Rossella

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Corro

Sto correndo

Basta vi prego

Non ci vedo più

Vi prego basta

Basta...

Basta...

Basta...

Sto correndo...

Sono dietro di me....

Basta...

Corro...

Ancora...

E...

Ancora...

Corro...

Non si arrendono...

Non ci vedo più...

Sono stanca....

Mi fermo...

Cado....

Svengo...

Mi hanno presa....

~~~~~~~~~~~4giorni dopo~~~~~~~~~

Mi sveglio...

Dove sono?

È buio

Provo a muovermi ma niente

Non ci riesco

Sono bloccata

Si accende la luce e eccolo: Raffaele

"Ross"

"Raff"

"Sei salva"

"Mi hai salata" dico con le lacrime agli occhi

"Si.E continuerò a farlo"

"Dico sono?"

"Nel nostro posto. Solo che sei imcatenata per fargli credere di averti presa. Ora ti libero"

"Grazie"

Sono salva.

Si

Sono salva

Mi ha salvata ancora.

Mi slega e subito lo abbraccio,anzi,lo stritolo. Sono troppo contenta. Eppure non riesco a capire perché continua a salvarmi.

È snervante non sapere le cose,anche se sono così banali

"Vieni ti offro un gelato"

Dice e andiamo in una gelateria.

Non vi starete capendo molto,ora vi spiego.

Flashback

Sono a casa mia e mi arriva una chiamata da mio nonno.

Gli ho detto mille volte che non voglio esserci in questa storia della camorra. Io non sono così è lo deve capire

"Nonno"

Rispondo con una voce un po annoiata

"Signorina invece di stare lì a poltrire vieni qui che devo parlarti. Io e te dobbiamo chiarire un po di cose."

Ho capito quali cose e la paura e l'ansia crescono dentro me e fanno a gara a chi è più forte

"Nonno ci sarà anche Mildred?"

Cerco di rimanere calma e non fargli capire che ho paura

"Si. Dovresti prendere spunto da lei. Dovresti diventare come lei. Tua cugina è l'orgoglio della famiglia e tu no. Dimmi quanto ti piacerebbe esserlo? Purtroppo questo non si potrà mai avverare. Tu non vuoi essere come lei vero?"

Ma dove vuole arrivare?

"Nonno smettila"

E attacco la chiamata.

Non ho intenzione di darla vinta a mio nonno e a Mildred.

Mildred è mia cugina più piccola. Avrà cinque o sei anni in meno a me è già fa parte della camorra. Avrà si e no 11 anni.

Comunque è una bellissima ragazza e tutti le stanno dietro. Ormai è entrata nel girone e non può più uscirne ,invece io se voglio entrarci devo essere perfettamente sicura di non volerne più uscire.

Dopo una ventina di minuti bussano alla porta e immagino sia mio nonno che mi fa la ramanzina come sempre.

"Avanti"

Dico e nessuno entra

"Avanti!"

Urlo ma ancora niente

Allora mi alzo e vado alla porta. La apro e dico

"Ho detto avanti."

Ma non c'è nessuno. Sento un colpo alla testa e svengo.

Quando mi sveglio sono legata ad una piccola sedia e mia cugina Mildred con i suoi scagnozzi ridono di me

"Guardate come è bella mia cugina. Peccato che non voglia essere come me. Saresti stata perfetta non credete?"

Si rivolge ai ragazzi e tutti dicono si

"Che vuoi lasciami!"

Dico io

Lei mi slega e dice

"Tra un po si magia"

E se ne va.

C'è una finestra e riesco a intravedere un bosco. Devo escogitare un piano ora che i ragazzi non ci sono e sono sola.

Dalla finestra si può uscire ma è troppo alto.

Ma che mi frega ora o mai più.

Mi butto e inizio a correre.

Sento qualcuno dietro e vedo i ragazzi così iniziò a correre più veloce ed entrare nel bosco.

Corro corro e poi svengo

Fine flashback

Ecco ora sapete come è andata.

La mia vita è molto strana

Amore tra i banchi di scuolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora