Capitolo 18

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Capitolo 18


"Così te ne vai" disse una Jillian di appena 11 anni, alla sorella,guardandola mentre preparava il suo bagaglio.

"Oh, Jilly, sarà solo per nove mesi! Poi torno per Natale! Ci rivedremo allora" disse Hermione ancora euforica per la lettera che aveva ricevuto pochi giorni prima da un gufo che la avvisava che era stata ammessa alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

"Mi mancherai tanto, carotina" disse lei abbracciandola, scoppiando immancabilmente a piangere.

"Anche tu, Jilly. Sarai sempre con me, ti scriverò spessissimo! E quando avrò finito la scuola resteremo insieme per sempre". Riuscì a strappare un sorriso alla sorella.

"Dobbiamo invecchiare insieme e vivere in una grande casa; saremo due vecchiette con tanti gatti! E scommetto che moriremo anche lo stesso giorno, nello stesso momento" le disse Hermione.

"Lo giuri?" disse lei staccandosi da quell'abbraccio per guardarla negli occhi, come se volesse assicurarsi che non la stesse prendendo in giro.

Lei andò a prendere in cucina un coltello e tornò dalla sorella che non capiva cosa volesse fare.

Lei si procurò un taglio sul palmo della mano destra, mormorando: "Il mio sangue" fece lo stesso ma sul palmo della mano sinistra di Jillian, "il tuo sangue" per poi unire le rispettive ferite, per sigillare il loro giuramento, perchè Hermione sapeva che non esisteva nulla di più potente di un giuramento di sangue. Nulla lo poteva spezzare. "Il nostro sangue".

Si strinsero forte, tra le lacrime con le mani sempre sigillate fra loro, mentre il sangue stava già smettendo di fuoriuscire, lasciando loro un segno indelebile di quella loro promessa.

"Ti voglio bene, Jilly"

"Anche ti voglio bene, carotina"


Mentre dentro di loro scorreva un turbine di emozioni ed il ricordo del loro giuramento fatti molti anni prima, le ragazze formarono un nuovo cerchio, coi loro corpi, unendo le loro mani proprio come avevano fatto lei due sorelle.

Una luce, che nacque dalle mani unite delle sorelle, si propagò per tutta la stanza che accecò i presenti.

Un vento fortissimo divise il loro abbracciò, avvertendo la sensazione che qualcosa era stato spazzato via. Anche le altre ragazze, al di fuori del cerchio, si ritrovarono a terra, dopo che la luce si dissolse così come era nata.

Hermione guardò Jillian che si guardava attorno, alla ricerca dello spirito di Jimmy dentro di sé. Guardò Hermione e rise: non lo aveva trovato.


Pervia della luce e dell'impatto che aveva dato, tutte le presenti si ritrovarono gettati a terra, molte donne risero felice per l'avvenuto constatando anche loro stesse che lo spirito malvagio che si era impossessato della ragazza era stato spazzato via.

"Se n'è andato!" mormorò qualcuna, ma le zie non ne erano convinte.

Infatti, Jet e Frances volsero lo sguardo verso il soffitto e lo videro.

"Attenzione, signore" disse Frances, ridestando Jillian ed Hermione che uscirono dal cerchio.

Una nube oscuro vibrava in aria, rimanendo sempre all'interno delcerchio.

"Dite che quello sia lo spirito di Jimmy?" chiese Ron, ancora incredulo per tutta quella faccenda.

"Sì, Ron credo proprio di sì" gli confermò Harry. Nel mentre, Draco aveva aiutato sua madre a rialzarsi.

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