Josh, NO!

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Sono seduta da più di mezz'ora sulla sedia di casa a guardare la mia tazza riempita di latte, ma con voglia 0 di mangiare.

Prendo lo zaino e mi dirigo dritta a scuola, sono in anticipo, anticipo di molto, mi dirigo in biblioteca, dove dei singghiozi catturano la mia attenzione, incomincio a girare tra i scaffali di libri, e a invadere i miei pensieri é il profumo delle pagine nuove dei libri, hanno un odore cosi soave, esso oltre a farti provare forti sensazioni emotive, ti fanno ubriacare di un profumo inebriante.

Continuo il mio cammino verso la persona in lacrime, e la persona che mi ritrovo davanti é l'ultima che vorrei vedere.
Prima che possa voltarmi e andarmene lei si alza e mi viene in contro, mi blocca, e inizia a raccontarmi ció che le é successo, mi disse anche che il suo nome é Mary, pensai subito che bello nome, ma non potevo dirglielo, quindi mi limitai a sorriderle e ad annuire.

~Flashback Mary~

Stesa sul letto a pancia in sotto in attesa che Travis si facesse vivo, gli avevo detto di passare dopo gli allenamenti ma di lui nessuna traccia..

DRINN , DRINNN

É lui, ci scommetto.
Corro verso la porta ma senza nemmeno guardare chi fosse li salto in braccio.
"Ben arrivato piccolo Trav"
Mi stacco dal corpo massiccio, che stavo circondando, ma noto subito che non é Travis ma bensi Josh, il mio ragazzo, senza che io dica una parola, mi volta le spalle e corre verso la macchina.
E ora che cosa diavolo faccio? Non posso di certo farla finita così, lui mi amava, e io come una deficente lo stavo usando, non lo amavo. E in quel istante decisi che li avvrei raccontato  tutto, se lo merita, sarà lui poi a decidere, mi dispiace per lui. Sarà lui che soffrirà di più, mi accorgo che sul mio volto sono comparse delle lacrime, lacrime di dispiacere, di delusione, ma immediatamente le assciugo, prendo le chiavi della macchina e mi dirigho verso casa sua.

Tutto, li ho raccontato tutto, e che i nostri 2 anni passati insieme, era solo una "copertuta" o meglio lo stavo solo usando per arrivare a Travis. Mi cacció via, dicendomi che non ero degnia di lui, e ne era consapevole, lui era la bontà fatta persona mentre bhe io ero la perfetta idiota che cadeva in basso.

|•fine flashback•|

La abbracciaii non sapendo cos'altro fare, non le rivolsi parola, ma a lei sembrava non importargliene, anzi sembrava quasi lo apprezzase. Le sue lacrime trasmettevano tristezza, e delusione. Prima di andarsene mi mimó un "GRAZIE" con le labbra e io le sorrisi dolcemente.

Rimasi li sola, come sempre, a riflettere su ció che mi sia potutto accadere poco prima, come puó una persone che non sa nemmeno chi tu sia, confidarti cose che non sai nemmeno come raccontare a te stessa?
L'uomo é buffo, dice di aver timore della solitudine e dell'oscurità, ma dopo si và a riffugiarsi nei luoghi buii da soli, dicono un sacco di stronzate, si proprio questo stronzate, ma ne dicono talmente tante che non si rendono conto di fare del male a se stessi e alle persone che le circondano.

Ritorno alla normalità quando sento la campanella suonare, e dirigendomi così verso l'aula della mia ora...

Passai le prime due ore a riflettere su Mary e Josh, in una parte del cuore ero felice della loro rottura,

Dii il perché se hai coraggio, perché ti piace, ma ti piace tamente tanto che hai paura di dirlo a te stessa, sei come gli altri neghi l'evidenza...

Stai zitta!!

Continuo a camminare peri corridoii, quando davanti a me un ragazzo in tutta la sua bellezza si presenta davanti a me,
"Hey, bella"
In quel momento il mondo ha smesso di ruotare, sia intorna a se stesso che intorno al sole, perché ora tutto girà intorno a noi o meglio dire intorno a lui, Josh ha chiamato me bella? Me? Oh credo di essere finita in un mondo paralello, dove tutto ció che voglio succedde, continuo a fissarlo, a fissare quei occhi che splendono, illuminano i miei, mi rendo conto solo ora che non l'ho salutato, con un cenno veloce lo saluto, e subito dopo lo sorpasso, senza girarmi a guardarlo.

Io continuo per la mia strada, quando una mano avvolge il mio polso.

"Ti andrebbe di uscire domani? Magari andare a fare una passeggiata al parco? A sffogarci un pó insieme, fare una chiacchierata, a fare qualcosa insieme?"

No Josh!! Proprio non voglio, non voglio ascoltare quanto ti manca la tua ragazza, non voglio sapere ció che hai passato con lei, non voglio sapere nulla di tutto questo, quindi in risposta scuoto la testa, tirando via la mano dalla sua presa.

Continuo per la mia strada, e il suono della campanella mi conduce verso l'aula di arte.

Tutto passó in fretto.
Una volta arrivata a a casa, cercai Carol, ma niente, mi misi allora a studiare, nonché Biologia.

Senti alla porta pussare quindi scesi di sotto, ma nessuno era presente alla porta vidi solo una lettere. La presi tra le mani, e non credevo ai miei occhi, iniziarono a bruciarmi e insieme ad essi anche la gola.

Una lettere, dalla famoso scuola: "NEW YORK ACADEMY OF ART"
ho sempre sognato di studiare lì, ma non ho mai avuto il coraggio a inviare una ricchiesta di ammissione.
Carol, si é lei l'arteficie di tutto ció.
Con la paura nel corpo, con la delusione, delusione di aver fallito, che sovrastava i miei pensieri, apro la busta.

I miei occhi si innumidirono di nuovo non potevo crederci...

Cercami nelle stelle (In sospensione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora