempre bene a Superman " su questa, e rileggendolo un sorriso appare sul suo viso.
Ha avuto un'infanzia difficile ; essere odiati è un sentimento davvero forte e allo stesso tempo brutto, e lui lo ha provato, lì ha deciso che non avrebbe mai odiato qualcuno ( o almeno senza un motivo fondato ).
Estraendo la penna nera dal cassettino, inizia a scrivere sul foglio preso poco prima.

" Ti voglio bene anche se sei stronzo, Zayn.
Mi dispiace, mi dispiace davvero tanto per ciò che ho fatto e so di aver sbagliato, ma puoi mettere il rancore da parte per un momento ad aiutarmi?
Ma non importa. La cosa che importa è che guardandoti scrivere su quel diario non potevo fare a meno che desiderare di essere almeno in una pagina di quello.
E adesso perchè tutto mi rimanda a te? Perchè tutto cerca di farmi desiderare di far parte della tua vita, di te?
Zayn, cosa mi sta succedendo? "

Scusate eventuali errori, provvederò a correggerli al più presto. Scusate inoltre la qualità del capitolo ma non volevo farvi aspettare fin troppo.

Sorry.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora