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"Allora saresti tu il mio nuovo custode?"-chiedo.

"Direi di si."-risponde.

Non dimenticherò mai Shado. Sarà sempre il solo e l'unico custode per me.

"Benvenuta nella mia umile dimora. Se ti ricordi quello che ti aveva detto Shado sulla base ti sarà più facile capire tutto quello che sto per spiegarti."-dice Youri.

"Tu conoscevi Shado?"-dico sorpresa.

"Non mi interrompere mai mentre parlo."-dice, come per farmi capire che non dovrei farlo arrabbiare.

"E perchè?"-chiedo.

"Non sfidarmi. Non ti conviene."-risponde.

Già lo odio. Come può essere diventato il custode della mia anima. Non ha un cuore, non ha emozioni. È strano. Sembra due persone contemporaneamente. È freddo come il ghiaccio e caldo come la luce del sole. È amichevole e ostile. Mi ispira fiducia ma in questi pochi minuti l'avrei già preso a pugni mille volte. Devo assolutamente scoprire qualcosa in più su di lui. Magari inizio assecondandolo. Forse riuscirò a capire cosa nasconde.

"Va bene, scusa. Continua."-dico con finta rassegnazione.

"Finalmente. In poche parole, Shado si è dimenticato di dirti che non esiste solo quella che lui chiamava base come luogo di protezione nella tua anima. Tutti gli esseri che vivono qui hanno un luogo dove non possono essere attaccati. Il mio è questo. Quello di Shado era la stanza buia. Se vuoi sconfiggere qualcosa devi ricordarti di non aggredirla mai nel luogo in cui l'hai trovata perchè, in questo periodo, tutti si rifugiano nella loro bolla e, se entri per sbaglio al suo interno, sei morta se cerchi di uccidere."-dice con molta calma, come se avesse tutta la situazione sotto controllo.

"Io ho una bolla? La mia bolla intendo. Un posto che difenda soltanto me."-chiedo sperando che ci sia. Se non esiste, sono morta ancora prima di cominciare. È stata orribile la porta dell'infanzia. Non voglio pensare cosa troverò più avanti.

"Si c'è-dice-ma non so precisamente dove si trovi. Dovrebbe essere oltre la seconda porta. Dopo quella porta è davvero l'inferno, quindi dobbiamo assolutamente trovare la bolla o siamo..."

"O siamo morti."-concludo.

"Esatto".-risponde.

"Posso farti una domanda?"-dico.

"Certo."-risponde.

"Cos'è quella cosa che mi ha trascinato qua?"-chiedo.

"Ah certo-dice ridendo, anche se personalmente non ci trovo niente di divertente-lui è Ram, il mio vecchio braccio."

"Cosa?!"-esclamo.

"Hai capito bene. Le cose che perdo ritornano da me e mentre le aspetto ricevo quelle nuove."

"È inquietante."-affermo.

Lui ride. Quando è cosi è bellissimo. È strano ma ha un fascino tutto suo.

"A tal proposito. Ram!-"urla.

Il braccio arriva fluttuando in un attimo. Lui gli fa un gesto che non capisco e dopo un attimo arriva nella grotta con Ram anche Pingles.

"Pingles!"-urlo.

"Mayla!"-urla.

E ci abbracciamo. Volevo vederlo. Mi mancava già.

"Quando avete finito con le smancerie, noi avremmo un'anima da salvare."

"Andiamo"-dico.

Ci attacchiamo a Ram e in pochi secondi siamo sulla terraferma.

The Bright HellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora