Vieni e fidati

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"Signorino Anne Jones le communichiamo, che abbiamo preso in considerazione la sua borsa di studio e la, sua media, e detto tra noi, é una studentessa eccezzionale, quindi non vediamo l'ora di vederla da noi, spero che sia ancora decisa di venirci a farci visita, il prossimo anno se vuole puó diventare dei nostri.
A presto"

A quelle parole inizio a piangere a saltare per la casa, a pensare alla fantastica New York dove io e sottolineo IO, visiteró e andro a vivere per un anno, o due.

E brava Anne...

Tu stai dicendo sul serio? É la prima volta che stai dalla mia parte, cioé di solito stai tutt'altro che dalla mia parte....

Stai cambiando, e con te cambio anch'io, io sono te, te cambi, anch'io... vuoi cambiare? Bhe fai bene! Dovresti comminciare a paralre in qualche modo, altrimenti chissà se lì la tua voce serve? Inizia a parlare, provaci.

Già la mia voce, ce la faró lo so, ce la faró...

Cambia anche armadio, così sembri mia nonna, dai vai a qualche negozio e comincia a vestirti come una ragazza della tua età, comportati come tale...

Hai ragione!
Prendo il telefono e inizio a cercare abbigliamenti per la mia età, ma trovo solo gonne e magliette corte, io e gonne no!
Lascio perdere il telefono, andró in centro, ma di certo non oggi e non da sola.

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La mattina seguente

Dopo ieri, mi chiese di nuovo di uscire, e di certo non avrei mai potuto dirgli di no, dopo troveró una scusa per farmi accompagnare in centro in qualche negozio, prima passeremmo a casa sua, dopo alla mia e poi dritti verso la meta.

Dopo tre ore di disegno plastico, vado dritta verso l'ora di Filosofia, la adoro.
Mi siedo in prima fila e Luke si siede accanto a me, salutandomi con una semplice alzata di mano, riceve lo stesso trattamento.

Dalla porta vedo entrare un nuovo ragazzo, Dio solo sà quanto sia bello, alto, molto alto e molto muscoloso, oddio a un molto di troppo, un viso squadratto con delle mascelle da far invidia a chiunque, e poi gli occhi, OMG, occhi verdi, sempre avuto un debole per loro, continuo a fissarlo, e lui fa altrettanto, quando Luke mi dà una leggera gomitata, mi giro verso di lui. Allunga la mano verso di me, verso le mie labbro e sento che mi sta pulendo la "bava"... innarco il sopraciglio e li dó una leggera pacca sulla testa, in cambio ricevo un sorriso, vero!

Mi rigiro verso il nuovo ragazzo, ma non si viene a sedere tra i banchi scolastici ma bensì alla cattedra, divento rosso in pochi secondi... é il mio Prof. Di Filosofia, o mio Dio, ho pensato al Prof. Di filosofia , almeno credo, per lui, non puó essere...

"Hey ragazzi, io sono Colton McGolden, sono il prof. Di Filosofia per poco, pocchissimo tempo, perché molto presto tornerà, la vecchia prof. Lei si é fatta male, cadendo da delle scale, l'hanno rimpiazzata mettendo me. Bhe spero vi divertiate in mia presenza, ah faremmo solo un interrogazione niente compiti scritti con me."

Aspetta cosa? No non puó farmi questo.. pensa che lui non sappia nulla. Do un leggera gomitata a Luke, che capisce subito a cosa si riferiva il colpo. Alza la mano "Prof. In classe abbiamo una ragazza che non parla, quindi per lei é un pó difficile, ha sempre fatto compiti scritti al posto delle interrogazioni, quindi non so veda lei."

Detto questo vedo sul viso, un sorriso. Aspé sta scherzando? Ma cosa ha da ridere questo?

"Lo so, ma questo non mi impedisce di farle un interrogazione, io le faró le domande e sarà lei a decidere di rispondere o meno. Sarà lei a decidere il suo voto."

Mi alzo e con le lacrime mi dirigo fuori da quella classe. Ma come si permette? Io non parlo ma lui fa il prepotente, io cerco un aiuto ma lui fa in modo di non farmelo avere. Bene questo significa che devo cambiare classe, rischierei di prendermi la materia, e visto il college che voglio frequentare a New York, questo é poco accetto.

Continuo a camminare quando delle braccia mi circondano la vita, mi fermo sul posto.

Capisco chi possa essere, Luke, mi avvrà seguito fuori dalla classe.
Mi volto verso di lui, ma non é lui, é Josh.
Sciolgo l'abbraccio e continuo a guardarlo, ma due mani si posano sulle mie guancce, seguite da delle labbra posate sulle mie, un baccio imporovviso che non mi sarei mai aspettata, mi ritiro, e lui senza darmi una spiegazione gira l'angolo.
Quale sarà la sua motivazione? Cosa lo ha portato a fare tale cosa? Mi guardo attorno a me e mi rendo conto che appoggiata al armadietto c'é Mary.
Ora capisco tutto. Non li piaccio, non ha nessun interesse per me, perché mi illudo tanto di persone che nemmeno conosco?

Poi lui mi ha rubato il mio primo bacio! Il primo!
E non posso tornare indietro, vorrei andare da lui e urlarglielo in faccia, ma non posso, non so come dirglielo.

Giro l'angolo, e vedo Josh venirmi incorntro, allora mi volto e cammino, una camminata veloce forse troppo, verso il bagno, ma lui entra con me.
" Scusa per prima, cioé era solo per farla ingelosire, non é che tu non mi piaccia, non fraintendermi sei una buon amica, anche se ci conosciamo da poco, ma ció che ho fatto era a scopo di farla ingelosire"

Ora che i miei presuposti dubbi erano confermati, il mio cuore andó in pezzi, si potevano sentire, come il tutto dentro me andavo distrutto, anche da fuori, era come se mille pezzi di vetro mi lacerassero il cuore. Ma chi é lui? Perché proprio di lui dovevo innamorarmi? Perché?

Mi poggia una mano sul fianco e mi attira a se, ma io lo spingo lontano da me.

Ho sempre voluto qualcuno al mio fianco, ma di certo in questo momeno non avevo bisogno di lui, e di questo ne sono certa.

Si avvicina, e mi sussura un leggero, mi dispiace.

"Ti dispiace eh? Certo anche a me dispiacerebbe rubbare il primo baccio a un ragazzo, del quale tra l'altro non sono innamorata, mentre lui di meha un interesse. Bhe sai che ti dico a me non servono le tue scusa. Perché me? Perché io a fare da cavia?"

Non posso averlo fatto...

Cercami nelle stelle (In sospensione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora