Rossella

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"Matt che vuoi?"

"Perché sei corsa via?"

"Che t'importa? Tanto tu hai il tuo migliore amico in ospedale. Che t'importa di una ragazza che sta male"

Urlo e corro ancora più veloce.

Perché mi segue???

Corro per quasi un'ora e arrivo davanti alla casa di mio nonno. Non voglio entrare perché se mi vedremmo in quello stato mi ucciderebbe. Come dice lui io non devo piangere.

Posso anche morire per terre ma non devo piangere

Per lui è troppo importante che la sua primogenita non pianga,anche se non vuole essere come lui.

E poi con mio nonno devo parlare sempre in napoletano e anche se a me piace non è piacevole parlarlo sempre e comunque.

Come non detto mio nonno mi vede fuori.

Aveva un bicchiere di vino in mano e vedo che gli è caduto e si è rotto in mille pezzi.

Mi fa segno di entrare e quando rompe qualcosa è meglio non contraddirlo.

Entro e sento quel buon profumo di casa pulita e di biscotti appena sfornati che la nonna prepara quasi sempre.

Superato il cancello giro attorno all'enorme piscina che troneggia in giardino e spero fino all'ultimo che mio nonno non si sia arrabbiato tanto per avermi visto piangere.

Prendo un respiro profondo e apro la porta.

Mio nonno e seduto all'enorme tavolo e mi fa segno di sedermi.

Eseguo gli ordini

Spero solo che non si arrabbi quando gli racconterò la storia...

Amore tra i banchi di scuolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora