Sorry.

IX

Le vacanze natalizie sono iniziate e la casa dei due ragazzi sembra essersi risvegliata. Karen è libera dal lavoro per qualche giorno e adesso sta cercando di fare del suo meglio per riordinare le cose sparse per la casa. Ha organizzato con la sorella un gran cenone di Natale e a causa di questo motivo deve riordinare in tempo, un po' come fa sempre.
Liam e Zayn invece non sono affatto d'aiuto : i due ragazzi ancora non sanno di dover passare due serate dalla zia Zhoe, e non sembrano voler collaborare con la madre ; vogliono godersi il dolce far nulla per almeno qualche giorno.

" Vestiti, sta venendo Louis. "

Sbuffa Zayn, rivolgendo un'occhiataccia a Liam che girovaga per la casa con un asciugamano alla vita. Come al solito non riesce a trovare un pezzo del suo abbigliamento ed è anche in cerca della madre per chiederle se l'avesse visto. Zayn però non riesce ancora a capire come si possano perdere dei boxer con lo stemma di Batman sopra.

" Liam, vatti a vestire. "

Sbuffa nuovamente il fratello ormai irritato. Ha invitato a casa Louis, volendo passare del tempo con lui. Liam invece non sembra affatto d'accordo, continuando a camminare semi nudo per casa.

" Mamma, non li trovo. "

Piagnucola Liam, scendendo al piano di sotto, anche li seguito da Zayn.

" Controlla meglio, li ho messi nel tuo cassettino. "

Sospira la madre ormai stanca. Liam a quelle parole mugola e si dirige nuovamente verso il piano superiore, dove Zayn lo segue.

" Metti qualcos'altro. "

Borbotta Zayn, incrociando le braccia. Poi si poggia allo stipite della porta e inizia a mordicchiare il labbro inferiore.

" Metti tu qualcos'altro. "

" Meglio non mettere niente, poi Lou toglierà tutto. "

Risponde Zayn, ammiccando al fratello. Quest'ultimo sbuffa, invertendo i ruoli formatisi durante la mattinata.

" Non farete nulla, lo conosci appena. "

Mormora Liam, trovando finalmente i suoi boxer preferiti. Zayn lo reputa ancora infantile, ma lo rende felice guardare quel dolce bambino che si riflette sul viso sorridente di Liam.

" Esci e chiusi. "

" Perchè dovrei? "

" Devo vestirmi. "

Mormora Liam, avvicinandosi al letto dove pogia la sua biancheria. Torna in seguito davanti l'armadio, prendendo un maglione grigio ed un paio di pantaloni della tuta del medesimo colore.

" Resto qui allora. "

Ammicca Zayn, sorridendo sghembo. Liam rotea gli occhi ripetendo al fratello di uscire dalla stanza.

" Non ti guardo, tu vestiti. "

Dice Zayn, chiudendo la porta dietro di se. Liam allora sospira e lascia cadere l'asciugamano sul freddo pavimento, indossando la sua biancheria e dopo anche gli abiti presi prima. Zayn non può fare a meno di dare una sbirciatina, facendo apprezzamenti a bassa voce del corpo del fratello. Questo cerca di non ascoltare quelle parole sussurrate e di non arrossire più di quanto non lo sia già.

" Davvero vuoi fare qualcosa con lui? "

Chiede allora Liam, sedendosi sul letto. Passa una mano sul viso ancora arrossato ed alza lo sguardo, portandolo sul dolce e allo stesso tempo malizioso viso di Zayn. Questo tarda un po' a rispondere, essendo consapevole di non voler far nulla con Louis ; il ragazzo dagli occhi azzurri lo attrae molto, ma è consapevole di conoscerlo di fin troppo poco tempo.

" Volevo farti stare zitto. "

" Bene, in ogni caso non avresti fatto nulla. "

Mormora Liam, stendendosi sul letto e portando le mani sotto la testo, legate per formare un cuscino.

" Perchè Lee? "

Chiede Zayn, seguendo il fratello sul letto. Liam gli rivolge uno sguardo e poi chiude gli occhi.

" Ti avrei castrato. "

Risponde ovvio, riaprendo gli occhi.
Zayn non può evitare che una smorfia si presenti sul suo viso ed in poco tempo quell'espressione buffa agli occhi di Liam causa la sua risata. Secondo Zayn, la sua risata è come un canto divino, la risata degli angeli, il suo sorriso invece è l'entrata per il paradiso.

" Non voglio diventare zio, poi tu rimani incinto e.. "

Continua Liam, cercando di costruire una frase, nonostante questa non abbia un filo logico.

" Chi ti dice che avrei fatto il passivo? "

" Tu non sei una ragazza? "

Chiede Liam, schiudendo le labbra. Davanti queste porta una mano, cercando di contenere una risata.

" Sei stupido. "

Ridacchia allora Zayn, salendo a cavalcioni sul fratello.

" Non penso di essere una ragazza. "

Continua ridendo, sistemandogli liemente i capelli. Liam sorride a quel gesto, e chiude gli occhi quando Zayn cerca di sistemargli i capelli ; dovrebbe tagliarli, ma non ha voglia di uscire di casa in questi giorni, continua a pensare che se nessuno deve vederlo, lui no ha bisogno di curarsi, almeno non come al solito.

" Li sotto non hai nulla. "

" Vuoi controllare? "

Borbotta offeso Zayn, incrociando le braccia. Liam ride nuovamente e scuote la testa, portando una mano sul viso, per la seconda volta rosso sulle guancie. Zayn sorride a quella vista e pizzica una guancia del fratello, facendo apprezzamenti anche su questa.

" Sei così dolce, sembri un orsetto di peluche. "

" Liam, sei morbidoso. "

" Posso mangiarti? "

Continua Zayn con quelle frasi che fanno arrossire sempre di più il fratello che chiede intanto di smetterla. Zayn sorride e scuote la testa, scendendo da sopra di Liam ; si sente poi al suo fianco, iniziando a giocare con il suo maglione.

" Zay, tu ci tieni davvero a questo Louis? "

Chiede Liam, cercando di cambiare argomento. Zayn annuisce, nonostante incerto della sua risposta.

" Io tengo a te. "

Dice Liam, rannicchiandosi sul suo letto.

" Anch'io tengo a te. "

" Dovresti scusarti tu, Zayn.
Mi hai fatto arrossire, e non poco. Sai quando odio farlo? Mi mette in imbarazzo.
E inoltre non sono un orso, e non puoi mangiarmi. E non ci tengo più a te, perchè sei cattivo. Dovevi dirmi che mi volevi bene, no anzi no. Dovevi dirmi quello che mi scrivevi, così arrossivo un po' di più.
Mi manchi tanto Zay, scusami. "