Capitolo 5 : "Casa Dolce Casa"

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"One love, two mouths
One love, one house
No shirt, no blouse
Just us, you find out"

*Lorenzo*

I suoi occhi erano come un rifugio per me, una casa, un posto protetto dove potevo stare per ore senza mai stancarmi, sentire fame o sete.
Dio solo sa quanto li amavo nella loro unicitá.
Cosí belli ma cosí fragili.
"Hei" le risposi sorridendo.
La salutai con un bacio a stampo e la invitai a sedersi vicino a me, cosa che fece senza tanto farsi pregare. Tiró fuori dalla tasca il tabacco, un filtro e una cartina, e le sue mani girarono una sigaretta in un batter d'occhio. Se la infiló in bocca e se la accese. Dopodiché mi passó il tabacco facendomi cenno di girarmene una.
"Ma guarda che io non ne sono capace" le dissi, provocando una sua risatina.
"Passa qua che faccio io" disse Leon.
Anche lui prese una cartina e un filtro, e mi giró una sigaretta, che poggiai sulle mie labbra e accesi senza esitazione.
Tirai il veleno nei miei polmoni, espirai una nuvoletta di fumo e ne presi un'altra boccata.
Mi piaceva quel veleno.
Mi faceva sentire vivo, in pace con me stesso, mi rilassava.

Spensi la sigaretta per terra e la gettai nel cestino, per poi ritornare a sedermi sulla panchina
"Ohi, ma vi va se andiamo alle poscole?" propose Leon.
"Ma si dai, almeno li é fresco e non si muore di caldo come qui" rispose Lisa.
Cominciammo a camminare e dopo una decina di minuti ci arrivammo. Non avevo mai visto quella parte di città.
Quella parte cosí silenziosa e bella che quasi sembrava surreale. Un grande prato terminava in un muretto, in fondo al quale scorreva un fiume di un azzurro trasparente, attraversato piú in la da delle pietre, attraverso le quali si poteva raggiungere l'altra sponda.

Si sdraiarono con una coperta sul prato, a guardare il cielo , coperto in parte dalle foglie degli alberi.

Passarono un paio di ore, durante le quali i quattro parlarono di tutto e di piú. Alla fine peró venne per tutti il momento di tornare a casa a cenare.
Lorenzo e Leon accompagnarono a casa Lisa e Marianna, per poi tornare nelle rispettive case.
Quella sera fu un po triste per Lorenzo, a cui mancava giá Lisa.
Dopo cena sbloccó il cellulare

Da: Lifa 💚
A: Lorenzo

Ehi scemo, mi manchi. Stasera puoi uscire? 😘

Da: Lorenzo
A: Lifa 💚

Si ma se fai cosí mi sale la depressione nana. Comunque si, manchi anche a me. Ora provo a chiedere e ti faccio sapere subito.

Da: Lifa 💚
A: Lorenzo

Muoviti gigante, che voglio abbracciarti.

Da: Lorenzo
A: Lifa 💚

Si ma se fai cosí come faccio a dirti di no?
Comunque ho appena chiesto e mi portano. Preparati, tra 15 minuti sono sotto casa tua.

E dopo 15 minuti era davvero sotto casa sua. Le suonó il campanello e lei scese, vestita semplice come sempre.
Lui le lasció un bacio a stampo, che lei ricambió, e insieme si recarono al parco.
Nel percorso Lorenzo si fermó a guardare Lisa.

*Lisa*

"Hai degli occhi bellissimi sai? Mi piacciono davvero tanto. Ogni tanto mi incanto nel vederli"
Me lo disse Lorenzo, appena ci fermammo.
Probabilmente era una delle cose piú dolci che mi avessero mai detto, ma essendo io non esperta in queste cose, gli risposi semplicemente con un "grazie", che peró pensai gli avesse fatto un po di tenerezza, dato che mi sorrise. Mi diede un bacio a stampo, ancora.
Sorrisi.
Era bello avere una persona come lui che mi degnasse di cosí tante attenzioni.
"Anche il tuo sorriso non é da meno, lo sai vero? Davvero. Impazzisco quando sorridi"
Arrossii.
Se la frase prima era diventata la piú dolce che mia avessero mai rivolto, questa la batteva in tutti i modi.
"La smetti? Vedi? Mi fai arrossire stupido"
Gli risposi, sempre sorridendo.
Mi prese per mano e continuammo la nostra strada verso il parco.
Io con il sorriso stampato in faccia e lui con gli occhi stampati nei miei.
Anche i suoi occhi erano bellissimi, ma non avevo avuto il coraggio di dirglielo.
Mi sentivo a casa, in quegli occhi.
Erano la mia casa.
E come si dice, "casa dolce casa".
Beh, non c'era casa piú dolce di quella.

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Che dire, scusatemi se vi ho fatto attendere cosí tanto, ma ho fatto una fatica immane a scrivere questo capitolo con il mio attuale cellulare.
Siamo arrivati a 375 letture. Vi sto amando.
Mi potete dire se vi piace il libro? Magari scrivetemi un commento e date qualche parere o qualche consiglio costruttivo.
Ah. Ricordo a tutti che tutti i fatti scritti su questo libro sono fatti realmente accaduti, e non inventati.
Alla prossima e grazie di tutto.

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