Capitolo 6 : "Un abbraccio mancato"

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"Let's make
This night lasts forever"

*Lisa*

Stavo ancora sorridendo pensando a quello che mi era appena stato detto quando mi accorsi che stavamo sorpassando il parco dove andavamo di solito e tirando dritto.
"Dove mi porti?" gli chiesi.
"Ti piacerá" rispose, e continuó a camminare tenendomi per mano.

Arrivammo in uno spiazzo spiazzo erboso che dava su un fiume, ma non era il solito posto in cui andavamo, bensí uno un po piú vicino, e piú solitario, a cui peró mancavano gli alberi.
Si vedeva la luna, ed era bellissima.
Mi piacevano quelle notti.
Ci sdraiammo sull'erba.
Lui mi teneva il braccio dietro la schiena stringendomi a se dolcemente, facendomi sentire protetta da tutto e da tutti.
Mi piaceva come mi faceva stare vicino a lui.
Ad un certo punto prese la parola
"La luna oggi é bellissima, brilla piú del solito. É di un bianco latte assurdamente bello"
"Si dai, ora mi dirai la solita frase fatta che dicono tutti" gli risposi sorridendo.
Si alzó in piedi e, come per prendermi in giro, mi disse
"La luna oggi é bellissima, ma mai quanto te" ridendo e gesticolando.
Mi misi anche io a ridere.
"Sei proprio uno stupido sai?"
"Si, ma spero di diventare il tuo stupido."
"Lo sei giá, tranquillo"
Mi sorrise.
Un sorriso a 32 denti.
"Si ma ora levati dai coglioni che voglio vedere la luna" gli dissi ridendo.
Mi guardó, si spostó vicino a me come prima e si mise a guardarmi.
"Ma cosa vuoi ora gigante?"
Non rispose, semplicemente rimase a guardarmi, impassibile.
Mi girai a guardarlo.
Eravamo faccia a faccia.
Ci stavamo avvicinando pericolosamente tanto.
Chiusi gli occhi.
Ci vollero due secondi prima che le nostre labbra si incontrassero, secondi che parvero minuti.
Ma nel momento in cui si incontrarono mi sentii libera da tutti i pensieri del mondo esterno.
Da tutti i problemi che esistevano, dal mio cellulare che in quel momento stava squillando, dai grilli che facevano quel loro rumore fastidioso.
Ci baciammo appassionatamente, come la prima volta.
Le nostre lingue si intrecciavano in un bacio passionale.
Spostó la sua mano dietro la mia testa, avvicinandomi ancora di piú a lui.
E il nostro bacio continuó per quelle che sembrarono ore.
Alla fine ci staccammo e, sorridendo, controllai il cellulare.
Una chiamata persa da Leon
Un messaggio.
Mi chiedeva dove fossimo.
Gli risposi di trovarci al solito parchetto dopo 5 minuti.
Presi Lorenzo per mano e lo trascinai verso il solito posto.

Trovammo Leon e Marianna a parlare quando arrivammo.
Lorenzo controlló il cellulare: 22.10.
Il tempo vola.
Di li a poco i suoi genitori sarebbero dovuti venire a prenderlo.
Approfittammo del tempo rimanente per parlare con Leon e Marianna. Stavano discutendo della sera prima, del fatto che il ragazzo di lei si fosse fatto risentire scusandosi e chiedendole di parlare.
Personalmente non approvavo che scegliesse di ascoltarlo ancora, ma lei decise per il si, e non c'era modo per muoverla da tale decisione, quindi la lasciai fare quello che meglio credeva.

"Devo andare" mi disse Lorenzo risvegliandomi dai miei pensieri "mio papà é qui, ci sentiamo dopo okay? Ciao nana" mi disse lasciandomi un bacio sulla guancia.
Volevo un suo abbraccio, ma non ero ancora riuscita ad averlo, ne a chiederglielo.
Mi immaginavo come sarebbe stato abbracciare lui, piú alto di me di 30 centimetri.
Ma soprattutto mi chiedevo come abbracciasse.
Volevo un suo abbraccio, lo volevo con tutta me stessa. E cosí senza aspettare che mi scrivesse, gli scrissi io.

Da: Lifa 💚
A: Lorenzo

Hei gigante, tu mi devi ancora abbracciare. Domani esigo un abbraccio da parte tua. Che sia chiaro. Non fartelo ricordare.

Da: Lorenzo
A: Lifa 💚

Ma sto tono minaccioso? Comunque si. Domani la prima cosa che avrai sará un abbraccio.
Ma dimmi una cosa.
Perché vuoi cosí tanto un abbraccio da parte mia?

Da: Lifa 💚
A: Lorenzo

Perché mi piacciono gli abbracci.
E vorrei che tu me ne dessi uno. Giusto per capire come ci si sente ad essere piú bassa di 30 centimetri.

Da: Lorenzo
A: Lifa 💚

Anche io voglio un tuo abbraccio.
Te lo volevo dare oggi, ma poi é arrivato mio papá.
Quello di oggi é stato un abbraccio mancato.
E a me non piacciono le cose che mancano.
Ora devo andare comunque, buonanotte nana. A domani 💚

Da: Lifa 💚
A: Lorenzo

Anche a me non piacciono le cose mancate, per questo vorrei un tuo abbraccio, per sostituire quello di oggi che é mancato.
Buonanotte anche a te gigante 💙

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Mi é piaciuto particolarmente scrivere questo capitolo, anche se é stato un po triste ricordare certi momenti.
Ah, ed é anche l'unico scritto finora completamente dal punto di vista di Lisa.
Ora peró vorrei avere un vostro parere.
Ditemi.
Vi piace questa storia?
Come la migliorereste?
Commentate, vi prego, ditemi qualcosa.
Ah, siamo arrivati a piú di 500 letture.
Vi sto amando.
Davvero, grazie di tutto.
Alla prossima.

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