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Camminava nell'appartamento con due borse sotto gli occhi e il corpo di suo figlio tra le braccia.
Le urla e i pianti di Leon rimbombavano nell'appartamento e Luke sarebbe scoppiato in pochi secondi.
Aprì la porta e incontrò due paia di occhi comprensivi che appartenevano a Michael e a Calum.

"Aiutatemi" sussurrò Luke accasciando il suo corpo, sul corpo dei due ragazzi. (in poche parole li abbraccia) 
Calum ridacchiò cordialmente e diede un colpetto rassicurante sulla schiena di Luke.

"Ci provo e vedo cosa posso fare" disse alzando le spalle.
Luke annuì e Calum sorrise prima di andare in soggiorno, nel quale Leon stava gridando sdraiato sul divano. 
Luke rivolse il suo sguardo a Michael, i suoi occhi azzurri erano spenti e grigi, e Michael mise il broncio prima di rivolgergli un sincero sorriso. (MUKEEEE) 

"Hai un aspetto di merda" (aw) disse Michael, Luke sbuffò ma poi annuì perchè beh, era vero. 
Michael ridacchiò per poi coinvolgere Luke in un delicato abbraccio.
Luke sospirò rumorosamente appoggiando la sua testa sulla spalla di Michael 
"Cosa è successo?" chiese il tinto, la sua voce era smorzata visto che la sua bocca era sotterrata dai capelli di Luke per via dell'abbraccio. 

"Sta male per via del mal di pancia, ma non mi lascia dargli le medicine e sono solo troppo stanco per discutere."  si lamentò Luke, muovendo la mano per mostrare di cosa stesse parlando.

I pianti di Leon rimbombavano ancora nel soggiorno, insieme ai sussurri e ai vari "shh" di Calum.
Luke chiuse gli occhi ed era vicino all'addormentarsi sulla spalla di Michael perchè era così incredibilmente stanco. 
Il biondo non ebbe una buona nottata da parecchi giorni; o parlava al telefono con Ashton o stava sveglio perchè Leon aveva avuto degli incubi, o Luke non riusciva semplicemente a dormire. 
Prendendosi cura del bambino, lavorando e avendo una relazione, Luke riusciva a mala pena prendersi del tempo per se stesso.

Lui era solo spaventato del fatto che potesse diventare scontroso e arrabbiato, scaricare tutto su Leon e così suo figlio sarebbe diventato solo un bersaglio della inutile rabbia di Luke. 

"E' okay" lo assicurò Michael abbracciandolo ancora di più.
I due amici rimasero così finchè i pianti cessarono.

"E'-" disse Luke sorridendo lievemente mentre tornò a guardare Michael di nuovo "E' silenzioso" 
Michael annuì e sorrise, prima di abbracciare Luke per la terza volta.
I due amici andarono in soggiorno, e videro Calum seduto sulla poltrona con un Leon addormentato nelle sue braccia.

"Si è addormentato mentre piangeva" disse Calum guardando la dolcezza che si trovava fra le sue braccia

Luke sospirò sollevato al bellissimo silenzio e a suo figlio che dormiva pacificamente sul grembo del suo amico.
Camminò verso il divano e si lanciò con un rumoroso tonfo. 
La sua faccia era sotterrata tra i cuscini e sospirò duramente.
"Sono un brutto padre?" chiese Luke girando la testa per farsi sentire.

"Cosa? No." disse Calum aggrottando le ciglia "Come e in quale modo potresti essere un brutto papà?"

"Non lo so," mormorò Luke e alzò le spalle "Non riesco nemmeno a far smettere mio figlio di piangere e devo chiamare voi per farlo" 

"Si, e?" chiese Michael camminando verso il divano, alzando le gambe di Luke per passare, per poi sedersi e appoggiarle sulle sue. 

"E' raro che tu ci chieda aiuto. Fai tutto per conto tuo ed è fottutamente fantastico visto che hai 21 anni, un lavoro e un figlio di 4."

"Michael ha ragione." disse Calum sorridendo al suo amico spiaggiato sul divano. 
"Sei il miglior padre che Leon potesse avere." 

Luke nascose la sua faccia nei cuscini di nuovo e sorrise. 
"Anche se sei imbarazzante e non affascinante, sei eccezionale." disse Michael e Calum rise

Fatherhood // lashton (italian version)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora