Rossella

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"Raccontami tutto"

Dice mio nonno.

Abbasso il viso e non ho il coraggio di parlare...

Penso che abbia capito visto che gli ho sempre parlato di Cristian

"Io lo ammazzo!!"

Urla furioso e io quasi tremo dalla paura.

Dalle urla arriva la nonna che,con il suo viso dolce,riesce a calmare il nonno che sembra davvero voler uccidere Cristian solo perché sto piangendo per colpa sua.

Forse è vero...

Sono stata una stupida...

Dovevo capirlo da subito che Francesca,la ragazza che mi ha detto quelle cose nell'autobus , aveva ragione.

Io non importo a lui. E a questo punto non deve importarmi più di lui.

"Nonno calmo... So già quale sarà la mi vendetta. La progetto da anni ormai.
Sai...lui mi dice che è innamorato di me ma io non ci credo perché insomma...se fosse anche solo minimamente vero non mi avrebbe dimenticata in un giorno e poi chiesto di tornare. Non mi avrebbe fatto diventare così. Quindi ho deciso che: se a lui non importa di me allora a me non importa di lui. Sai nonno ho saputo che è debole di cuore e se davvero ci teneva a me,anche se poco poco, dovrebbe portare un bel problemino come un infarto improvviso.
Allora mi sarò vendicata per bene"

Nonno mi guarda con la bocca aperta e anche la nonna è sbalordita.

Nonno è un uomo abbastanza robusto con dei filini di barba qua e là. Abbastanza alto con corti capelli grigi e occhi marroni. Il suo viso emana cattiveria.

Nonna invece è una donna dai tratti gentili con capelli neri e occhi azzurri. Come me.
Anche se,dietro il suo aspetto gentile,si nasconde una bestia senza cuore. Ecco perché a nonno piace.

Li lascio a bocca aperta con la mia risposta e vado a casa.

Entro e come sempre non c'è nessuno, solo mio fratello Genny impegnato a contare dei soldi

"Ross.."

"Genn.."

Sono questi i nostri soprannomi. Questo è una specie di nostro saluto.

Vado in camera mia e mi butto a sacco di patate sul lettone fatto comprare da mio nonno.

La mia camera è tutta celeste con un letto enorme al centro.
Ci sono un armadio bianco e dei comodini bianchi con le maniglie celesti.
Al centro c'è un tappeto bianco e azzurro con delle sfumature di grigio al centro.
È una bella camera e la adoro anche perché è molto grande.
Poi c'è una scrivania bianca e una sedia blu chiaro.
È la stanza ideale per me.

Ne approfitto per controllare il cellulare.

56 chiamate perse da Cristian
40 messaggi da Cristian
23 chiamate perse dal papà di Cristian
10 chiamate perse da Matt.

Si sono dati da fare insomma.

Non rispondo a niente e non richiamo nessuno.

Anzi vado su fb e vedo un po.

Niente di nuovo.

Allora decido di mettere un post io. Una stato bello forte che esprima come mi sento

Scrivo

"E dire che una volta eravamo amici.
Prima mi volevo bene,ora fai finta che non esista.
Prima passavamo ore a giocare e rincorrerci,ora mi eviti t come se avessi l'ADS.
Prima ti raccontavo tutto perché sapevo capirmi,ora invece ce non so neanche più come ti senti o chi sei.
Sei cambiato e io mi sono lasciata cambiare da te.
Ti ricordi il nostro posto?
Ti ricordi le foto?
Ti ricordi il primo incontro?
Ti ricordi le risate?
I pianti?
Le gioie?
I dolori?
Le cadute?
Le scappatelle al lago?
Non penso nemmeno tu ti ricorda come mi chiamo e neppure qual'è il mio cognome.
Non ci starai capendo molto.
Ti do un indizio...
Io sono quella bambina che sul suo diario scriveva "il mio migliore amico si chiama Cristian"
Ora spero tu ti sia ricordato di me. Perché io non so più che fare..."

Ecco. Pubblicato.

Amore tra i banchi di scuolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora