Sono rimasta accasciata a terra per un paio d'ore, ad aspettare che il sangue finisse di fuoriuscire, mentre le ferite
si riemarginavano. Odio vedermi in questo stato, perchè è come se la dessi vinta a loro. Loro vogliono vedermi così: distrutta e sconfitta. Non sapranno mai del mio autolesionismo ma loro è come se volessero portarmi a ciò.
Mi alzo barcollando, vado in camera e prendo subito una felpa larga blu per coprirmi i tagli, nel caso i miei genitori dovessero tornare a casa in anticipo.
Prendo il computer e vado su tumblr. Lo so che può sembrare stupido, ma mi piace stare in un social dove esprimo i miei pensieri, le mie passioni, le mie opinioni, senza che nessuno mi giudichi. Nella vita reale non è così, per cui mi piace immergermi in un mondo parallelo al mio.
Posso sentirmi una persona diversa. Una persona accettata, nonostante nessuno mi conosca e io non conosco nessuno, ma mi fa bene.
Faccio dei post.
Non voglio attirare l'attenzione di nessuno, ovviamente. È solo un modo per sfogarsi, a parte piangere e...
Beh, quello.
Non parlo mai, così me ne sto qua, davanti al pc."Odio la mia vita."
"Sono stanca, di tutto."
"Voglio scomparire."
digito e invio."Cosa ho fatto per meritarmi questo?"
I miei pensieri stanno prendendo il sopravvento e non mi regolo più quando scrivo. Vorrei dire tante di quelle cose, ma a che scopo?
Mi fermo.
Rifletto sui miei post, ma in questo momento ciò non mi fa star bene. Mi fa pensare soltanto di più alla mia schifosa e dannata situazione, e sto rischiando di ricadere in lacrime.Appoggio il computer con l'intenzione di alzarmi, ma non appena poggio i piedi a terra, sento arrivarmi delle notifiche.
Ho paura di vedere quelle notifiche.
Non ho mai ricevuto tante notifiche, e ora che ho fatto quei post ho paura che siano riferite a quelli.
E se fossero prese per il culo?
E se anche questo non fosse il luogo giusto dove potermi sfogare per paura che sia uguale alla realtà in cui vivo?Deglutisco. Decido di leggerle.
Sono delle notifiche di qualche like ai miei post da parte di una persona.
Scorro ancora e la stessa persona mi ha citato.dropintheocean:
"Tutto apposto?" scrive.Chi è? Non ho mai parlato con nessuno qua, non che abbia mai scritto tanto. Diciamo che sono più che altro un utente che vede i post di altre persone, foto, citazioni.
Mi sono sfogata poche volte, e anche in quel caso nessuno mi ha mai rivolto la parola.Cosa faccio? Prima di rispondere vado a controllare il suo profilo.
Come icon ed header ha fotografie di paesaggi: tramonti, mare, ruscelli, monti.
Da ciò posso capire il perchè si chiami "dropintheocean".
Devo ammettere che ciò mi affascina.
Forse non sono l'unica ad avere delle passioni.
Vedo sul suo profilo condivisioni di citazioni sulla felicità, sull'importanza della vita, dell'arte o della natura.
Ci sono pochi suoi post, e ciò mi spinge a rispondere.musicsescape:
"Perchè lo chiedi?"Okay, domanda completamente stupida. Ma non sapevo cosa dire.
Neanche un minuto dopo, ricevo un'altra sua risposta.dropintheocean:
"Ho letto i tuoi post e...vuoi parlarne?"Oh. Qualcuno che mi chiede di parlare dei miei problemi, è una sensazione...strana.
Insomma, non mi è mai capitato..come dovrei sentirmi? Ho una voglia matta di potermi confidare e dire qualunque cosa mi passi per la testa, ma..
E se fosse una ennesima presa per il culo?
Chi dice che sia una persona in grado di ascoltarmi? Insomma, non la conosco e questa persona non conosce me.

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Can't separate us
FanfictionLily Collins, sedicenne residente a Los Angeles, frequenta il terzo anno dell'high school. Presa in giro ed emarginata da tutti, si trova a far parte di un mondo proprio, fino a quando il destino non la farà incontrare con Dylan O'Brien, diciassett...