Pov's Josh
No, ha parlato, con me per prima.
Ma penso alle sue parole, che mi hanno ferito un pó, anche se io sia sorpreso quanto lei nel fatto che abbia parlato.
"Mi hai rubato il primo bacio"
Non ci posso credere che non abbia ancora dato il suo primo bacio, e mi dispiace da morire che lo abbia ricevuto in quel modo brusco e senza amore.
Perché io per lei non provo niente se non un semplice amicizia.La guardo e ha le mani sulla bocca, come se se la stesse tappando, per paura di far uscire altre parole che non vorrebbe.
Mi avvicino, e con una mano le sposto i capelli dietro l'orecchio, sotto il mio tocco posso vedere i brividi che le ho creato.
Non credevo le facessi quest'effetto, non credevo di piacerle così, anzi non credevo proprio di piacerle."Continueró a chiederti scusa finché non mi perdonerai, e so di aver fatto una cazzata, se potessi tornare indiero non lo farei"
A quelle parole la vedo irrigidirsi, ecco adesso crede anche che il bacio non mi sia piaciuto, perfetto! Anche se era tutto il contrario, certo non la amo, ma questo non vuol dire che a me il bacio non sia piaciuto.
Mi volto verso l'uscita, sussurrandole un'ultimo "scusa".
Mi faró perdonare, questo é certo.
Ma se non ti importa nulla di lei, perché ti devi far perdonare?
Io non ho mai detto che non mi importa nulla, anche se la conosco da poco, e oltre a passare del tempo con lei solo a scuola, di certo non mi é indifferente.
Mi faró perdonare.
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Pov's Anne
Bene, e ora? Cosa faccio?
Parlo di nuovo e non so se era per un'attimo, o lo sarà per sempre.
Apro la bocca facendo uscire un suono, stridulo.
"Solitudine"
É la prima parola che mi sia passata per la testa, ho buttato li.Corro in classe, ancora eccitata per ció che ho cominciato a fare, parlare, parlare é tutto ció che voglio, esprimere le mie opinioni, strillare contro qualcuno, ma soprattutto poter finalmente parlare come le persone normali.
Prendo Luke per una manica e lo porto fuori, vedo sul suo volto un velo di dubbio.
Ci credo l'hai trascinato fuori con la forza, contro la sua volontà, avrà almeno il diritto di essere dubbioso di ció che stai facendo, non credi?
Si si zitta!!
"Allora?" Mi chiese dopo un pó che eravamo lì a fissarci negli occhi, io guardavo i suoi belli e profondi, che in questo momeno sono molto curiosi, e lui fissa i miei, con un intensità che sento che fra poco prenderanno fuoco.
"Luke, ho iniziato a parlare!"
Dissi tutto d'un fiato, e lo vidi non so come mancare, come se con il pensiero non fosse più lì. Ma a cosa starà pensando?Comincio a sventolarli una mano davanti al viso, e in pochi secondi mi ritrovo stretta in abbraccio, forte che potrebbero rompermi le costole, ma di certo mi sta aggiustando il cuore.
Cercai di liberarmi da quella stretta miccidiale, ma senza riuscirci, continuava a circondare la mia piccola vita tra le sue braccia, avvolto penso che persone come lui potessero spezzarmi in due se usano queste meniere.
"Anne d'ora in poi si che avremmo dei discorsi da affrontre, segreti da dirci. Wow ancora non posso crederci. É solo un sogno? E poi come hai fatto? Cioé dico a parlare."
"Shh, tutto con calma, mi sto ancora abbituando" dissi vedendolo sorridere, aveva un sorriso così sincero che vorrei non fosse sul suo viso ma messo in bella vita su quello di Josh, del ragazzo che pochi minuti prima mi ha rubato qualcosa che non li apparteneva, ma apparteneva a me.
"Okay come ho iniziato te lo racconteró poi, e si da adesso avremmo molte cose da dirci, molte cose da raccontarci" dissi sorridendoli, ero cosi felice che mi ero scordata di tutto ció che accadeva intorno a me, il mondo aveva smesso di girare, ora era il mio turno.
Presi il telefono tra le mani, e chiamai la persona che mi ha cresciuto.
"Carol, Carol sono Anne, ho ricominciato a parlare!"
Si mise a ridere, e non posso negare che questo suo atteggiamento mi irritava molto, come faceva a non riconoscermi?
Forse perché prima non parlavi?
Già.
Riattacai la chiamata e salutai Luke.
"Hey ci vediamo dopo?"
"Contaci" risposi ormai da lontano.Percorrevo la strada verso casa di corsa, un brivido mi percosse tutto il corpo, avevo paura che capitasse tutto di nuovo, che tutto ció smettesse di essere vero, che fosse solo un sogno.
Mi resi conto che era tutto vero solo quando fui davanti a lei, mi guardava con un volto arrabiato, molto arrabiato, troppo a dire il vero.
"Cosa si fai a casa? Le tue lezioni finiscono tra 3 ore? Mi spieghi cosa ti sta passando per la testa?"
Certo mamma, certo, anche se lei era casa, lei non doveva esaere a scuola??? Mha, va bhe."Certo" risposi, e la vidi irrigidirsi sul posto senza muove un muscolo, la stessa reazione di Luke, tutti allo stesso modo, tutti tranne chi avrei voluto.
Mi ritrovai a terra con una massa al di sopra di me, una ciocca di capelli biondi mi offuscava la vista e due braccia mi circondavano la vita in una forte stretta, quasi prottettiva.
"Mi stai facendo male" dissi seriamente, ma lei non si volle muovere di un centimetro, senti dei singhiozzi e non ci missi molto a capire a cosa sono dovuti.
"Carol non ci pensare, lo stiamo superando insieme"
"Adesso che tu hai ricominciato a parlare ho paura, non so di cosa ma ho paura, tanto"
"E io sono qui, per passare le paure insieme"
La strinsi ancora di più a me, potevo sentire il suo cuore battare, a ritmo del mio, sono sincronizzati, ma ho paura che il mio potesse uscirmi fuori dal petto per la troppo felicità."Sai che ora dobbiamo vedere come mai é voluta ritornare, così al improviso, dobbiamo chiamare George."
Ehm, già George, il medico che mi segue da quando bhe da quando loro non ci sono più.
"Domani andremo a controllare la tua voce. Sono troppo felice, troppo, se solo potessero vedere quanta forza di volontà ci stai mettendo per andare avanti, sarebbero orgogliosi di te." Disse con le lacrime, che io non volevo più veder scorrere, gliele asciugai con una manica, i suoi occhi azzurri, perfettamente limpidi, erano incorniciati da delle macchie nere, causate dal trucco oramai colato tutto sul suo viso candito. Ma é buffa, sembra un piccolo panda indifeso.
"Di noi"
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Pov's Josh
"Cosa faccio ora? Non sapevo fosse il suo primo bacio! Ma perche non lo ha dato prima altrimenti non mi sarei dovuto fare tutti questi problemi" dissi al mio miglior amico, li raccontai tutto, tutto di lei, ma non li dissi il nome, nemmeno che corso o che classe frequentasse era una cosa mia, non li dissi nemmeno che non parlava, e che ha iniziato con me, no questo non potevo dirglielo, questi dettagli erano miei, erano tutti rinchiusi nella mia testa, e lì rimarranno.
"Josh, l'hai fatto grosso, nemmeno la conoscevi. Poi solo per far ingelosire Mary, dai ti ha mollato, arrenditi amico".
"Parlare per te é facile" non é facile vedere la ragazza che ami con tutto te stesso, sparire dalle tue braccia e andare fra le braccia di un altro, no non lo é per nulla, fa male, cazzo se fa male.
"Non per me, per chiunque venisse tradito dalla propria ragazza, amico ti ha messo le corna arrenditi, ti voglio bene ma adesso smettila, la stai facendo lunga" fece un lungo respiro per poi continuare il suo stupito ragionamento "fai piuttosto come me, mi faccio chiunque mi passi davanti, e tra l'altro io non cerco nessuno, sono loro a cercare me, tutto gratis. Ma adesso mi sono puntato con una del mio corso di Filosofia, mamma che culo!!"
"LUKE, SMETTILA CAZZO, SIAMO DIVERSI"
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Cercami nelle stelle (In sospensione)
FanfictionTutto inizió per sbaglio, una mattinata andata a male, una storia finita per sbaglio un amore distrutto per caso, ma alla fine riuniti in un unico pezzo diventando così inseparabili. La storia di Anne e Josh al inizio, un amore profondo, che come...