Capitolo 08

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Capitolo 08.


"Jimmy, lasciaci subito andare!" urlò contro Jillian.

"No, tu resterai con me. Non mi lascerai così in fretta sennò farò tanto, tanto male a questa ragazza!" disse beffandosi di entrambe.

"No, io non voglio stare con te!"

Infine, raggiunsero l'auto e l'uomo le buttò dentro. Si mise dietro con Jillian e mise Hermione alla guida.

"Io non so guidare" disse.

"Non fa nulla, parti" le ordinò.

E partì. Adesso erano due ostaggi nelle mani di un pazzo ubriaco.

Hermione, con un incantesimo, fece in modo che la macchina partì. Era chiaramente terrorizzata, ma soprattutto vedendolo così attaccato a Jillian, temeva per la sorella.


Nel frattempo il tipo, prese una bottiglia di pessima tequila e ne bevve vari sorsi.

"Hermione, giusto?" le disse. Hermione non proferì parola.

"Ne vuoi un sorso?" disse lui, porgendole la bottiglia. Nessuna risposta.

"No? D'accordo." le chiese e poi si accese una sigaretta con l'altra mano libera.

Jillian era ormai il lacrime, con un livido tutto intorno all'occhio, dato che, per farla stare buona, le aveva tirato un pugno in pieno viso.

"Ehi, Hermione. Hai mai letto i libri di Louis L'Amour?"

Hermione tacque di nuovo: li aveva letti sì, ma aveva paura a proferire parola.

"Ok, sai Louis L'Amour era uno straniero e gli piaceva da matti la vita da cowboy, proprio come me" iniziò a raccontarle "E scriveva storie sui ladri di bestiame, quelli sì che erano dei veri farabutti" mentre lui parlava però sentì che Jillian stava cercando di comunicare con lei.

La guardò prima, come per dirle ho un'idea e poi indicò il suo collo. Hermione non capiva dove volesse arrivare.Poi, nella sua mente, le disse:

"La belladonna che hai al collo, usala!" seguito da un accenno del capo.

Allora comprese cosa doveva fare.

"... e loro rubavano il bestiame, ma prima di provare a vederlo" sentì la voce di Jimmy più limpida, perchè il contatto con la sorella era svanito. 

L'uomo prese l'accendino mentre continuava a parlare e iniziò a scaldare l'anello che portava all'anulare destro, senza smettere di raccontare la storia "dovevano assolutamente togliere il marchio del proprietario con un acido corrosivo, oppure sfregandolo" disse, mimando il gesto così da attirare l'attenzione di Hermione su quello che stava facendo.

"Nella maggior parte dei casi, però, ci riuscivano e allora li impiccavano ad un albero" finì di dire.

"Ma che stai facendo?" mormorò Hermione, mentre lui aveva finito di scaldare la superficie del suo anello che, ironia della sorte, rappresentava un teschio avvolto da un serpente.

Poi vide che afferrò Jillian per una gamba, bloccandola con la sua schiena possente.

"Non puoi nascondere il marchio, Jillian, te l'avevo detto che sarebbe stato solo io e te!" le disse mentre provava a marchiarla con il suo anello.

"Ehi, EHI!" urlò Hermione, voltandosi di scatto,facendo sbandare la macchina, per fermarlo.

"Ci ammazziamo così?" le disse contro.

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