Sorry.

XII

Il cielo blu mostra dei punti di luce, quei punti di luce che Zayn tanto ama. La luna riflette la luce del sole e le luci della città creano uno spettacolo dai mille colori che si apprezza subito alla vista. Il vento scompiglia i capelli di Zayn che silenzioso siede sul letto della sua casa. La madre non è affatto a favore di ciò, ma il sonno non sembra volerla aiutare. La casa è silenziosa, nessun suono proviene da questa, se non il respiro tranquillo del vento che circola dalla finestra aperta di Liam.
Zayn adora passare del tempo li, sveglio durante la notta, il suo giorno alternativo. Adora guardare il cielo e scoprire quali segreti ci nasconde, adora sognare sotto quelle stelle che tanto lo hanno aiutato.
Il suo sguardo è perso nell'infinità di puntini luminosi sul cielo, mentre la sua mente ha un luogo fisso, sa dove orientarsi. Negli ultimi giorni Zayn sta ricadendo in uno dei suoi sbagli più grandi, negli ultimi giorni il suo cuore aveva fatto dei salti alla vista del fratello, alle sue carezze tanto dolci quanto timide. E Zayn adesso non riesce a non confondersi, la sua vista è lucida mentre i suoi sentimenti annebbiati. Non è nemmeno sicuro che i sentimenti possano esserlo, non è sicuro di nulla al momento.
Lascia scorrere le sue dita tra i propri capelli ed abbassa per qualche momento lo sguardo, rilasciando un sospiro. Non aveva intenzione di trascorrere così le vacanze natalizie, i suoi programmi erano opposti. Avrebbe passato del tempo con Louis e se fosse stato possibile per la Vigilia di Natale avrebbe trascorso qualche momento con il ragazzo dagli occhi azzurri, essendo il suo compleanno. Lo aveva passato del tempo con quel ragazzo che aveva rapito la sua vista, ma la maggior parte dei momenti la sua mente era altrove, focalizzata su un paio di occhi color cioccolato.

" Cosa mi succede? "

Sussurra il ragazzo a se stesso, portando le ginocchia al petto. È stanco di non capire, è stanco d'essere confuso, ma più di tutto è stanco di quei gesti che Liam compie nei suoi confronti. Le sue labbra adesso sono serrate, vogliose e bisognose di baci. Le sue braccia sono strette attorno le sue gambe e la testa è poggiata sulle ginocchia, e mentre un cuore continua a ferirsi, un altro cerca di curarlo, un cuore pieno d'amore da donare al momento giusto.

Liam tiene gli occhi aperti e fissi sul soffitto della sua camera, mentre tra le mani tiene la sua coperta colorata, giocando con il tessuto di questa. Si sente particolarmente bene, nonostante una certa ansia è presente in lui. Il giorno seguente sarebbero andati ufficialmente in vacanza, e Liam avrebbe passato giornate intere con Zayn, solamente loro due. Dovrebbe riposare, ma le farfalle nello stomaco non sembrano volersi placare. Decide allora di lasciare il suo caldo letto e cercare di fare qualcosa per distrarre tutta l'ansia. Poggiando i piedi nudi per terra rabbrividisce, decidendo così di andare a chiudere la finestra della sua stanza; non gli piace dormire con questa chiusa, vuole sentire quell'aria fresca per tutto il giorno e inoltre le coperte devono svolgere il loro lavoro. Liam si avvicina quindi alla sua scrivania ed accende la lampadina su questa. Si siede e come al suo solito prende uno di quei fogli che tiene nel cassettino, insieme alle lettere ricevute da Zayn.
Non è più sicuro di voler fare leggere le sue lettere, ha paura di essere rifiutato, ma Zayn non sbaglierebbe a riguardo, Liam pensa di non meritare il suo perdono. Ha visto il fratello stare male a causa propria ed ogni volta sul suo cuore si creava una nuova crepa. Adesso vuole scusarsi, ma lensue scuse si sono tramutate in lettere d'amore, quell'amore che non riesce più a tenere per se.
La sua mano inizia a scrivere ed il ragazzo sul tetto continua a guardare il cielo. Forse le stelle sono pensieri inespressi, ma Liam è sicuro che ce ne siano già abbastanza, così scrive, racconta a Zayn, la sua stella, ciò che gli fa sentire con un solo tocco delle mani. Alcune persone si innamorano anche per uno sfioramento, in quale strano mondo viviamo? Forse amando tutto potrebbe essere migliore, Liam ne è quasi certo. Da quando ha ripeso il suo solito rapporto con Zayn, Liam crede di non vedere più tutto il male che lo circonda, magari è davvero così. Si vede il male perchè sembra essere più forte, si vede il nero perchè sembra ricoprire tutto, ma le stelle non potrebbero essere visibili con il sole. Il sole che persiste durante tutta la giornata, ma ci si accorge della notte, del buio che questa porta. Bisogna dare più importanza ai momenti felici, e Liam ha capito da poco di doverlo fare, ma mai è troppo tardi. Non è mai tardi per nulla, e lui lo sta sperimentando.

" È notte, le stelle mi stanno guardando. Io guardo loro e sorriso, sorrido ricordando la notte passata con te, a guardare queste ed ascoltare la tua voce. La tua voce mi causa sempre dei colpi al cuore. Ricordo le tue parole, avevi detto qualcosa del tipo "Ho guardato le stelle così profondamente da avere paura della notte", ma non sono sicuro che tu lo ricordi. Eri così bello, sembravi felice. Adesso sei felice? Lo saresti con me?
Scusami Zayn. Scusami per essere arrivato dopo, scusami per non aver capito, scusami per essere sembrato uno stronzo, non lo sono, lo sai. Mi dispiace, sembravi così triste ed il mio cuore si è spezzato a quella vista. Hai pianto e sei andato via, lasciandomi disorientato vicino la casa del tuo amico, non sapevo chi fosse. Ma hai fatto bene. E capisco se hai deciso di lasciarmi li per sempe, forse i tuoi sentimenti per me sono lasciati anche li, forse non li riprenderai, ma ti prego dimmi che mi sbaglio.
Mi dispiace non essermi accorto di quale dona potevo tenere tra le braccia, ringrazio i tuoi genitori per averti creato, e poi mamma per aver incontrato Yaser. Inoltre ringrazio te per avermi dato la possibilità di conoscerti.
Ricordi quanto litigavamo i primi tempi? Ti detestavo, non volevo stare neppure qualche minuto con te. Ricordi quella sera, quando siamo rimasti da soli per la prima volta? Io ricordo il mio occhio nero, ma forse ne è valsa la pena. Tutto ciò che ti riguarda vale la pena, soprattutto tu. "